GENTILE, Giovanni (XVI, p. 580)
Gaetano De Sanctis.
Il sistema filosofico dell'attualismo, costruito dal G. soprattutto nel ventennio fra il 1911 e il 1931, non è stato nei suoi scritti filosofici posteriori [...] di erudizione e di pensiero, su Dante, Petrarca, Leonardo, Vico, Leopardi, Manzoni, Mazzini e su gran parte degli uomini e in quei tempi, celebrò pubblicamente il suo maestro nell'ateneo pisano, A. D'Ancona; privatamente continuò ad adoperarsi, come ...
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CAMPANELLA, Tommaso
Luigi Firpo
Nacque a Stilo, in Calabria Ultra, il 5 sett. 1568, in giorno di domenica, sei minuti dopo le sei pomeridiane, in un'umile casa del "borgo" fuori mura. Non hanno fondamento [...] Copernico, sperando così di giovare al grande amico pisano; solo dopo la morte del porporato (nel . C., Milano 1965 (di ispirazione marxista); A. Corsano, T. C. e G. B. Vico, in Giornale crit. d. filos. ital., XLVII (1968), pp. 1-16; G. Di Napoli ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Cesare Cremonini
Marco Forlivesi
Cesare Cremonini fu per oltre cinquant’anni docente di filosofia naturale nelle Università di Ferrara e di Padova, interprete e sostenitore dell’epistemologia e della [...] accostare l’occhio al telescopio costruito dallo scienziato pisano, impedendo così a se stessi di verificare Bruno e giunge fino alla prima delle orationes inaugurales di Giambattista Vico (G. Gentile, Il pensiero italiano del Rinascimento, in Id., ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovan Battista Della Porta
Saverio Ricci
Della Porta non è mago, se per magia si intende commercio soprannaturale, per vantaggio del praticante, spesso con altrui danno. Egli piuttosto verifica le [...] natura al servizio dell’uomo.
La vita
Nato a Napoli (o a Vico Equense) nel 1535, dal nobile Nardo (o Leonardo) e da una p. 169).
Nelle ore dell’entusiasmo suscitato dalle scoperte del pisano, Cesi si impegnò anche nello studio «del Porta» (Gabrieli ...
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FIORENTINO, Francesco
Luca Lo Bianco
Nacque a Sambiase (ora Lamezia Terme, in provincia di Catanzaro) il 10 maggio 1834 da Gennaro e Saveria Sinopoli; della sua educazione si occuparono gli zii materni [...] .
Nel 1880, spinto anche da polemiche interne all'ateneo pisano, fece ritomo a Napoli per occupare, tre anni più filosofia ital., Torino 1978, ad Indicem; N. Siciliani De Cumis, Il Vico di F. F., Napoli 1979; Ist. ital. per gli studi filosofici ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giacomo Leopardi
Gaspare Polizzi
L’opera di Giacomo Leopardi costituisce un riferimento imprescindibile nella tradizione letteraria italiana. Sembra anche ormai acquisita la sua dimensione filosofica, [...] Recanati, non prima di aver composto, nell’aprile 1828, i primi Canti pisano-recanatesi, e di aver conosciuto l’altro grande amico per la vita, l affine alla teoria dei corsi di Giambattista Vico, è quindi anche un «risorgimento»:
Risorgimento ...
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vico
s. m. [dal lat. vicus «quartiere, borgata» e quindi «centro abitato, villaggio»] (pl. -chi). – 1. ant. o letter. Borgo, contrada, villaggio: ciò che è anima e forma primordiale nel reggimento del popolo italiano, il v. e il pago, il castello...