FABRIS, Domenico
Cristina Donazzolo Cristante
Nacque a Osoppo (Udine) l'11 nov. 1814 da Silvestro, pittore dilettante (Faleschini, 1968), e da Pasqua Lenuzza.
Non si deve confondere con suo cugino Domenico, [...] p. 28), distrutti nel 1976; si sono invece salvate le tele a olio della Via Crucis e il S. Antonio tra gli angeli.
Al 1849 si ascrivono per la parrocchiale di Postumia (od. Slovenia) gli episodi della Vita di s. Stefano protomartire, la Natività e la ...
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RAINERI, Francesco Maria, detto lo Schivenoglia
Stefano L'Occaso
RAINERI, Francesco Maria, detto lo Schivenoglia. – Nacque a Schivenoglia, in provincia di Mantova, da Angelo e da Laura Tomirotti il [...] del Settecento. Difficilmente spettano al pittore le tele della Via Crucis oggi in S. Barnaba a Mantova, la cui pala dello Schivenoglia di Barbasso e alcune note sul collezionismo bazzaniano, in Postumia, XXIII (2012), 1, pp. 60-66, 71-74; S. ...
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SPADARO, Odoardo
Giorgio Ruberti
SPADARO, Odoardo. – Nacque a Firenze, in via S. Spirito 31, il 16 gennaio 1893, unico figlio di Gustavo Adolfo e di Mary Marchesini.
I genitori si erano sposati a Firenze [...] 1897), la famiglia si trasferì in un’altra abitazione in via Cristoforo Landino, dove visse con la madre di Mary, Marianna , Ninna nanna delle dodici mamme, canzone presentata a Postumia nel 1919 in uno spettacolo offerto al contingente di presidio ...
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ALTINO (Altīnum)
G. Brusin
Centro antico, posto tra le paludi vicine al fiume Sile (Silis), la cui origine, dovuta certamente a genti venete, è ignota. Attualmente frazione del comune di Quarto d'A. [...] 'affermarsi della città fu probabilmente in dipendenza delle vie Annia e Postumia anche se questa non toccava proprio il luogo - aperte nel il piano stradale, sottraeva la zona bassa della via ad ogni allagamento.
È incerto se l'epigrafe C ...
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TREVISO (Tarvisium)
L. Beschi
Città del Veneto, sorge in pianura su di un'area definita e difesa da corsi fluviali (Sue e Bottenigo) e facilmente collegabile al mare. La scarsità di fonti scritte e monumentali [...] gravitare, anche culturalmente, su Altino a cui si collegava per via fluviale e per terra. Che la sua posizione tra le città Montebelluna, Vicenza) mentre le grandi vie interregionali (Postumia, Claudia Augusta), pur passando a breve distanza, la ...
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TIMAVO (Τίμαυον, Temavus, Timavus)
M. Mirabella Roberti
Fiume della Venezia Giulia che, dopo 40 km di corso sotterraneo, appare ai piedi del Carso sull'Adriatico con vigorose polle sottomarine.
Era celebrato [...] luogo del santuario romano e preromano.
Bibl.: P. Kandler, Discorso sul Timavo, Trieste 1864; G. Gregorutti, L'antico Timavo e la Via Gemina e Postumia, in Archeografo Triest., S. II, XVIII, 1891, p. 37 s.; Keune, in Roscher, V, 1916-24, c. 963, s. v ...
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CASTEGGIO (Clastidĭum)
N. Degrassi
Sul luogo dell'attuale C. (in provincia di Pavia), alle falde dei contrafforti dell'Appennino, ai piedi di un colle, sorgeva il centro antico di Clastidium. La sua [...] romano a reticolato, ed in cui sono apparsi resti di edifici antichi. Nella parte bassa della cittadina, ove passava l'antica via romana Postumia che portava da Piacenza a Genova, si è supposto un emporium e, più ad oriente, anche una mansio. I resti ...
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rilievo
rilièvo s. m. [der. di rilevare]. – 1. a. Il fatto di rilevare, cioè di sporgere, di aggettare da una superficie, e, per estens., lo spicco di un oggetto che, per nettezza di contorni, per effetto della luce o per vivacità di colore,...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...