Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] si manifesta nell'ode Su la vita d' campagna, tutta affidata a un accorto gioco metrico, quasi una danza paesana, versione vernacola del tema antico e così caro al Settecento, l'elogio della vita rustica, eppur nel luogo comune non convenzionale per ...
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Lo studio dell'antichità classica nell'Ottocento – Introduzione
Piero Treves
Quando, conformemente al modulo sallustiano dei cronisti di Guglielmo il Conquistatore, Dino Compagni delineava l'animo, [...] , se, oltre l'esempio ambivalente del Cesarotti, il clima storico non fosse stato appunto favorevole ad un'instaurazione vernacola dell'omerismo.
« Mirabile . . . rinnovatore », non pure o non tanto « di forme e di animazioni liriche», qual ebbe a ...
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Teatro del Seicento – Introduzione
Luigi Fassò
Chi dice Seicento dice barocco; ma chi dice teatro del Seicento non dice propriamente teatro barocco. Il barocco, nel senso deteriore della parola, non [...] benché la prima sia opera di un accademico della Crusca, e le altre due abbiano parti in lingua letteraria e parti in vernacolo. Sono: La Tancia di Michelangelo Buonarroti il Giovane, I consigli di Meneghino del Maggi e il Cont Piolet del Tana.
La ...
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vernacolare
agg. [der. di vernacolo]. – Relativo al vernacolo, proprio del vernacolo, che è in vernacolo: espressione v.; poesia v.; letteratura v.; un modo di dire vernacolare.
vernacolo
vernàcolo s. m. e agg. [dal lat. vernacŭlus, agg., «domestico, familiare», der. di verna (v.)]. – 1. s. m. Parlata caratteristica di un centro o di una zona limitata. Si contrappone a lingua ed è distinto da dialetto, rispetto al...