LEVI, Natalia
Domenico Scarpa
Nacque a Palermo il 14 luglio 1916 da Giuseppe e da Lidia Tanzi.
Il padre, ebreo triestino, è professore di anatomia comparata nell'ateneo palermitano. Lidia Tanzi, milanese, [...] la montagna, e le guide della Val d'Aosta. Le cose che mia madre amava erano: il socialismo; le poesie di Paul Verlaine; la musica e, in particolare, il Lohengrin, che usava cantare per noi la sera dopo cena" (Lessico famigliare, in Opere, I, Milano ...
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VERETTI, Antonio
Marco Targa
VERETTI, Antonio. – Nacque a Verona il 20 febbraio 1900 da Oreste e da Rosa Fraccari. Il fratello Abelardo fu musicista e insegnante di violino.
In città compì i primi studi [...] , scritti durante gli ultimi anni di studio: Tre liriche, su versi di Gabriele D’Annunzio, Giosue Carducci e Paul Verlaine, e il Cantico dei cantici: tre poemi dal testo biblico, questi ultimi pubblicati a Bologna dall’editore Pizzi nel 1923 ...
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PICK-MANGIAGALLI, Riccardo
Johannes Streicher
PICK-MANGIAGALLI, Riccardo. – Nato il 10 luglio 1882 a Strakonitz (Strakonice, nell’attuale Repubblica Ceca) da padre boemo e madre italiana.
Nel 1884 la [...] Regio di Torino 1740-1990, a cura di A. Basso, Milano 1991, pp. 549 s., 672 s.; D. Cescotti, Musicisti italiani per Verlaine, in Poesia e musica nella Francia di fine Ottocento, a cura di G. Salvetti, Milano 1991, pp. 249-251; H. Jaklitsch, Die ...
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DAVICO, Vincenzo
Anna Bisconti
Nacque a Monaco (principato) il 14 gennaio del 1889 da Giuseppe e da Maria Accomasso. Iniziò i suoi studi a Torino con il maestro Giovanni Cravero e li terminò al conservatorio [...] . si dedicò prevalentemente alla produzione cameristica. A questo periodo appartengono i Trois chants d'amour (1910-16) su poemi di Verlaine e Lahor, i Cinq chants d'Orient (1916) e Aux élègies à Lesbos (1916), liriche pervase da un'atmosfera mistica ...
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PICA, Vittorio
Davide Lacagnina
PICA, Vittorio. – Nacque a Napoli il 28 aprile 1862 da una relazione extraconiugale fra il patriota abruzzese Giuseppe, professore di diritto criminale all’Università [...] Gazzetta letteraria la rubrica «I moderni bizantini», in cui si succedettero approfondimenti su Francis Poictevin, Huysmans e Paul Verlaine e, nel 1886, su Stéphane Mallarmé. Del 1887 sono gli articoli F. Fénéon. Les impressionistes en 1886, sulle ...
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ROCCATAGLIATA CECCARDI, Ceccardo
Giona Tuccini
– Primogenito di Lazzaro Jacopo Roccatagliata, piccolo proprietario di umili origini genovesi, e di Giovanna Battistina Ceccardi, di nobile famiglia originaria [...] Carlo Cafiero. Seguì, subito dopo, il Libro dei frammenti (Milano 1895) con significative derivazioni dal simbolismo francese, soprattutto Paul Verlaine del quale Ceccardi fu tra i primi cultori in Italia. In quell’anno divenne membro del Cenacolo di ...
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ERMINI, Filippo
Francesco Malgeri
Nacque a Roma da Alessandro e da Elisabetta Sebastiani il 7 ag. 1868. Compì gli studi nella capitale, conseguendo, il 3 luglio 1891, la laurea in giurisprudenza, discutendo [...] di Roma.
Tra le opere di letteratura italiana vanno segnalate: L'"Italia liberata" di Gian Giorgio Trissino, Roma 1895; P. Verlaine e i poeti decadenti, Torino 1896; Il paganesimo nella letteratura moderna e le "Laude" di G. D'Annunzio, Roma 1904 ...
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CALDARELLI, Nazareno (noto con lo pseud. Cardarelli Vincenzo)
Felice Del Beccaro
Nacque a Corneto Tarquinia (Viterbo) il 1ºmaggio 1887 da padre ignoto all'anagrafe (ma Antonio Romagnoli) e da Giovanna [...] , incentrate sul rapporto fondamentale di poesia e musica. Il C., lettore appassionato di questi poeti, come del Baudelaire, Verlaine e Rimbaud, e consapevole dell'importanza da essi attribuita all'elemento musicale, faceva proprie le loro idee con ...
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CHIARA, Piero
Mauro Novelli
Nacque il 23 marzo 1913 a Luino, sulla sponda lombarda del Lago Maggiore. Figlio unico di Eugenio, doganiere, nato nel 1867 a Resuttano, nel cuore della Sicilia, e di Virginia [...] .
In questa fase irrobustì con l’entusiasmo dell’autodidatta la sua preparazione culturale. Lesse Charles Baudelaire, Paul Verlaine, Arthur Rimbaud, i romanzieri francesi e russi dell’Ottocento, ma anche Boccaccio e il Lazarillo de Tormes. Favorito ...
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PUGLIATTI, Salvatore
Marco Sabbioneti
PUGLIATTI, Salvatore. – Nacque a Messina il 16 marzo 1903 da Giuseppe, impiegato presso l’Università di Messina, e da Paola Anastasi.
Rimase ben presto orfano di [...] : Quello che prende gli schiaffi; e Massimo Gorki, coi suoi romanzi ‘sociali’. Leggevamo Baudelaire, il primo Mallarmé e Verlaine, che a poco a poco divennero i nostri numi […] Leggevamo le riviste di avanguardia e pochi ‘moderni’. E discutevamo ...
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maledetto
maledétto (ant. o tosc. maladétto) agg. [part. pass. di maledire]. – 1. a. Colpito da maledizione: un uomo m. da Dio (cui spesso si aggiunge: e dagli uomini); le anime m. dell’Inferno; anche come sost.: andate via da me, maledetti,...
saturniano
agg. e s. m. (f. -a). – 1. agg. Del pianeta Saturno. 2. s. m. Ipotetico abitatore del pianeta Saturno, soprattutto in racconti di fantascienza. 3. Che, o chi, è sotto l’influenza del pianeta Saturno, e quindi è abitualmente malinconico,...