Mercante d'arte, editore e scrittore (Isola della Riunione 1865 - Parigi 1939); ospitò nella sua galleria le opere dei pittori d'avanguardia, che egli andava man mano scoprendo con intuito eccezionalmente [...] editoriale di V. fu volta soprattutto al libro illustrato, per cui si valse dei più grandi pittori dell'epoca: Parallèlement di Verlaine (1900) e Daphnis et Chloé (1902) con illustrazioni di Bonnard; Imitation de Jésus-Christ (1903) e Sagesse di ...
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RICARD, Louis Xavier de
Diego Valeri
Giornalista francese, nato a Fontenay-sous-Bois (Senna) nel 1843, morto a Marsiglia nel 1911. Ventenne appena, fondò la Revue du progrès moral, littéraire, scientifique [...] all'arte per l'arte, e creava un settimanale, intitolato L'Art, intorno a cui si raggrupparono Leconte de Lisle, Verlaine, Coppée, Dierx. Di qui uscirà l'anno successivo il primo recueil del Parnasse contemporain (1866; e successivamente, 1871 e 1876 ...
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Poeta (Lillebonne, Seine-Inférieure, 1839 - Sèvres 1873). Attore, giornalista, commediografo, condusse una vita molto disordinata, da autentico bohémien. Ammiratore di Th. de Banville, di Hugo, di Baudelaire, [...] ; Gilles et Pasquin, 1872), che ebbero notevole influenza sulla scuola del "Parnasse" - cui lo stesso G. aderì - e sul primo Verlaine. Fra le sue commedie, brevi ed estrose, sono da ricordare: L'ombre de Callot (1863); Le bois (1868); Vers les saules ...
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NIEDERHÄUSERN, Auguste de, detto Rodo
Paul Ganz
Scultore, nato il 2 aprile 1863 a Vevey, morto a Monaco il 21 maggio 1913. Le sue opere sono firmate "Rodo" e "Niederhäusern Rodo". Studiò dapprima a [...] il Falguière, quindi fu per otto anni collaboratore del Rodin. Le opere più note del N. sono il monumento al Verlaine nel Jardin du Luxembourg a Parigi, la decorazione del frontone del Palazzo del Parlamento a Berna, il Giuramento dei tre primi ...
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Pittore e illustratore italiano (Oderzo 1876 - Milano 1954). Soggiornò a Monaco (1898) e collaborò alla rivista Jugend; s'impose con le illustrazioni per La secchia rapita di Tassoni (1903) e col ciclo [...] alle sue allucinanti invenzioni. Nello stesso gusto dipinse quadri, acquerelli e pastelli e illustrò Baudelaire, Rimbaud, Verlaine. Invitato dai surrealisti francesi a entrare nel loro gruppo, preferì lavorare in totale solitudine. Ha eseguito ...
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Pseudonimo dello scrittore nicaraguense Félix Rubén Garcia y Sarmiento (Metapa, od. Ciudad Darío, Matagalpa, 1867 - León 1916). Fu a lungo in Spagna, in America e in Francia. La sua attività letteraria, [...] il soggiorno in Spagna e per l'ammirazione suscitata in lui dai parnassiani e simbolisti francesi, specialmente Verlaine. Costantemente impegnato in una ricerca di effetti sonori e immaginifici, convalidata da un abilissimo dominio metrico, venne ...
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ZWEIG, Stefan
Scrittore austriaco, nato a Vienna il 28 novembre 1881. Dopo conseguita la laurea in filosofia, libero da preoccupazioni finanziarie, viaggiò molto e conobbe le più importanti letterature [...] e saggi critici su Baudelaire (1902); E. Verhaeren, di cui lo Z. fu molto amico (trad. 1906, saggio critico 1910).; Verlaine (1907); traduzioni e studi di molti altri poeti. francesi, tra cui Rimbaud, M. Desbordes-Valmore, A. Samain, ecc. Durante la ...
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Scrittore francese (Metz 1859 - Parigi 1936). Trasferitosi a Parigi fin dal 1870, debuttò giovanissimo nella vita letteraria. Dopo un soggiorno in Africa, fondò insieme con J. Moréas le riviste d'avanguardia [...] et décadentes, 1902; Les origines du symbolisme, 1936), e fu uno dei primi a rivelare l'arte di P. Verlaine. Fu anche il primo teorico del verso libero, da lui sistematicamente usato nella raccolta Les palais nomades (1887). Artista sensibile ...
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Poeta spagnolo (Valencia 1902 - ivi 1986). Pubblicò, in valenciano, Floracions (1924), Cançons de terra i de mar (1936), Cançons (1950), e in castigliano Breviario sentimental (1921), Llama de amor viva [...] di ispirazione romantica, subì poi l'influenza di R. Darío, per tornare quindi alle sue simpatie neo-romantiche. Curò inoltre l'edizione modernizzata del Poema del Mío Cid (1940) e tradusse opere di Hugo, de Musset, Rodenbach, Verlaine e Verdaguer. ...
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Giornalista, pittore e poeta danese (Helletoft, isola di Langeland, 1864 - Gentofte 1931). Dopo alcuni anni di attività giornalistica, collaborò con V. Stuckenberg alla rivista mensile di J. Jørgensen: [...] i Paris ("Antonio a Parigi", 1896) e Valfart ("Pellegrinaggio", 1896). La indiscussa familiarità con la poesia di Baudelaire e di Verlaine, di Rimbaud e di Mallarmé, si avverte ovunque nella sua più alta e raffinata lirica (da Pilefløjter "Flauti di ...
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maledetto
maledétto (ant. o tosc. maladétto) agg. [part. pass. di maledire]. – 1. a. Colpito da maledizione: un uomo m. da Dio (cui spesso si aggiunge: e dagli uomini); le anime m. dell’Inferno; anche come sost.: andate via da me, maledetti,...
saturniano
agg. e s. m. (f. -a). – 1. agg. Del pianeta Saturno. 2. s. m. Ipotetico abitatore del pianeta Saturno, soprattutto in racconti di fantascienza. 3. Che, o chi, è sotto l’influenza del pianeta Saturno, e quindi è abitualmente malinconico,...