simbolismo Corrente artistica e letteraria sorta in Francia e diffusasi in Europa sullo scorcio del 19° sec. caratterizzata, in opposizione al realismo e al naturalismo, dalla tendenza a non rappresentare [...] ‘foreste di simboli’ del noto sonetto Correspondances di C. Baudelaire).
La definizione di poeti simbolici (symboliques), in riferimento a P. Verlaine, S. Mallarmé e ai loro seguaci, fu introdotta da J. Moréas (1886), in un momento in cui il fenomeno ...
Leggi Tutto
Poeta brasiliano (Ouro Prêto 1870 - Mariana 1921), tra i più rappresentativi della generazione simbolista. La sua opera, fortemente influenzata da Verlaine e da J. da Cruz e Sousa, presenta una doppia [...] tematica, lirico-amorosa e religiosa, risultato di una concezione dell'esistenza umana suddivisa fra amore terreno e amore divino. Tra le sue opere sono da ricordare: Setenário das dôres de Nossa Senhora, ...
Leggi Tutto
Scrittore francese (n. 1865 - m. Parigi 1937); fu uno dei fondatori del Mercure de France. In poesia mostrò influssi di Verlaine soprattutto in La vaine aventure (1894); ma ben presto trovò ispirazioni [...] e accenti personali nello studio della psicologia dell'amore e in una vaga inquietudine spirituale con Temples sans idoles (1909), Le souffleur de bulles (1929), Le goût du risque (1936). Disuguale nelle ...
Leggi Tutto
GREGH, Fernand
Poeta, nato a Parigi il 14 ottobre 1873. Venuto in fama nel 1896, per avere inserito in un necrologio di Verlaine un suo menuet, che qualcuno credette opera del Verlaine, pubblicò subito [...] dopo, con fortuna, La Maison de l'Enfance: una raccolta di liriche, alimentate da una facile vena di canto e lavorate con abilità tecnica. Le raccolte successive hanno confermato quei primi successi, senza ...
Leggi Tutto
Poeta russo (Omsk 1856 - Pietroburgo 1909), diede una sfumatura classicheggiante alla sua poesia, nel complesso di carattere simbolista. Ottimo traduttore (Orazio, Euripide, Baudelaire, Verlaine), fu poeta [...] (Kiparisovyj larec "Il cofano di cipresso", 1910) sincero ma non molto originale ...
Leggi Tutto
Poeta francese (Lilla 1858 - Magny-les-Hameaux, Yvelines, 1900). D'ispirazione malinconica e intimista, subì l'influsso dei parnassiani, di Baudelaire e di Verlaine; fu tra i fondatori del Mercure de France. [...] Dopo Au jardin de l'infante (1893), che lo rese famoso, pubblicò Aux flancs du vase (1898), d'impronta ellenizzante; postumi uscirono un'altra raccolta di versi, Le chariot d'or (1901), il dramma in versi ...
Leggi Tutto
Poeta colombiano (n. Bogotá 1865 - m. suicida 1896); la sua lirica, in cui si avverte l'influsso di G. A. Bécquer e P. Verlaine, si evolve verso il modernismo e segna una vera rivoluzione in seno alla [...] produzione coeva. Del 1894 è la sua composizione più nota, Nocturno (pubbl. nell'ed. post. delle Poesías, 1908, a cura di M. de Unamuno). Nel 1895 scrisse il romanzo De Sobremesa (pubbl. post., 1925), ...
Leggi Tutto
Poeta francese (Charleville 1854 - Marsiglia 1891). Dopo studî molto brillanti, ebbe un'adolescenza assai inquieta e vagabonda, fuggendo più volte di casa e aderendo agli ideali comunardi. Soggiornò quindi [...] che non lascia spazio a ulteriori tentativi. I simbolisti s'interessarono molto all'opera di R., per merito soprattutto di Verlaine, che incluse tra i suoi Poètes maudits (v. maledetto) anche il "ritratto" di R., e pubblicò le Illuminations (1886) e ...
Leggi Tutto
Pittore francese (Parigi 1862 - ivi 1917), allievo di J.-L. Gérôme. Si dedicò specialmente al ritratto, ottenendo straordinario successo per la tecnica brillantissima e per il tono elegante (ritratti della [...] contessa di Montebello, di Verlaine, di Leconte de Lisle, del conte Robert de Montesquieu, ecc.). ...
Leggi Tutto
Poeta e critico francese (Parigi 1864 - ivi 1936). Funzionario statale, dal 1900 commissario di polizia, fu tra i fondatori del Mercure de France e di Le sagittaire (1900). Esordì sotto l'influenza di [...] Verlaine e dei simbolisti (Le signe, 1887; Chairs profanes, 1888); in seguito, con l'adesione all'"école romane" di J. Moréas, si volse a un'ispirazione neoclassica (Le bocage, 1895; La couronne des jours, 1905). Tra le sue opere di critica si ...
Leggi Tutto
maledetto
maledétto (ant. o tosc. maladétto) agg. [part. pass. di maledire]. – 1. a. Colpito da maledizione: un uomo m. da Dio (cui spesso si aggiunge: e dagli uomini); le anime m. dell’Inferno; anche come sost.: andate via da me, maledetti,...
saturniano
agg. e s. m. (f. -a). – 1. agg. Del pianeta Saturno. 2. s. m. Ipotetico abitatore del pianeta Saturno, soprattutto in racconti di fantascienza. 3. Che, o chi, è sotto l’influenza del pianeta Saturno, e quindi è abitualmente malinconico,...