ENNODIO, Magno Felice (Magnus Felix Ennodius)
Marc Reydellet
Originario della Gallia, nacque nel 473 o 474, probabilmente ad Arles.
La sua famiglia apparteneva all'aristocrazia ed era imparentata con [...] liturgici in metro ambrosiano (inno vespertino; inno in tempore tristitiae; per la Pentecoste, per l'Ascensione, in onore della Vergine e dei santi Cipriano, Stefano, Ambrogio, Nazario, Martino e Dionigi), mentre l'inno dedicato a s. Eufemia (1, 17 ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] (Eski Gium‘a e S. Demetrio a Salonicco; basiliche ad Atene, Nicopoli, Lesbo ecc.). La chiesa della Dormizione della Vergine a Skripù in Beozia (874) è esempio di passaggio dalla pianta basilicale a quella cruciforme con cupola; questo tipo, con ...
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Marino e i marinisti
Giuseppe Guido Ferrerò
Intellettualistica ricerca dello stupefacente, che si affida alla singolarità di argomenti non prima trattati nella lirica d'arte e all'inconsueto modo di [...] stilistica e metrica che è l'inno bacchico (ivi, VII, 118-122): «Or d'ellera s'adornino e di pampino - i giovani e le vergini più tenere, - e gemina ne l'anima si stampino - l'imagine di Libero e di Venere.» Ma il poeta avverte, per contro, con amara ...
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Decadentismo
Mario Praz
sommario: 1. Termini del decadentismo. 2. Diverse fasi del decadentismo? 3. Estensione della parola ai tempi moderni. 4. La nevrosi. 5. Precursori. 6. Flaubert, Gautier, Baudelaire. [...] L. Donati (dalle Ballate d'amore e di dolore, Milano 1897: ‟e un grande olir dai pori ella effondea"), o la Sestina della vergine morta di T. Marrone (Cesellature, Trapani 1899), o Tabernacoli d'oro alza la sera di A. Onofri (Vincere il drago, Torino ...
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Letteratura
Sergio Pautasso
Guido Andrea Pautasso
È l'insieme della produzione in prosa e in poesia in una determinata lingua, in cui si riconoscono valori e intenti artistici. Legata, come tutti i [...] G. Sassi, Jesi, Coop, 1988.
a. tenenti, Il senso della morte e l'amore della vita nel Rinascimento, Torino, Einaudi, 1957.
l. vergine, Il corpo come linguaggio (la Body-art e storie simili), Milano, Prearo, 1974.
m. vovelle, La mort et l'Occident de ...
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Espressionismo
JJolanda Nigro Covre
Gianfranco Contini
Ugo Duse
di Jolanda Nigro Covre, Gianfranco Contini, Ugo Duse
ESPRESSIONISMO
Espressionismo artistico
di Jolanda Nigro Cove
sommario: 1. Uso [...] topi d'acqua / e le mani inanellate sopra le onde / come pinne: così varca per l'ombra / della gran foresta vergine, che nell'acqua posa"] o quest'altra bellica di Albert Ehrenstein (Der Kriegsgott): ‟Geschosse zerhacken euere Frauen, / Auf den Boden ...
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Narratori dell'Ottocento e del primo Novecento
Aldo Borlenghi
Nella prima metà dell'Ottocento nasce in Italia, e decade, la passione per il romanzo storico. Romanzi ambientati nel passato, più o meno [...] l'influsso del Nietzsche, del quale s'era fatto banditore nel '92 e la cui influenza s'aduggia, con quella d'altri modelli, nelle Vergini delle rocce, del '96, nel Fuoco, del 1900; infine, nel Forse che sì forse che no, del 1910. E si terrà conto che ...
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vergine
vérgine s. f. e agg. [lat. vĭrgo -gĭnis, di etimo ignoto]. – 1. a. Donna che non ha mai avuto rapporti sessuali completi: una v.; santa Cecilia v. e martire; le v. Vestali; le sacre v., o assol. le vergini, le suore, le monache; I’...
verginita
verginità s. f. (ant. virginità, virginitade, virginitate) s. f. [dal lat. virginĭtas -atis, der. di virgo -gĭnis «vergine»]. – 1. La condizione di chi non ha avuto rapporti sessuali completi: conservare, togliere, perdere la v.;...