Rimandiamo alla limpida risposta che diede già più di 15 anni fa nel suo sito l’Accademia della Crusca a proposito dell’affacciarsi sulla realtà della lingua – in seguito all’affacciarsi dell’oggetto “scanner”, tipo particolare di lettore ottico, ne ...
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In verità beneficiare (di) ha anche il significato di ‘trarre vantaggio’ (da qualche cosa). È possibile che il cambio di preposizione nella reggenza sia suggerito a quanti lo adottano scrivendo (il nostro lettore che ci invia il quesito ha allegato ...
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Quello che ci viene segnalato è un uso estensivo, effettivamente abbastanza diffuso (o rilasciato?) nella lingua comune, anche quella scritta, di rilasciare nel senso concreto di 'allentare, mollare, lasciar [...] andare', presente Solo per segnalare che nel vocabolario non viene contemplato un significato molto comune del verbo "rilasciare": quello di emv. nel Vocabolario Tre ...
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Riceviamo e pubblichiamo la suggestiva ipotesi, senza poterla purtroppo né confermare né esplicitamente smentire. Va detto però che l’ipotesi franco-borbonica sembra cadere di fronte alla cronologia delle attestazioni. Infatti scippare è già documen ...
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Le regole sono quelle contenute in ciascuna buona grammatica scolastica, ci sembra poco opportuno squadernare due tabelle con le caratteristiche e gli usi del condizionale (quale poi? Presente o composto? E ricordiamoci che si tratta di un modo) e d ...
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Come scrive Giorgio Moretti nel suo fortunato blog Una parola al giorno, Vorrei sapere se l'uso del verbo declinare per indicare la realizzazione o per la semplice descrizione di una serie di varian Vorrei [...] sapere se l'uso del verbo declinare per indicare la realizzazione o per la semplice descrizione di una serie di varian declinare (link), "Nel senso di flessione mutuato dalle declinazioni latine, va notato l'uso forse più eletto di questa parola: la ...
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In realtà, non si tratta di qualcosa che riguardi le forme imperativali in sé e per sé, né di questioni semantiche. Bisogna risalire al lessema nella sua forma non flessa per eccellenza, l'infinito: si dice essere coraggioso, essere veloce, essere o ...
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Il verbo scuoiare mantiene la grafia del verbo latino tardo dal quale deriva, excoriare ‘scorticare, spellare’, a sua volta derivato di corium ‘pelle, cuoio’. Da corium deriva anche cuoio, che, come scuoiare, [...] si scrive con la C e non con la Q. ...
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Si può. La tradizione grammaticale dice che con i verbi servili, o modali (come dovere), più verbo infinito, nei tempi composti l’ausiliare da scegliere è lo stesso che il verbo all’infinito avrebbe se [...] usato da solo. Quindi andare > sono andato > so ...
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L’etimologia ci aiuta fino a un certo punto. L'aggettivo adiacente viene da adiacentem, participio presente del verbo adiacēre, che significa ‘giacere presso, essere situato vicino’. In latino, il verbo [...] reggeva il dativo, la costruzione ad + accusat ...
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verbo
vèrbo s. m. [dal lat. verbum «parola», e nei grammatici «verbo»]. – 1. a. Parola. Con questo sign., è com. ormai soltanto in alcune espressioni (per es., ripetere a verbo a verbo, parola per parola), e soprattutto in alcune frasi negative...
verbo-visivo
agg. Che si avvale della parola e dell’immagine. ◆ Siccome invece [Hugo] Pratt è stato grande artista soprattutto in quanto narratore a fumetti (e se a qualcuno l’espressione può parere ancora riduttiva, «narratore verbo-visivo»),...
verbo linguistica Nella grammatica tradizionale, parte del discorso che indica azione, stato, o divenire, in contrapposizione al nome, che indica sostanza o qualità; variabile secondo la flessione verbale, cioè la coniugazione, l’insieme delle...
verbo
Alessandro Niccoli
Il termine ha più valori. In primo luogo, designa la " parola " in quanto voce significativa, segno convenzionale che fa parte di un sistema linguistico; designa, inoltre, il " concetto ", ciò che la mente concepisce...