Più volte, nel corso della storia della nostra lingua, è stato proposto, dagli studiosi (compreso il II Congresso della Società Ortografica Italiana, nel 1911) di sostituire le forme del presente indicativo [...] del verbo avere comincianti con h etimologi ...
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Siamo in presenza del cosiddetto si passivante, un costrutto che prevede l'uso del pronome atono si combinato con la terza persona singolare o plurale di un verbo transitivo attivo, coniugato in un tempo [...] semplice. Quando singolare, quando plurale? A ...
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Lei ha ragione. Il verbo salire può essere sia transitivo, sia intransitivo: nel primo caso significa 'percorrere dal basso verso l'alto' e regge il complemento oggetto: Lentamente ella salì l'erta della [...] via dei SS. Martiri (Italo Svevo, Una vita); ...
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Sono senz'altro divertenti queste disfide all'ultimo verbo: testimoniano che, tra i parlanti, v'è un’intensa preoccupazione per gli accidenti della lingua italiana. Siamo in presenza di un periodo ipotetico [...] della realtà, secondo la solida definizion ...
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Il verbo fare è un verbo italiano, dunque risponde alle categorizzazioni grammaticali della lingua italiana. Si tratta di un verbo irregolare della prima coniugazione. ...
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Non è facile, ma bisogna mettersi nella condizione di separare concettualmente il significato di un verbo dal suo comportamento concreto nella costruzione della frase. Il significato sta, come dire, nella [...] nostra testa: rappresenta il nostro tentativ ...
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Alla radice, il problema sta nel fatto che portarselo/la/li/le - come mostra la disponibilità flessiva dei clitici di persona - non è lessicalizzato! Non esiste come verbo (procomplementare). Prendiamo, [...] invece, a mo' d'esempio, svignarsela: ha alla ...
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Questa è la definizione che il Treccani.it dà di sursum corda, locuzione ancora abbastanza nota e usata nella lingua italiana comune: «sursum corda (lat. «[leviamo] in alto i cuori»). – Espressione che fa parte del dialogo introduttorio del prefazio ...
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Il trattamento degli allocutivi di cortesia misura la temperatura di formalità dello scambio comunicativo che si decide di intrattenere con l'interlocutore. Massima formalità equivarrà a massima evidenza, anche grafica, di manifestazioni di attenzio ...
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verbo
vèrbo s. m. [dal lat. verbum «parola», e nei grammatici «verbo»]. – 1. a. Parola. Con questo sign., è com. ormai soltanto in alcune espressioni (per es., ripetere a verbo a verbo, parola per parola), e soprattutto in alcune frasi negative...
verbo-visivo
agg. Che si avvale della parola e dell’immagine. ◆ Siccome invece [Hugo] Pratt è stato grande artista soprattutto in quanto narratore a fumetti (e se a qualcuno l’espressione può parere ancora riduttiva, «narratore verbo-visivo»),...
verbo linguistica Nella grammatica tradizionale, parte del discorso che indica azione, stato, o divenire, in contrapposizione al nome, che indica sostanza o qualità; variabile secondo la flessione verbale, cioè la coniugazione, l’insieme delle...
verbo
Alessandro Niccoli
Il termine ha più valori. In primo luogo, designa la " parola " in quanto voce significativa, segno convenzionale che fa parte di un sistema linguistico; designa, inoltre, il " concetto ", ciò che la mente concepisce...