Tra le restrizioni cui soggiace l’uso della perifrasi progressiva stare + verbo al gerundio (molto diffusa nel parlato), quella più pertinente alla frase segnalata dal nostro lettore riguarda la statività [...] del verbo preceduto da stare. Come si scrive ...
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Sono possibili entrambe le soluzioni. La seconda soluzione è grammaticalmente inappuntabile: metà (soggetto) ha (verbo concordante nel numero). Ma quando il soggetto, come nel nostro caso, è collettivo [...] e generico e regge un partitivo (la maggioranza ...
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Ci piacerebbe, per curiosità, avere tra le mani i “molti manuali di grammatica” che addirittura “obbligano ad usare il congiuntivo imperfetto o trapassato se nella principale vi è il passato prossimo di [...] un verbo che esprime incertezza”. Speriamo che ...
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I verbi italiani che riprendono verbi latini composti col verbo prĕmĕre, giusta l’etimologia, hanno il participio passato uscente con -presso: per es., comprimere/compresso; deprimere/depresso; esprimere/espresso; [...] imprimere/impresso; reprimere/repre ...
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La frase è corretta: pronto è complemento predicativo dell’oggetto di sapere; non si può nemmeno propriamente parlare di “omissione” del verbo essere. Quel lei, va supposto, è il pronome di terza persona [...] singolare di cortesia. Segnaliamo che l’abbin ...
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Nel primo caso, è stata usata una sorta di si passivante, impossibile da impiegare con il verbo trattare intransitivo, con valore impersonale, che indica la reale essenza o consistenza di una cosa, di [...] un fatto, di una persona: sostiene che si tratti ...
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Per quanto riguarda la scelta degli ausiliari con i verbi modali, conviene rifarsi alla sintetica ed efficace scheda dell’Accademia della Crusca, dalla quale si evince che se il verbo è essere l’ausiliare [...] (in presenza dei verbi modali) è sempre avere ...
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Come ha scritto Luca Serianni nella sua grammatica Italiano. Grammatica, sintassi, dubbi (garzantina, 1988), «la tendenza attuale è quella di lasciare invariato il participio, quale che sia la posizione del complemento oggetto», in presenza delle fo ...
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Credere, in questo caso usato come vicario di pensare ‘avere un’opinione su qualcosa, ritenere’, segue quest’ultimo anche nelle reggenze e nella sintassi che ne dipende. Pertanto, “crederei che tu parta” (nella dipendente, presente sbilanciato verso ...
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verbo
vèrbo s. m. [dal lat. verbum «parola», e nei grammatici «verbo»]. – 1. a. Parola. Con questo sign., è com. ormai soltanto in alcune espressioni (per es., ripetere a verbo a verbo, parola per parola), e soprattutto in alcune frasi negative...
verbo-visivo
agg. Che si avvale della parola e dell’immagine. ◆ Siccome invece [Hugo] Pratt è stato grande artista soprattutto in quanto narratore a fumetti (e se a qualcuno l’espressione può parere ancora riduttiva, «narratore verbo-visivo»),...
verbo linguistica Nella grammatica tradizionale, parte del discorso che indica azione, stato, o divenire, in contrapposizione al nome, che indica sostanza o qualità; variabile secondo la flessione verbale, cioè la coniugazione, l’insieme delle...
verbo
Alessandro Niccoli
Il termine ha più valori. In primo luogo, designa la " parola " in quanto voce significativa, segno convenzionale che fa parte di un sistema linguistico; designa, inoltre, il " concetto ", ciò che la mente concepisce...