GATTI, Giovanni
Angela Lanconelli
Figlio di Silvestruccio di Fazio e pronipote di Silvestro (signore di Viterbo tra 1319 e 1329), fu a capo della fazione cittadina che prese il nome - gattesca - dalla [...] dalla grave accusa. Una nuova occasione di scontro fu offerta nel 1429 dall'arrivo di un predicatore, frate Guglielmo da Venosa, il quale suscitò nella popolazione un moto di accesa ostilità nei confronti degli ebrei; il G., insieme con il tesoriere ...
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La riorganizzazione amministrativa dell’Italia
Costantino, Roma, il Senato e gli equilibri dell’Italia romana
Pierfrancesco Porena
Il rapporto tra Costantino e l’Italia deve essere letto nella prospettiva [...] . W. Riess, Konstantin und seine Söhne in Aquileia, in Zeitschrift für Papyrologie und Epigraphik, 135 (2001), pp. 267-283; sulle terme di Venosa cfr. AE 1995, 348 = Suppl.It. 20, 2003, pp. 123 segg., n. 7; sulle terme di Lavinium cfr. AE 1984, 151 ...
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CORONA, Ascanio e Silvio
Giovanni Parenti
Nessuno, che si sia occupato dei cosiddetti "manoscritti Corona", è mai riuscito a far piena luce intorno agli autori delle malevole compilazioni di storia [...] Gran Corte della Vicaria per la miserabile morte di D. Fabrizio Carafa duca d'Andria e D. Maria d'Avalos principessa di Venosa nel dì 17 ott. 1590). Di queste, trentacinque sono nel primo libro e corrispondono, sottratti i nn. 9, 24, 25 del Borzelli ...
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sannitiche, guerre
Denominazione data, in modo più o meno adeguato, ai conflitti tra i sanniti e Roma che cominciano già nella prima metà del sec. 4° a.C. Guerre di cui la tradizione conserva un ricordo [...] è la battaglia di Sentino (295) in cui i romani riescono vincitori. Il successo dei romani è consacrato dalla colonia di Venosa (291) e dalla conquista delle città di Venafro e Alife sul Volturno. Nel quarto periodo si osserva l’intervento dei lucani ...
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MAGNA GRECIA
Emanuele Greco
(XXI, p. 909)
Studi e scavi recenti. - Un grande incremento di scavi e scoperte, soprattutto tra gli anni Cinquanta e Ottanta, è alla base delle nuove e aggiornatissime sintesi [...] ; Per una identità culturale dei Brettii, a cura di P. Poccetti, Napoli 1988; Italici in Magna Grecia, a cura di M. Tagliente, Venosa 1990; L'espansionismo romano nel sud-est d'Italia. Il quadro archeologico, a cura di M. R. Salvatore, ivi 1990; A ...
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DECIMA
KKristjan Toomaspoeg
Nel periodo successivo alla conquista normanna del Mezzogiorno, quando l'assetto della Chiesa meridionale fu ristabilito e riorganizzato, i duchi e i conti normanni e poi [...] dall'Ordine teutonico per i suoi possedimenti a Corneto, mentre, nella diocesi di Venosa, la maggior parte di essa veniva versata dal monastero della Ss. Trinità di Venosa.
Fonti e Bibl.:Historia diplomatica Friderici secundi, IV, p. 140; V, pp. 464 ...
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GUGLIELMO d'Altavilla, duca di Puglia
Hubert Houben
Nato intorno al 1096, era figlio di Ruggero Borsa, duca di Puglia dal 1085 al 1111, succeduto al padre Roberto il Guiscardo della famiglia normanna [...] al 1° agosto) è lo stesso ricordato dai necrologi di S. Matteo di Salerno, di Montecassino e della Ss. Trinità di Venosa.
Falcone racconta che la moglie di G., alla sua morte, si sarebbe tagliata i capelli e si sarebbe gettata sul cadavere piangendo ...
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ESTE, Alfonso d'
Luisa Bertoni
Nacque a Ferrara il 10 marzo 1527 dal duca di Ferrara, Reggio e Modena Alfonso I e da Laura Dianti, detta Eustochia ("la sagace", aggettivo senza dubbio appropriato), [...] Da lei l'E. ebbe Alfonso, sposo di Marfisa d'Este, morto in giovane età, Eleonora, moglie di Carlo Gesualdo principe di Venosa e madrigalista, e Cesare.
Nel 1556 Ercole II, dietro le pressioni di Paolo IV Carafa e nella speranza di acquistare Cremona ...
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CHEVREUSE (Caprosia, Caprosa, Chabros, Chavros, Chevrosia, Cheuvreuse, Capraise), Anselme de
Norbert Kamp
Apparteneva al ramo collaterale di una nobile famiglia francese originaria dell'Ile-de-France, [...] che allora si trattenesse per parecchio tempo alla corte reale; la seguì anche quando, nel maggio del 1277, si trasferì a Venosa, dove, con i suoi feudi in Francia e in Italia, fu garante per un mercante fiorentino nei confronti della Camera reale ...
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CIMAGLIA, Natale Maria
Vito Masellis
Fratello di Domenico, nacque a Vieste (Foggia) il 12 sett. 1735 (come risulta dall'atto di battesimo) da Orazio e Grazia Abenante. Trasferitasi la famiglia nel 1739 [...] etimologia di toponimi sulla base, oltre che di radici latine, soprattutto di morfemi e fonemi, greco-semitici: Venosa-Vanas, ebr.: "terra incolta"; Puglia-Aplan:"terra arida").
Il libro Asculanensium antiquitates et Dauniae Apuliaeque geographia ...
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venoso
venóso agg. [dal lat. venosus «ricco di vene»]. – 1. a. In medicina, che appartiene o si riferisce a una vena, relativo alle vene: vaso v., la vena stessa; valvola v., seno v., ecc. In partic., sangue v., il sangue, relativamente povero...
venosino
(meno com. venusino) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Venusinus]. – Di Venosa, cittadina lucana in prov. di Potenza; come sost., abitante o nativo di Venosa. Per antonomasia, il poeta v. o assol. il V., Orazio, nativo appunto di Venusia,...