DEL BALZO, Pirro
Franca Petrucci
Primogenito di Francesco, duca di Andria, e di Sancia di Chiaramonte, contessa di Copertino, sorella della regina Isabella, moglie di Ferdinando d'Aragona, nacque probabilmente [...] dura decisione di sottomettersi a Ferdinando. L'incontro avvenne tra Foggia e Cerignola; il principe presentò al sovrano le chiavi del castello di Venosa e questi lo accettò "per securtà sua e per salute de epso principe". Con il re il D. si portò a ...
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CAMBIANO DI RUFFIA, Ascanio
Valerio Castronovo
Non se ne conosce la data di nascita; era terzogenito di Giambattista, consigliere e maggiordomo di Emanuele Filiberto nel 1559, quindi governatore di [...] svolse incarichi minori di corte prima di vestire le insegne, nel marzo 1597, di cavaliere di Malta e di balio di Venosa ripercorrendo la carriera di un altro membro del suo casato, Giuseppe, che era stato egli pure cavaliere gerosolimitano, priore d ...
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ALTAVILLA, Drogone d'
Raoul Manselli
Figlio di Tancredi d'Altavilla e della sua prima moglie Muriella, segui suo fratello, Guglielmo detto Braccio di Ferro, nell'Italia meridionale, accompagnandolo [...] piano rispetto al fratello, fu, però, tra i dodici capi normanni che si ripartirono nel 1042 le conquiste pugliesi, ottenendo Venosa ed acquistando così un'autonomia d'azione di cui profittò subito per occupare Bovino, nel 1045.
Solo, però, dopo la ...
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fasti
Nell’antico calendario romano, i giorni dell’anno in cui nessun impedimento religioso esisteva per la trattazione degli affari (contrapposti a nefasti): erano contrassegnati con la lettera F. Il [...] vari luoghi; più antichi e importanti i f. anziati, di età anteriore a Cesare, ma anche altri trovati a Cere, a Venosa ecc. Siccome il calendario era di solito accompagnato dalla lista dei magistrati eponimi, si affermò l’uso di indicare col nome di ...
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RELLINI, Ugo
Paletnologo, nato a Firenze il 10 agosto 1870, morto a Roma il 15 giugno 1943. Laureato in scienze naturali, professore di paletnologia nell'università di Roma dal 1928 al 1940, fondò presso [...] e fu presidente della Società romana di antropologia.
Fra i suoi scavi più notevoli vanno ricordati quelli a Loretello di Venosa e a Terranera in Lucania, nell'Agro Falisco, nella Valle della Vibrata, nella Grotta delle Felci a Capri, a Pianello ...
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Preistoria
Marcello Piperno
sommario: 1. Introduzione. 2. Gli inizi del popolamento. 3. Dall'Africa all'Europa: un problema di sfasamento cronologico tra culture affini. 4. Isernia La Pineta e le più [...] a esso sono stati riferiti siti come gran parte dei livelli dell'Arago, la Baume Bonne, La Micoque, Vértesszöllöss, Bilzingsleben, Venosa (Loreto), ecc. Del Clactoniano - dal sito di Clacton-on-Sea in Gran Bretagna, scoperto verso la fine del secolo ...
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ENRICO
Hubert Houben
Secondogenito di Roberto, conte di Lucera, e di Gaitelgrima, figlia di Guaimario IV principe di Salerno, appare ricordato per la prima volta come conte di Monte Sant'Angelo (Foggia) [...] , pp. 9-13, 15, 50, 52 ss., 59, 73 ss., 80; H. Houben, Il "Libro del capitolo" del monastero della Ss. Trinità di Venosa (Cod. Cas. 334): una testimonianza del Mezzogiorno normanno, Galatina 1984, pp. 34 s., 137 ss., 141, 147, 152, 157, W. Jahn, cit ...
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BONCOMPAGNI LUDOVISI, Antonio
Umberto Coldagelli
Nacque a Roma il 16 giugno 1735, figlio di Gaetano e di Laura Chigi. Il padre, principe di Piombino e duca di Sora, era uno dei più importanti baroni [...] Il 13 sett. 1743 fu nominato gentiluomo di camera del re; il padre rinunziò in suo favore nel 1746 al feudo di Venosa e nel 1757 chiese e ottenne dalla corte di Madrid l'autorizzazione a trasmettergli la dignità ereditaria di grande di Spagna. Nello ...
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LUDOVISI, Niccolò
Giampiero Brunelli
Nacque a Bologna nel 1610 da Orazio e Lavinia Albergati. Lo zio paterno, il cardinale Alessandro Ludovisi, fu eletto pontefice il 9 febbr. 1621, prendendo il nome [...] . A seguito della morte della figlia Lavinia (dicembre 1634), il L. subì tra il 1634 e il 1635 la confisca di Venosa, da parte del viceré di Napoli, Manuel de Zúñiga y Fonseca conte di Monterrey. Il riscatto e la formale acquisizione del patrimonio ...
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Famiglia bolognese, forse oriunda dell'Umbria; si elevò dal medio ceto, cui apparteneva, quando Cristoforo (1470-1546) sposò la nobile Angela Marescalchi. Nel 1572 Ugo divenne papa col nome di Gregorio [...] -1707), duca di Sora, con Ippolita, ultima dei Ludovisi, ottennero nel 1682 i principati di Piombino e di Venosa. I discendenti aggiunsero al cognome B. quello Ludovisi. Filospagnoli, in esilio a Roma durante la dominazione austriaca nel Napoletano ...
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venoso
venóso agg. [dal lat. venosus «ricco di vene»]. – 1. a. In medicina, che appartiene o si riferisce a una vena, relativo alle vene: vaso v., la vena stessa; valvola v., seno v., ecc. In partic., sangue v., il sangue, relativamente povero...
venosino
(meno com. venusino) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Venusinus]. – Di Venosa, cittadina lucana in prov. di Potenza; come sost., abitante o nativo di Venosa. Per antonomasia, il poeta v. o assol. il V., Orazio, nativo appunto di Venusia,...