Musicista (Napoli 1560 circa - ivi 1614). Studiò probab. con P. Nenna. Fondò un'accademia musicale, cui fu iscritto anche T. Tasso. Si espresse con estrema audacia stilistica, soprattutto nell'uso del cromatismo e della modulazione. Restano di lui sei libri di madrigali a 5 voci (1594-1611) e alcuni madrigali a 6, pubblicati nel 1626 da M. Effrem, due libri di Sacrae cantiones (1603), uno di Responsoria ...
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Musicista (Bari 1530 circa - Napoli 1615 circa). Membro dell'accademia del principe Gesualdo di Venosa, compose musica sacra, profana e strumentale (pubbl. 1561-87) e scrisse un trattato di contrappunto: [...] Regole di musica (1609). I suoi ricercari sono all'origine dello sviluppo della scuola organistica napoletana ...
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DELLA PORTA, Gasparo
Roberto Grisley
Non si hanno notizie riguardanti la vita di questo musicista, ma possiamo supporre che la sua opera si sia svolta nell'ambito napoletano del primo Seicento ed in [...] un ambiente probabilmente vicino a quello di uno tra i più illustri madrigalisti suoi contemporanei: Carlo Gesualdo principe di Venosa.
È noto, infatti, che nel 1597 Gesualdo, al ritorno da Ferrara a Napoli, raccolse intorno a sé (come aveva fatto in ...
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DEL TURCO, Giovanni
Mauro Macedonio
Nacque da Antonio a Firenze il 21 giugno 1577. Solo studi recenti (Butchart, in The New Grove) hanno permesso di stabilire con relativa attendibilità le date di nascita [...] la disposizione del dilettante, al pari di altri personaggi del tempo, da Alessandro Striggio a Carlo Gesualdo principe di Venosa, da Alfonso Fontanelli a Guglielmo Gonzaga. Di nobile famiglia, fu, come il padre, cavaliere dell'Ordine di S. Stefano ...
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EFFREM (Efrem, Frema, Efflemo), Mutio (Muzio)
Luca Mancini
Nacque a Bari il 4 nov. 1549 da famiglia di origine greca. In questa città intraprese lo studio della composizione.
Nel 1574, nel Secondo libro [...] si illustri un bel volto", su testo di L. Tansillo.
Dal 1593 si hanno testimonianze dei primi rapporti tra Carlo Gesualdo da Venosa e l'E., il quale nel periodo in cui fu al suo servizio pubblicò un solo madrigale, in Ilteatro de' madrigali a cinque ...
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DELLA CIAIA, Azzolino Bernardino
Bianca Maria Antolini
Nacque a Siena il 21 maggio 1671 da Andrea e da Flavia Cerretani. Il padre, nobile senese appartenente all'Ordine dei cavalieri di S. Stefano, [...] scuola dei chierici dell'Ordine di S. Stefano, cantava madrigali di Marco da Gagliano, C. Monteverdi, Gesualdo da Venosa, A. Agazzari e dell'antenato Alessandro Della Ciaia; ma di una istruzione musicale più regolare ed approfondita (quale fanno ...
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FIORÉ, Andrea Stefano
Paola Rosa
Figlio di Angelo Maria, nacque a Milano nel 1686.
Il padre AngeloMaria, nato a Torino nel 1660, visse e lavorò a lungo nella sua città alla corte del duca di Savoia [...] camera a 2 stromenti violoncello e cimbalo o violino e violoncello dedicati a Giovanni Battista Lodovisi, principe di Piombino e Venosa, che furono pubblicati a Lucca nel 1696. Si tratta di quattordici composizioni di cui dieci per violino e quattro ...
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LUZZASCHI, Luzzasco
Stefano Lorenzetti
Nacque a Ferrara, probabilmente nel 1545.
Non essendo stato rinvenuto l'atto di battesimo, l'anno di nascita si desume dal fatto che morì nel 1607 all'età di sessantadue [...] and the hypothesis of Neapolitan influences, ibid., pp. 221-223, 230 s.; E. Durante - A. Martellotti, Tasso, L. e il principe di Venosa, in Tasso, la musica, i musicisti, a cura di M.A. Balsano - Th. Walker, Firenze 1988, pp. 17-44; E. Durante - A ...
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FONTANELLI, Alfonso
Rossella Pelagalli-Cristina Scarpa
Nacque a Reggio Emilia il 15 febbr. 1557 dal conte Emilio e da Isabella del conte Raffaello Fontanelli iuniore.
Dimostrò molto presto attitudine [...] s. 3, VI (1906), p. 364; G. Grasselli, Reggiani memorabili, Reggio Emilia 1935, pp. 17, 20 ss.; F. Vatiellì, Il principe di Venosa e Leonora d'Este, Milano 1941, pp. 19 ss.; A. Einstein, The Italian madrigal, II, Princeton 1949, pp. 703 s.; D. Arnold ...
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STRAVINSKIJ, Igor' Fëdorovič (XXXIII, p. 839)
Giorgio Petrocchi
Musicista russo, morto a New York il 6 aprile 1971. Nel 1938 si era trasferito negli SUA, assumendo poco dopo la cittadinanza americana, [...] effusione di misticismo e ritornare a una concezione classica della forma, come i bellissimi madrigali Monumentum pro Gesualdo di Venosa ad CD annum (1960). Negli ultimi anni aveva reso numerose testimonianze del suo credo estetico e morale: le ...
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venoso
venóso agg. [dal lat. venosus «ricco di vene»]. – 1. a. In medicina, che appartiene o si riferisce a una vena, relativo alle vene: vaso v., la vena stessa; valvola v., seno v., ecc. In partic., sangue v., il sangue, relativamente povero...
venosino
(meno com. venusino) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Venusinus]. – Di Venosa, cittadina lucana in prov. di Potenza; come sost., abitante o nativo di Venosa. Per antonomasia, il poeta v. o assol. il V., Orazio, nativo appunto di Venusia,...