(o reticularis) Alterazione cutanea che si osserva frequentemente nella stagione fredda, specie sulla cute degli arti inferiori, in soggetti a circolazione torpida. Si presenta con una marezzatura bluastra [...] a disposizione reticolare ed è dovuta a stasi sanguigna nella rete venosa profonda della pelle. ...
Leggi Tutto
SANSEVERINO, Antonello
Alessio Russo
– Primogenito di Roberto (conte di San Severino – dal cui toponimo la casata aveva tratto il nome – e Marsico, poi principe di Salerno) e di Raimondina Del Balzo [...] Orsini, figlia del duca di Venosa, nacque intorno al 1460.
Ricevette la prima educazione presso la corte paterna, florida di letterati, artisti e musicisti grazie al rinnovamento culturale promosso da Roberto negli anni Sessanta. In seguito alla sua ...
Leggi Tutto
Ludwig, Karl Friedrich Wilhelm
Fisiologo tedesco (Witzenhausen, Hessen 1816 - Lipsia 1895). Professore di anatomia e fisiologia all’univ. di Zurigo (1849) e poi di Lipsia (1865). Studiò la filtrazione [...] renale, la formazione della linfa, il controllo nervoso della circolazione venosa, la pressione nei capillari. Ganglio di L.: ganglio nervoso connesso con il plesso cardiaco e situato vicino all’atrio destro del cuore. ...
Leggi Tutto
varice Dilatazione permanente di una vena con alterazione regressiva delle sue pareti. Le v. possono essere primitive, congenite o connesse a ipoplasia della tunica muscolare delle vene, oppure secondarie [...] ad alterazioni generali o locali del circolo venoso, capaci di aumentare, con diverso meccanismo, la pressione venosa distrettuale. Con relativa frequenza si sviluppano a carico delle vene superficiali degli arti inferiori (vene varicose), ma possono ...
Leggi Tutto
Eccessiva pressione esistente in determinate cavità o spazi organici contenenti liquidi (i. arteriosa, i. endocranica) o gas (i. del cavo pleurico, in caso di pneumotorace). Con riferimento al contenuto [...] di tali cavità si parla di i. sanguigna (arteriosa, venosa o capillare), i. del liquor cefalorachidiano ecc.
Il termine i., usato da solo, designa comunemente l’i. arteriosa. Quest’ultima può sussistere come fenomeno imputabile a cause non ...
Leggi Tutto
troxerutina
Flavonoide (conosciuto anche come vitamina P4) presente nel thè, nel caffè, nei cereali e in molte varietà di frutta e verdura; fa parte di un gruppo di molecole, i rutosidi, utilizzate per [...] ’edema causato da insufficienza venosa. La t. riduce la capacità di filtrazione a livello capillare portando una riduzione dell’edema ed è -modicamente efficace nel prevenire le flogosi dell’endotelio venoso, con proprietà antitrombotiche secondarie ...
Leggi Tutto
PELTIGERA
Fabrizio Cortesi
. Genere di Licheni della famiglia Peltigeracee, con tallo frondoso, molto vistoso, ramificato, munito di apoteci senza orlo tallino: i gonidî sono di cloroficee unicellulari.
Comprende [...] molte specie assai diffuse: P. canina (volg. lichene canino), P. rufescens, P. polydactyla, P. venosa, con tallo liscio nella faccia superiore, comuni nei luoghi muscosi, nei prati, sulle rocce, ecc.; P. aphtosa, con verruche nere sul tallo, vive ...
Leggi Tutto
Compositore, nato a Bari verso la metà del 1500, da famiglia nobile milanese. Ignota è la data della morte. Fu maestro di cappella del duca di Mantova, dopo essere stato per 20 anni al servizio di Gesualdo [...] da Venosa, del quale nel 1626, tornato a Napoli, pubblicò il primo libro di madrigali a 6 voci. E. compose madrigali appartenenti per lo più alle raccolte degli anni 1574-1609. Due di essi sono inseriti nella Maddalena, sacra rappresentazione di G. B ...
Leggi Tutto
meliloto
Pianta appartenente alla specie Melitotus suaveolens, di cui si utilizzano le sommità fiorite (nome officinale Herba meliloti) che contengono cumarina, e poi flavonodi e saponine. Per le proprietà [...] anticoagulanti della cumarina l’estratto di m. viene utilizzato nelle preparazioni per l’insuffcienza venosa e le emorroidi; favorisce la produzione di fattori antinfiammatori e inibisce quella delle citochine e altri mediatori della flogosi. ...
Leggi Tutto
emorròidi Dilatazioni (varici) delle vene emorroidarie (che si ramificano nelle pareti del retto e dell'ano), che raccolgono il sangue refluo dalla regione perianale. Costituiscono un'affezione piuttosto [...] diffusa che può essere causata sia da una componente costituzionale sia da fattori contingenti, quali l'aumento della pressione venosa o la gravidanza e il parto nella donna. ...
Leggi Tutto
venoso
venóso agg. [dal lat. venosus «ricco di vene»]. – 1. a. In medicina, che appartiene o si riferisce a una vena, relativo alle vene: vaso v., la vena stessa; valvola v., seno v., ecc. In partic., sangue v., il sangue, relativamente povero...
venosino
(meno com. venusino) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Venusinus]. – Di Venosa, cittadina lucana in prov. di Potenza; come sost., abitante o nativo di Venosa. Per antonomasia, il poeta v. o assol. il V., Orazio, nativo appunto di Venusia,...