IMPERIALI (Imperiale), Vincenzo Maria
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Latiano, presso Brindisi, il 26 marzo 1738 da Giovanni Luca (Genova 1683 - Latiano 1749), secondo marchese e quarto signore [...] abbastanza sentite, come l'Inno ad Apollo, in cui la poetessa implora l'aiuto del dio per il suo amore non corrisposto, l'Inno a Venere, in cui supplica la dea di intercedere presso Eros, l'Inno aCupido, colmo di disperazione, e il secondo Inno a ...
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BASSO, Antonio
Enrico Malato
Gaspare De Caro
Nato a Napoli intorno al 1605, compì gli studi giuridici e fu al servizio dell'arcivescovo di Napoli, cardinale Ascanio Filomarino. Fece parte dell'Accadenùa [...] del B. si limita a pochi componimenti d, occasione, oltre a un volumetto di poesie. Povera cosa è il dramma Il pomo di Venere, rappresentato in musica nel 1640 in occasione delle nozze di d. Placido e d. Isabella de Sangro, e così la composizione Il ...
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GUALTIERI, Lorenzo (Lorenzo Spirito)
Guido Arbizzoni
Nacque a Perugia da Cipriano, notaio di prestigio, e da Andrea Matteucci, che morì quando il G. era ancora in tenera età. In assenza di documenti [...] per me Lorenzo Spirito da Peroscia nel mille quattrocento sexantauno" (c. 66v).
Vi si narrano l'ascesa del poeta al cielo di Venere e le visioni di cui qui fruisce. L'autografo, che è unico testimone del poema, è mutilo del primo quaderno e il testo ...
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BERIO, Francesco Maria
Pompeo Giannantonio
Nacque a Napoli nel 1765 da Domenico, marchese di Salza, letterato e gentiluomo napoletano. La sua famiglia, di origine spagnola, era passata prima a Genova [...] , fra i quali il palermitano A. Dominici, il B. continuò a raccogliere opere d'arte, come il celebre gruppo di Adone e Venere, scolpito dal Canova per 6.000 ducati, e affreschi di G. Cammarano.
Il gruppo del Canova, che fu collocato in un tempietto ...
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FANTASTICI, Massimina
Valentina Coen
Nata a Firenze l'8 giugno 1789 da Giovanni, rinomato gioielliere, e da Fortunata Sulgher, livornese, improvvisatrice nota in Arcadia col nome di Temira Parasside, [...] premio dall'Accademia pistoiese. Del 1812 sono i versi pubblicati in quell'anno a Pisa nella raccolta Per la Venere italica scolpita da Antonio Canova, comprendente componimenti d'altri undici poeti, che costituisce uno dei risultati più interessanti ...
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GIGLIARELLI, Raniero
Andrtea Proietti
Nacque ad Assisi il 14 apr. 1850 da Michele, che dirigeva l'azienda familiare di gestione dei forni di Assisi e Trevi, e da Geltrude Bergamini. Dopo gli studi in [...] (Città di Castello 1881), Tabacco. Un inverno a Milano. Racconto storico dal decembre 1847 al marzo 1848 (Roma 1887) e Venere. Racconto storico della metà del secolo XIV (Perugia 1903), che si svolge a Perugia e si basa su documenti storici inediti ...
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AMBROGINI, Angelo, detto il Poliziano
Emilio Bigi
Nacque a Montepulciano (sul cui nome latino Mons Politianus egli foggerà poi il proprio appellativo umanistico) il 14 luglio 1454 da Benedetto, egregius [...] una violenta e inesorabile malattia, si trasforma in un episodio mitico splendidamente colorito; le elegie amorose In violas a venere mea dono acceptas e In Lalagen, in cui l'ispirazione teneramente sensuale si alleggerisce in una serie di luminose ...
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BARGAGLI, Girolamo
Nino Borsellino
Nacque a Siena nel 1537 e fu il maggiore dei tre figli di Giulio e Ortensia Ugurgieri. Ebbe una educazione insieme giuridica e letteraria e, giovane, fu ascritto col [...] nella Bibl. comunale di Siena, resta la testimonianza, seppure poeticamente molto debole, di questo stato d'animo: sia che egli invochi Venere perché induca Marte a far cessare le guerre in Toscana e a far godere "l'amata pace", sia che si auguri che ...
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LUBIN, Antonio
Rita Tolomeo
Nacque in Dalmazia a Traù (Trogir) il 22 ott. 1809 da Renzo (Lovre) e da Domenica Koščina.
Di famiglia modesta - il padre era fabbro -, il L. frequentò le prime classi nel [...] dei dantisti tedeschi. Collegati a tali studi sono gli opuscoli di carattere astronomico: Il cerchio che, secondo Dante, fa parere Venere serotina e mattutina, secondo i due diversi tempi e deduzioni che se ne traggono (Bologna 1892), Dante e gli ...
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FIORENTINO, Salomone
Gabriella Milan
Nacque a Monte San Savino (Arezzo) il 4 marzo 1743 da genitori di religione ebraica. Il padre, Leone, romano d'origine, praticava un redditizio commercio di stoffe, [...] II, pp. 2111-2119; Il Settecento, a cura di G. Savoca, Bari 1974, II, pp. 280-283; M. Mari, Venere celeste e Venere terrestre. L'amore nella letteratura italiana del Settecento, Modena 1988, p. 206; W. Binni, La letteratura del secondo Settecento fra ...
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venere
vènere s. f. [dal nome proprio lat. Venus -nĕris]. – 1. Nome di un’antica divinità italica e quindi romana, assimilata alla dea greca Afrodite, venerata come dea della natura, dei campi e dei giardini, della fecondità, dell’amore e...
venia
vènia s. f. [dal lat. venia «favore, grazia» (concessa dagli dei), affine a Venus «Venere»]. – Perdono, remissione di colpa o di mancanza (e s’intende di solito leggera): chiedere, domandare, concedere, ottenere venia; degno, meritevole...