SPAZIO, Esplorazione dello
Paolo Santini
(App. IV, III, p. 397)
La storia delle esplorazioni spaziali è piena di luci e ombre. Nell'immaginazione e nel pensiero dei pionieri (G. Tsiolkowski, H. Oberth, [...] necessarie a eseguire le varie fasi. Nel caso della missione su Giove, tale velocità è di 14,2 km/s, mentre quella per Venere è di 11,3 km/s. In assenza di propulsori speciali, la velocità di Giove non è raggiungibile. Perciò era apparso necessario ...
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missione Galileo
Claudio Censori
Missione spaziale della NASA lanciata da Cape Canaveral (Florida) il 18 ottobre 1989 per l’esplorazione di Giove e dei suoi anelli e satelliti. Dopo un lungo viaggio [...] nel corso del quale s’è avvicinata a Venere e poi, per due volte, alla Terra, è entrata in orbita intorno a Giove il 7 dicembre 1995. Dal modulo orbitante si è distaccata una navicella, che è discesa nell’atmosfera gioviana effettuando misurazioni ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Astronomia
Curtis Wilson
Astronomia
L'astronomia del Seicento è segnata da due eventi fondamentali, succedutisi a breve distanza l'uno dall'altro: [...] l'oculare era una lente convessa a fuoco corto (in seguito sostituita da un oculare composto) e il fuoco dell'obiettivo veniva a trovarsi tra l'obiettivo e l'oculare; il campo visivo era più ampio di quello del telescopio di Galilei. Ingrandimenti ...
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Missione Cassini-Huygens
Claudio Censori
Missione spaziale congiunta NASA/ESA/ASI per l’esplorazione di Saturno e della sua luna più grande (Titano), lanciata da Cape Canaveral (Florida) il 15 ottobre [...] 1997. Dopo una serie di manovre a effetto fionda attorno a Venere, alla Terra e a Giove, la sonda orbitante è entrata nell’orbita di Saturno il 1° luglio 2004. Il 25 dicembre 2004 la sonda Huygens si è separata dalla navicella madre per dirigersi ...
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Astronomo (Amsterdam 1827 - Utrecht 1906); prima osservatore a Leida (1853), diresse poi (1856) l'osservatorio di Utrecht e insegnò in quell'università. Si recò (1857) nelle Indie Olandesi come capo di [...] una missione geodetica, e vi restò diciotto anni. Osservò (1874) all'is. Réunion il passaggio di Venere davanti al Sole. ...
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Astronomo e geodeta statunitense (Aberdeen 1843 - Londra 1914); direttore dell'osservatorio privato di Lord Linday a Dun Echt presso Aberdeen (1872-76), dal 1879 astronomo reale dell'osservatorio del capo [...] di Buona Speranza. Socio straniero dei Lincei (1906). Nel 1874 osservò dall'isola Maurizio il passaggio di Venere sul Sole. Fu uno dei pionieri della fotografia astronomica, rilevando tutta la calotta celeste australe. Fece importanti ricerche sulla ...
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Astronomo e fisico tedesco (Schleswig 1843 - Wilhelmshaven 1909); dal 1874 direttore dell'osservatorio di Wilhelmshaven. Prese parte nel 1869-1870 (come astronomo e fisico) alla 2a spedizione tedesca nei [...] mari artici; nel 1874 fu a capo della spedizione alle isole Kerguélen per l'osservazione del passaggio di Venere sul Sole. Diresse le prime osservazioni col pendolo di E. Rebeur-Paschwitz, fondamentali per lo studio dei movimenti della crosta ...
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RADARASTRONOMIA (App. III, 11, p. 542)
Guglielmo Righini
Fra le maggiori realizzazioni strumentali degli ultimi anni è da ricordare il grande impianto installato dalla Cornell University ad Arecibo (Portorico), [...] e Marte. Un risultato a sorpresa che si deve alla r. è quello che riguarda il periodo di rotazione di Mercurio e di Venere. Per il primo era stato accettato il periodo di rotazione di 88 giorni, uguale quindi a quello di rivoluzione intorno al Sole ...
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Famiglia di astronomi e geodeti di origine italiana, trasferitasi in Francia. Gian Domenico (Perinaldo, Imperia, 1625 - Parigi 1712), fu il capostipite della famiglia e il suo più illustre componente. [...] a Genova e a Bologna, ove, dal 1650, insegnò astronomia in quella università. Quivi osservò i pianeti Marte, Venere e Giove, facendo importanti scoperte; costruì la meridiana di S. Petronio, ebbe parte nella sistemazione idraulica delle acque padane ...
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Astronomo e ingegnere scozzese (Edimburgo 1849 - Londra 1936). Insegnò fisica sperimentale a Glasgow (1872-80). Come ingegnere ebbe parte importante nella costruzione della centrale elettrica del Niagara; [...] l'invenzione delle spazzole a carbone per le dinamo. Come astronomo, partecipò alla spedizione alle Hawaii per osservare il passaggio di Venere sul disco del Sole (1874); si occupò anche di questioni di meccanica celeste, e fin dal 1880 previde l ...
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venere
vènere s. f. [dal nome proprio lat. Venus -nĕris]. – 1. Nome di un’antica divinità italica e quindi romana, assimilata alla dea greca Afrodite, venerata come dea della natura, dei campi e dei giardini, della fecondità, dell’amore e...
venia
vènia s. f. [dal lat. venia «favore, grazia» (concessa dagli dei), affine a Venus «Venere»]. – Perdono, remissione di colpa o di mancanza (e s’intende di solito leggera): chiedere, domandare, concedere, ottenere venia; degno, meritevole...