BALDACCHINI, Filippo
Grazia Guglielmi
Nacque a Cortona nella seconda metà del sec. XV e, nipote per parte di madre del cardinale Silvio Passerini, appartenne ad una delle più nobili famiglie toscane.
Visse [...] ad amentes et rudes ut amantes et sapientes fiant)sotto forma di dotta e licenziosa predica. Si apre con una invocazione a Venere, cui segue l'esame di tre argomenti amorosi, e si conclude con una calda esortazione a godere la vita. La seconda parte ...
Leggi Tutto
FOSCOLO, Ugo
Mario Scotti
Nacque a Zante, isola dell'arcipelago Ionio allora sotto il dominio di Venezia, il 6 febbr. 1778. Suo padre, Andrea, medico corcirese, contava ventiquattro anni, sua madre, [...] fu ferito profondamente). In questo soggiorno, se non nel precedente della fine di giugno 1804, ebbe modo di rivedere la statua della Venere dei Medici, sottratta nel 1799 alla Galleria degli Uffizi e collocata al Louvre.
Tra il 18 e il 19 marzo 1806 ...
Leggi Tutto
LOTTO, Lorenzo
Francesca Cortesi Bosco
Nacque a Venezia nel 1480. Nel testamento olografo del 25 marzo 1546 il pittore si dichiara "venetiano", "de circha anni 66". Del padre Tommaso, già defunto nel [...] per altro è una notevole veduta di Castel Sant'Angelo (Lattanzi, 1983, pp. 65 s.). Tutto ciò induce a ritenere che il venir meno dell'incarico nelle stanze non allontanò il L. da Roma. Lo sforzo di assimilare quanto di congeniale gli offriva il nuovo ...
Leggi Tutto
PECHEUX, Laurent
Sylvain Laveissière
PÉCHEUX, Laurent. – Nacque a Lione il 17 luglio del 1729 da Martin Pécheux, sarto, e da Benoite Manesson; si hanno notizie di un’unica sorella lionese, che visse [...] gennaio 1765 al giugno 1766, gli permise di studiare approfonditamente l’arte di Correggio, il cui ricordo è evidente nella Venere e Adone che dipinse senza committente nel 1766 (Lione, Musée des beaux-arts).
Dal 1768 al 1770 Pécheux eseguì, sempre ...
Leggi Tutto
PROCACCINI, Ercole, detto Ercole il Giovane
Odette D'Albo
PROCACCINI, Ercole, detto Ercole il Giovane. – Figlio di Carlo Antonio e di sua moglie Ippolita, fu battezzato a Milano il 6 agosto 1605 nella [...] di vista compositivo, paiono invece un poco più maturi la Flora dell’Accademia Carrara di Bergamo (Morandotti, 2005) e Venere e Amore entro una ghirlanda di fiori in collezione privata (Crispo, 2003), eseguiti insieme al padre, al quale spettano ...
Leggi Tutto
FINELLI, Carlo
Stefania Frezzotti
Figlio di Vitale e di Maria Antonia Silici, nacque a Carrara il 25 apr. 1785 (cfr. Sica, 1989, p. 37).
II F. fu avviato alla scultura dal padre, discendente di una [...] dovuto erigere a Carrara (Hubert, 1964, p. 360).
Nel 1810 il F. vinse il premio Balestra per la scultura con Venere che abbraccia Adone rianimato da Proserpina; l'opera conobbe un notevole successo da parte della critica e, forse, anche per questo ...
Leggi Tutto
CURTI, Bernardino
Adalgisa Lugli
Figlio di Genesio, nacque a Reggio Emilia il 5 dic. 1611. La sua attività prevalente consistette nel riprodurre, mediante l'incisione, opere di artisti emiliani e in [...] da Vittorio Serena con l'invenit del Guercino. Di questa attività per il vescovo reggiano restano inoltre alcuni fogli sciolti: una Venere nella fucina di Vulcano da Annibale Carracci, firmata per esteso e datata 1643, con dedica a Carlo Calcaneo; l ...
Leggi Tutto
FONTANA, Prospero
Vera Fortunati
Nacque a Bologna nel 1512 e la sua prima formazione è documentata da tutte le fonti a Bologna presso Innocenzo da Imola. Borghini (1584, I) informa di un suo soggiorno [...] palazzo Vitelli a Sant'Egidio. Nel complesso decorativo alcune parti si avvicinano ai pochi dipinti coevi firmati e datati: nella Venere che piange la morte di Adone i due protagonisti sono simili alla Maddalena e al Cristo nella Pietà (Sidney, Art ...
Leggi Tutto
DE PAOLI, Luigi (Gigi)
Cristina Donazzolo Cristante
Nacque a Cordenons (Pordenone) il 26 maggio 1857 da Giacomo e Lucia Cardin. A quattordici anni, compiuto l'apprendistato nel laboratorio di uno scalpellino [...] per il nudo, riscossero un discreto successo: a Torino nel 1884 (Busto di donna); a Milano, nel 1886 (Luna di miele, ovvero Venere e amore, di cui sono state fatte molte riproduzioni in gesso, in marmo e in bronzo; un tondo in marino si trova presso ...
Leggi Tutto
LASINIO, Carlo
Valeria Di Piazza
Figlio di Gian Paolo, giureconsulto, nacque a Treviso il 15 febbr. 1759. Secondo quanto riferisce Federici, suo primo biografo, dopo aver studiato pittura all'Accademia [...] . Il Settecento, II, Milano 1989, pp. 760 s.; F. Mazzocca, in Il Veneto e l'Austria. Vita e cultura artistica nelle città venete 1814-1866 (catal., Verona), a cura di S. Marinelli - G. Mazzariol - F. Mazzocca, Milano 1989, n. 157 (per Basilio); R ...
Leggi Tutto
venere
vènere s. f. [dal nome proprio lat. Venus -nĕris]. – 1. Nome di un’antica divinità italica e quindi romana, assimilata alla dea greca Afrodite, venerata come dea della natura, dei campi e dei giardini, della fecondità, dell’amore e...
venia
vènia s. f. [dal lat. venia «favore, grazia» (concessa dagli dei), affine a Venus «Venere»]. – Perdono, remissione di colpa o di mancanza (e s’intende di solito leggera): chiedere, domandare, concedere, ottenere venia; degno, meritevole...