Località della Francia (Dordogna), dove sono stati rinvenuti diversi rilievi e incisioni del Paleolitico superiore. Famoso è il bassorilievo su pietra noto come Venere di L., che presenta una figura femminile [...] di tipo steatopigico, nell’atto di sollevare un corno di bisonte ...
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Incisore (Sebenico 1520 circa - Vienna 1583). Operò a Venezia (1558-68), a Firenze e a Roma. Esperto bulinista, incise opere di Tiziano (Prometeo, Venere e Adone), Michelangelo (Giudizio Universale), Dürer [...] (serie della Passione di Cristo), oltre a numerose opere di propria invenzione e vario soggetto (Ritratto di Zara e Sebenico, 1570) ...
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Attore comico italiano (Milano 1928 - ivi 1996). Attivo nell'avanspettacolo già nel dopoguerra, si affermò nella rivista accanto a E. Macario (Votate per Venere, 1948-49), W. Chiari (Controcorrente, 1952), [...] W. Osiris e R. Vianello (Okay fortuna, 1956-57), quindi nella commedia musicale e nel teatro leggero (Felicibumta, 1975; Sono momentaneamente a Broadway, 1986; Se un bel giorno all'improvviso, 1993).Imitatore ...
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Scultore (Boscoducale 1550 circa - Monaco 1620). Emigrò nella Germania meridionale verso il 1570. Le sue opere più notevoli sono il gruppo di Marte e Venere nel Museo Nazionale di Monaco, proveniente dalla [...] fontana del castello di Kirchheim (1584-95), la fontana davanti al Palazzo Comunale di Augusta (1582-94), il S. Michele (1588-92) e l'Angelo che battezza nella chiesa di S. Michele a Monaco e la figura ...
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Alice, Punta dell’ Punta della costa orientale della Calabria (prov. Catanzaro), a N di Crotone, termina a triangolo nel Mare Ionio, fra i torrenti Santa Venere e Lipuda. ...
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ARTEMIDOR (Artemidor)
L. Guerrini
Pittore romano del I sec. d. C. ricordato soltanto da Marziale (v, 40) come autore di una brutta immagine di Venere.
Bibl.: H. Brunn, Geschichte d. griech. Künstl., [...] Stoccarda 1889, 310; O. Rossbach, in Pauly-Wissowa, II, 1895, c. 1335, s. v., Artemidoros, n. 38 ...
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Dio babilonese e assiro del Sole. Subentra nel pantheon mesopotamico al sumerico Utu e costituisce, insieme al dio lunare Sin e alla dea del pianeta Venere Ishtar, la suprema triade astrale delle genti [...] semitiche. Era anche considerato dio della giustizia. Le sedi principali del culto erano Sippar e Larsa ...
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Chimica dell'atmosfera
John H. Seinfeld
È opinione comune che l'atmosfera della Terra e quella degli altri pianeti simili a essa (ossia Venere e Marte) si sia formata in seguito alla liberazione di [...] nell'atmosfera rappresenta il tempo medio durante il quale una molecola di tale specie rimane in essa prima di venire eliminata. Questo tempo è definito convenzionalmente come il tempo occorrente per scendere dalla concentrazione iniziale C0 a C0/2 ...
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Scultore (Parigi 1765 - Saint Leu-Taverny, Seine-et-Oise, 1836); allievo del padre, Étienne-Pierre-Adrien (Parigi 1731 - ivi 1823), esordì nel 1798 con una Venere e una Psiche di stile classicheggiante. [...] L'opera sua più nota è il monumento a Giovanna d'Arco a Orléans; altre opere: sei scomparti dei bassorilievi della colonna Vendôme, la statua del generale L.-Ch.-A. Desaix a Parigi, ritratti, ecc ...
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Alessandro
M.L. Fobelli
Scultore attivo in Abruzzo fra la fine del 12° e i primi anni del 13° secolo. L'unica opera da lui firmata è il portale del fianco settentrionale, prospiciente il chiostro, della [...] e artistici degli Abruzzi, Napoli 1889, pp. 394-395.
G.M. Bellini, In Abruzzo. Storia, critica ed arte, III, La Badia di S. Giovanni in Venere, AS 16, 1897, pp. 3-4.
E. Bertaux, L'art dans l'Italie méridionale, Paris 1903, pp. 529-530.
A. Muñoz, s.v ...
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venere
vènere s. f. [dal nome proprio lat. Venus -nĕris]. – 1. Nome di un’antica divinità italica e quindi romana, assimilata alla dea greca Afrodite, venerata come dea della natura, dei campi e dei giardini, della fecondità, dell’amore e...
venia
vènia s. f. [dal lat. venia «favore, grazia» (concessa dagli dei), affine a Venus «Venere»]. – Perdono, remissione di colpa o di mancanza (e s’intende di solito leggera): chiedere, domandare, concedere, ottenere venia; degno, meritevole...