Organo muscolare, cavo, che costituisce il centro motore dell’apparato circolatorio.
Anatomia comparata
Il c. è l’organo muscolare propulsore del sangue dei Vertebrati Cranioti (fig. 1). Si origina da [...] è prolungata da un diverticolo, detto auricola. Nell’atrio destro si notano: gli orifizi di sbocco delle due vene cave; lo sbocco del seno coronarico; alcuni rilievi carnosi a disposizione parallela, detti muscoli pettinati; una depressione ( fossa ...
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Corpo di varia natura (solida, liquida o gassosa) capace di determinare la subitanea occlusione di un vaso sanguifero ( embolia). Si tratta in genere di trombi formatisi nelle cavità cardiache oppure nei [...] (cellule adipose, cellule neoplastiche, fegato, midollo osseo, placenta). E. gassosi possono essere costituiti da aria, penetrata nelle vene in seguito a iniezione o a ferita, o, nel caso della malattia dei cassoni (➔ cassone), da bollicine di azoto ...
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Arteria
Gabriella Argentin
Red.
Con il termine arterie vengono indicati condotti membranosi ampiamente ramificati, atti a convogliare il flusso sanguigno in senso centrifugo, vale a dire dal cuore [...] cellule si appiattiscono fortemente e si uniscono tra loro, congiungendo i loro bordi liberi. A questo stadio arterie e vene primitive non possono essere distinte in virtù della loro struttura, ma possono essere denominate in base alla loro relazione ...
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Arterie che, in numero di tre per lato, irrorano il retto, l’ano e gli organi vicini. Si distinguono in: arteria e. superiore, ramo di divisione dell’arteria mesenterica inferiore; arteria e. media, [...] e. superiori), la stasi fecale nell’ampolla rettale, processi infiammatori acuti e cronici del retto e dell’ano (per le vene e. inferiori). Le emorroidi si distinguono, per la sede, in interne ed esterne: le prime sono situate al disotto della mucosa ...
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Recipiente destinato principalmente a contenere sostanze liquide.
Anatomia e medicina
In anatomia comparata, nome dato a organi o formazioni cave riuniti in sistemi e nei quali circolano o defluiscono [...] all’interno di valvole; le arterie hanno invece pareti molto spesse e resistenti; i capillari, che collegano le arterie con le vene, sono di diametro molto piccolo (di qualche micron).
I v. sanguigni si originano durante lo sviluppo del mesenchima e ...
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Ramo della medicina che si occupa della patologia del sistema venoso. Con l’acquisizione di nuove tecniche diagnostiche e a seguito dei progressi della chirurgia vascolare, la f. tende a costituirsi come [...] flebografia è il metodo radiografico impiegato nello studio delle vene. Consiste nell’eseguire uno o più radiogrammi dei flebotomia era l’incisione, oggi non più in uso, delle vene per eseguire il salasso. Attualmente può essere praticata, per es ...
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L’insieme degli organi che, nei Vertebrati, provvedono alla produzione dei linfociti (linfopoiesi) e alla circolazione della linfa (fig. 1).
Anatomia comparata
Secondo alcuni autori il sistema l. è originariamente [...] in seni impari situati in corrispondenza delle pinne dorsale e anale e fra le pettorali, e che si aprono nelle vene nella regione cardiaca e in quella caudale.
Negli Anfibi Urodeli due tronchi subverticali uniti caudalmente, ma separati in avanti, e ...
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Abnorme accumulo di liquido nell’interstizio dei tessuti. Se gli e. sono generalizzati si parla di anasarca. Tra i molteplici fattori che determinano o favoriscono la comparsa di e. hanno particolare [...] hanno per es. gli e. che compaiono in caso di ostruzione o infiammazione delle vie linfatiche (➔ linfatico, sistema) o delle vene (tromboflebiti); b) l’aumento della pressione osmotica del sangue per ritenzione di sodio, come si ha in caso di ...
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Anatomia e medicina
La regione dell’arto superiore in cui si compie l’articolazione tra braccio e avambraccio. La forma del g. è appiattita e si modella fedelmente sull’articolazione sottostante; la sua [...] anteriore presenta la caratteristica piega cutanea di flessione; il rilievo del tendine del bicipite brachiale e quello delle vene superficiali sono più evidenti negli individui magri. In profondità si trovano la biforcazione dell’arteria omerale, il ...
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Alterazione a carattere degenerativo e necrobiotico del parenchima e proliferativo dello stroma di organi vari (fegato, polmone, rene, stomaco ecc.), con tendenza alla sclerosi interstiziale e alla retrazione [...] sopra e periombelicali, formando una rete assai ricca (il cosiddetto caput Medusae), e altrettanto accade per le vene esofagee e per le vene mesenteriche ed emorroidarie, donde varici e, per rottura di esse, emorragie (ematemesi e melena) anche gravi ...
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venoso
venóso agg. [dal lat. venosus «ricco di vene»]. – 1. a. In medicina, che appartiene o si riferisce a una vena, relativo alle vene: vaso v., la vena stessa; valvola v., seno v., ecc. In partic., sangue v., il sangue, relativamente povero...
sangue
sàngue s. m. [lat. sanguis -ĭnis e sanguĕn -ĭnis; accus. sanguĭnem e anche sanguem]. – 1. a. Liquido organico, opaco, viscoso, di colore rosso (rosso vivo il sangue arterioso, rosso scuro il venoso) che, sotto l’impulso dell’attività...