LANFRANCHI, Paolo
Giuseppina Brunetti
Poeta pistoiese attestato fra il 1282 e il 1295 di cui si ignorano data di nascita, di morte, attività e professione. Ciò che è noto si fonda ancora sui documenti [...] fortuna si noterà inoltre come esso sia particolarmente caro all'ambiente bolognese, a partire dal sonetto di re Enzo, Tempo vene che sale a chi discende (Orlando, p. 34).
Il testo in occitanico, infine, pare da considerarsi un'esperienza davvero ...
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SCUOLA POETICA SICILIANA, FORTUNA E TRADIZIONE
LLino Leonardi
"Oggi il termine di Siciliani vale a designare i rimatori, di qualsiasi regione italiana, che appartennero a quella corte o le gravitarono [...] la gran cordoglienza (1289), e l'inizio di una canzone di tono siciliano (1310), oltre a un frammento del sonetto Tempo vene che sagle e che desende, che altri codici trecenteschi assegnano a re Enzo (1319).
Quest'ultima presenza potrebbe non essere ...
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Prosatori Minori del Trecento, Scrittori di religione – Introduzione
Don Giuseppe De Luca
I. La letteratura in volgare italiano del secolo decimoquarto è letteratura di estate colma, non solamente nelle [...] delle letterature orientali e di quelle classiche, delle germaniche e delle neolatine (non escluderei le slave, per tante vene[9]) puntano su pagine che sino a poco fa parevano fanfaluche; e stando intorno a disseppellirle, nettarle, interpretarle ...
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Cultura cavalleresca
Maria Luisa Meneghetti
Nell'arco dei cent'anni che precedono gli inizi della Scuola poetica siciliana, un genere letterario del tutto nuovo ‒ il romanzo cortese-cavalleresco ‒ nasce, [...] caratterizzati da strofe di tipo eterometrico ‒, forse non esenti da qualche intenzione amebea e attribuiti l'uno (Dal core mi vene) ancora a Giacomo da Lentini, l'altro (Donna, audite como) a un tuttora misterioso "Messer lo re Giovanni" ‒ così la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo Dionisotti
Vincenzo Fera
Tra i maggiori maestri del Novecento letterario italiano, Carlo Dionisotti, formatosi alla scuola di Vittorio Cian nella facoltà di Lettere di Torino degli anni Venti [...] è stata da Russo in vario modo ripercorsa e interpretata, anche attraverso i numerosi commenti. Un’attività altresì permeata da vene di riflessione morale e politica, a cominciare da quel Tramonto del letterato, apparso per la prima volta nel 1919 ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Il periodo che precede la 'rinascita' [...] ridenominando il settenario e sostituendo la fabricatoria alla teatrica (Microcosmus, I, 55-58; le acque sopracelesti alimentano le due vene, della sapienza con la sua tripartizione e dell'eloquenza con il trivio, ibidem 73-74). Alla fine del secolo ...
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SCUOLA POETICA SICILIANA, METRICA
CCostanzo Di Girolamo
Se appare a tutt'oggi accettabile un'idea dei Siciliani come "colonia italiana della poesia occitanica, parallela, con qualche decennio di ritardo, [...] un'estensione maggiore della canzone. Dal punto di vista tematico, soltanto il discordo di Giacomo, Dal core mi vene, risponde al modello transalpino del disordine mentale, mentre gli altri intavolano contesti genericamente cortesi e finanche gioiosi ...
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GIUSTI, Giuseppe
Zeffiro Ciuffoletti
Domenico Proietti
Nacque a Monsummano, presso Pistoia, il 13 maggio 1809 da Domenico, agiato possidente di campagna di recente nobilitato, e da Ester Chiti.
A dodici [...] Toscana, in Letteratura italiana (Einaudi), Storia e geografia, II, L'età moderna, 2, Torino 1988, pp. 802-809; G.F. Vené, G.: il sarcasmo di un "democratico", in Id., Letteratura e capitalismo in Italia dal Settecento ad oggi, Milano 1992, pp. 178 ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] di un dissidio che di un possesso: lo stato di grazia di un momento ("Sento l'ellenica vita / Tranquilla ne le vene fluirmi") non significava la conquista di una splendida atarassia, non solo per l'affiorare di turbamenti profondi ("E sempre corsi e ...
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Letteratura
Sergio Pautasso
Guido Andrea Pautasso
È l'insieme della produzione in prosa e in poesia in una determinata lingua, in cui si riconoscono valori e intenti artistici. Legata, come tutti i [...] per la vita eterna. Cristo, fatto di carne 'irrorata di sangue', sostenuta dalle ossa, intessuta di nervi, e 'intrecciata di vene', come ha scritto Tertulliano nel De carne Christi ed è raffigurato nel polittico di M. Grünewald e in un quadro di A ...
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venoso
venóso agg. [dal lat. venosus «ricco di vene»]. – 1. a. In medicina, che appartiene o si riferisce a una vena, relativo alle vene: vaso v., la vena stessa; valvola v., seno v., ecc. In partic., sangue v., il sangue, relativamente povero...
sangue
sàngue s. m. [lat. sanguis -ĭnis e sanguĕn -ĭnis; accus. sanguĭnem e anche sanguem]. – 1. a. Liquido organico, opaco, viscoso, di colore rosso (rosso vivo il sangue arterioso, rosso scuro il venoso) che, sotto l’impulso dell’attività...