GABRIELLI, Ottaviano
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Figlio di Giovanni Battista, nacque a Tivoli nel 1572. Nel novembre del 1591 risulta già a Roma dove, presa moglie, teneva una bottega di libraio nel rione Parione. I suoi affari [...] il processo portò nuove grane al G. che, risultando innocente, fu però accusato ancora una volta di essere in possesso e di vendere libri posti all'Indice.
Fu in questo contesto che il G. entrò in contatto con Michelangelo Merisi da Caravaggio di cui ...
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CALVO, Andrea (Minatianus)
Francesco Barberi
Originario di Menaggio, fu libraio a Milano e a Pavia. Negli anni 1520-1522pubblicò a sue spese, a Milano: Ameto e Amorosavisione del Boccaccio, stampati [...] di avere errato gravemente sia per non aver fatto la notificazione dei libri eretici che il suo "institor" vendeva a Pavia, sia perché essi furono venduti, con o senza suo mandato. Professando la sua fede cattolica invocava grazia, che subito ottenne ...
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FRATICELLI, Pietro
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Firenze in Borgo Santa Croce il 16 dic. 1803, primogenito di Giovacchino e di Vittoria Picchianti. Il padre esercitava il mestiere di calzolaio e [...] di G. Marri dell'università di Genova.
La società venne sciolta il 31 luglio 1840 per gli scrupoli del Formigli a vendere libri posti all'Indice, e l'attività totalmente rilevata dal F., mediante l'esborso di 3.100 francesconi garantito da cambiali ...
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BENEDICTIS (De Benedictis), Nicolaus
Alfredo Cioni
Dal Sorbelli è confuso tra i membri della famiglia bolognese dei Benedetti: il B. tuttavia non fu bolognese, ma catalano, e reiteratamente egli stesso [...] dieci anni, intrattenendo relazioni commerciali con librai del luogo: il Trechsel, il Trot, Muguetan (cui cedette la privativa di vendita di un Missale Romanum, che aveva licenziato il 10 genn. 1504)Liquidata l'azienda lionese, il B. torna in Torino ...
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BRITANNICO (Britannici, de Britannicis)
Ugo Baroncelli
Poco o nulla si conosce delle origini della famiglia, che da Palazzolo sull'Oglio nel 1461 si trasferì a Brescia dove, soprattutto per merito di [...] catalogo del Briush Museum, che Giacomo curasse di preferenza la stampa e Angelo l'amministrazione dell'azienda editoriale. Per la vendita dei libri da loro stampati tennero bottega anche a Venezia e in questa città nel 1490 esercitarono anche l'arte ...
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BOCCA
Giovanni Dondi
Il primo della famiglia che acquisì rinomanza nel campo della libreria e dell'editoria fu Giuseppe, nato in Asti da Giuseppe e da Antonia Maria Boatero, probabilmente nel 1790 o, [...] 1788.
Ebbe negozio dapprima a Milano in Corsia de' Servi, piazza S. Paolo, e successivamente in Corsia del Duomo; poi, venduta la libreria a Luigi Dumolard, passò nel 1829 a Torino, dove subentrò ai fratelli Carlo e Maurizio, che avevano iniziato una ...
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BENEDETTI, Giovanni Antonio
Alfredo Cioni
Figlio di Battista di Benedetto pittore e di Giovanna Tusi, era nipote del celebre Francesco "Platone" e si compiacque di aggiungere al suo nome l'appellativo [...] al fratello Girolamo, a Giustiniano da Rubiera - di una mozione intesa ad impedire l'esercizio dell'arte tipografica e della vendita di libri nella città a chi non risiedesse da almeno venticinque anni a Bologna: questo perché gran danno producevano ...
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BOMBERG, Daniel
Alfredo Cioni
Nacque ad Anversa non prima del 1483, primogenito di un Cornelius, ricco mercante di quella città. Come era consuetudine nelle famiglie dell'alta borghesia fiamminga e [...] expositori hebrei et in litere hebree lui supplicante cum Daniel Bomberger flandrese" chiede che il Senato conceda privilegio di stampa e vendita per anni dieci. Si aggiunge che "fra Felice è già stato a li piedi" di Sua Santità, ne ha già ottenuto ...
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GOTTIFREDI, Francesco
Tomaso Montanari
Nacque a Roma, probabilmente nel 1596 da Giovan Battista, che aveva servito sotto Alessandro Farnese nella guerra di Fiandra, e Girolama Poggi, in una famiglia [...] un'indicazione di prezzo di 6000 scudi. Due anni dopo C. Dal Pozzo notava che la collezione del G. era ancora in vendita.
Nel 1656 Alessandro VII preferì il conterraneo Agostini al G. per la carica di conservatore delle Antichità di Roma; i rapporti ...
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CAMELI, Francesco
Nicola Parise
Non si sa molto della vita di questo canonico, vicentino di origine, esperto di numismatica, che era attivo a Roma nella seconda metà del secolo XVII. Si sa che da giovane [...] ".
In realtà le duecento e più pagine dei Nummi antiqui del C. sono poco più che un catalogo di vendita, e non hanno nulla della pubblicazione scientifica di materiali quale sarà più tardi il Nummophylacium reginae Christinae di Syvert Haverkamp ...
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vendita
véndita s. f. [der. di vendere; cfr. lat. vendĭtus, part. pass. di vendĕre]. – 1. a. L’azione di vendere, il fatto di venire venduto: con il ricavo della v. della fattoria ho comprato una casa in città; dopo la v. dell’azienda, ho...
vendere
véndere v. tr. [lat. vēndĕre, comp. di venum dare «dare in vendita» (così come venire «essere venduto» da venum ire)]. – 1. Trasferire ad altri la proprietà di una cosa, di un bene o di un diritto, contro il corrispettivo di un prezzo...