LONGO, Carlo
Maria Floriana Cursi
Nacque a Castrovillari, presso Cosenza, il 3 sett. 1869, da Giovanni, impiegato telegrafista, e da Rosa Perna.
Nel 1893 si laureò in giurisprudenza presso l'Università [...] postumo, ma già anticipato in un corso di lezioni del 1937, lo scritto Passaggio della proprietà e pagamento del prezzo nella vendita romana (in Bull. dell'Istituto di diritto romano "V. Scialoja", XLV [1938], pp. 15-56): lavori, questi, in cui le ...
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CANETOLI, Giovanni
Gianfranco Pasquali
Nacque a Bologna prima del 1359. Fratello, probabilmente minore, di Lambertino e maggiore di Matteo, apparteneva a una famiglia di giuristi, in quanto il padre, [...] attribuirsi a importanti impegni politici. In veste di privato cittadino, inoltre, il C. è documentato in atti di locazione e vendita di terreni suoi e dei fratelli (1384, 1387). Sposò, certamente prima del 1381, una certa Castora, dalla quale ebbe ...
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DE JORIO, Michele
Silvio De Majo
Nacque a Procida il 18 ott. 1738 da Giovanni Antonio e Teresa Assante. Di estrazione borghese, fu avviato, come il fratello maggiore Francesco, allo studio del diritto [...] pubblicava a Napoli, anonima, una Memoria per la nuova Compagnia del corallo che si vorrebbe stabilire in Napoli per potersi qui vendere, e lavorare una sì ricca produzione del mare, in cui si invitava il pubblico a sottoscrivere le azioni presso di ...
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GIUNTI (Giunta), Tommaso
Massimo Ceresa
Figlio di Lucantonio il Vecchio e di Francesca di Soldano di ser Francesco di Cepparello, nacque a Venezia il 6 marzo 1494 e venne presto coinvolto dal padre [...] in una lettera a Pietro Vettori del 26 ott. 1540 i suoi sospetti riguardo al fatto che il G. non mettesse in vendita le copie del volume che gli aveva mandato, con la scusa di una cattiva reazione del pubblico. Il Giannotti sospettava, invece, che ...
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FANTUZZI, Bonifacio
Tiziana Di Zio
Nacque a Bologna intorno al 1450, figlio di primo letto del mercante Fantuzzo di Tuzzolo. Grazie all'eredità dello zio omonimo, pure mercante, poté compiere gli studi [...] Roma ed in Romagna, nuovamente presso Giulio II; nel 1509 entrò per un bimestre negli Otto della guerra; nel 1510 fu deputato alla vendita dei beni dei ribelli.
Durante il breve ritorno dei Bentivoglio al potere (maggio 1511-giugno 1512) il F. non fu ...
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COSTA, Emilio
Fabrizio Fabbrini
Nacque a Parma il 16 giugno 1866 da Antonio, magistrato, e da Eloisa Musiari, morta nel darlo alla luce (il C. le dedicò una raccolta di versi giovanili: Primule, Parma [...] 'Istituto di Bologna, IV [1909-10], pp. 117-123) il C. sostiene la tesi per cui Costantino, nel rendere valida la vendita dei neonati da parte del pater ha voluto intervenire a favore dei minori stessi, sottraendoli a sicura morte e fornendo loro un ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Primo dei quattro figli maschi dell'uomo politico (sarà, tra l'altro, capo del Consiglio dei dieci) nonché titolare d'un banco privato Andrea (1508-1573) di Giovanni di [...] in questo caso con piglio deciso, quasi con fierezza e dignità - che "parte" delle "robbe" è ben stata vantaggiosamente messa in vendita e sono ben arrivati a Milano i relativi "dinari". Certo che il Borromeo non s'è gran che preoccupato dell'impegno ...
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GARATI, Martino (de Caratis, Carratus, Garratus, Garotus, Gazatus, Carcetus Laudensis, Martinus Laudensis)
Gigliola Soldi Rondinini
Figlio di Andreolo, nacque a Lodi probabilmente nel primo decennio [...] e poi dagli Sforza) in ordine al controllo del conferimento dei benefici ecclesiastici. Nel De dignitate riprende, tra l'altro, il problema della vendita degli uffici pubblici legittimandone la consuetudine, avvertendo tuttavia i principi che da tale ...
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INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] lat., 4664, cc. 77 ss.; De Bojani, I, pp. 31-37). Il pontefice avrebbe dovuto servirsi del denaro proveniente dalla vendita di uffici solo per sanare il debito pubblico; i suoi parenti non avrebbero avuto alcuna possibilità di mettere voce in materia ...
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GAROFALO, Raffaele
Paolo Camponeschi
Nacque a Napoli il 18 nov. 1851 da Giovanni, di un'antica famiglia di origine catalana, e da Carolina Zezza di Zapponeta.
Terminati nel 1872 gli studi di giurisprudenza, [...] preventivi, come il sequestro conservativo dei beni o l'iscrizione d'ufficio dell'ipoteca sui beni immobili, sia esecutivi, come la vendita dei beni a favore dell'offeso o la ritenuta sul salario da versare in un'apposita cassa a cura dei datori di ...
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vendita
véndita s. f. [der. di vendere; cfr. lat. vendĭtus, part. pass. di vendĕre]. – 1. a. L’azione di vendere, il fatto di venire venduto: con il ricavo della v. della fattoria ho comprato una casa in città; dopo la v. dell’azienda, ho...
vendere
véndere v. tr. [lat. vēndĕre, comp. di venum dare «dare in vendita» (così come venire «essere venduto» da venum ire)]. – 1. Trasferire ad altri la proprietà di una cosa, di un bene o di un diritto, contro il corrispettivo di un prezzo...