CORSINI, Filippo
Renzo Ristori
Nacque a Firenze il 20 nov. 1440, da Bartolomeo di Bertoldo e da Giovanna Falconieri. Proveniva da una illustre famiglia fiorentina, che aveva dato alla città insigni [...] bancaria con i Martelli e con Pierfilippo Pandolfini; dal 1467 al 1480 furono membri di una compagnia che trattava la vendita di drappi alle fiere di Lione. I loro affari dovettero essere abbastanza fortunati, perché dopo la morte del padre (che ...
Leggi Tutto
PANNARTZ, Arnold
Massimiliano Albanese
PANNARTZ, Arnold. – Nacque forse a Praga; sono ignoti la data di nascita e i nomi dei genitori.
All’inizio degli anni Sessanta del Quattrocento, insieme con Conrad [...] il 28 gennaio 1468, come si ricava dai registri doganali), dimostra che il monastero aveva partecipato agli utili derivati dalla vendita di almeno una parte dei libri stampati a Subiaco (si può supporre per l’affitto dei locali adibiti a tipografia ...
Leggi Tutto
PEROLLI, Giovanni Battista
Gianluca Zanelli
PEROLLI, Giovanni Battista. – Non si conosce la data di nascita di questo pittore, scultore e architetto originario di Crema, documentato a Genova e in Spagna [...] 10 marzo 1563 Perolli ricevette una somma da Benedetto Doria, mentre il 6 settembre dell’anno seguente fu impegnato nella vendita di merci (López Torrijos, 2000, p. 9). Alla fine del 1564 accettò di realizzare per Giovanni Battista Grimaldi sei busti ...
Leggi Tutto
FILONARDI, Vincenzo
Francesco Surdich
Nacque a Roma il 23 luglio 1853 da Luigi e da Alberta Terziani. Compì gli studi a Genova, dove il 3 dic. 1870 gli venne rilasciato il certificato di capitano di [...] dell'aristocrazia e dell'alta borghesia romane, oltre alla ditta Carlo Erba di Milano, aveva come oggetto l'acquisto e la vendita di merci per commissione di terzi.
Dopo che la prima missione ufficiale del governo italiano a Zanzibar, affidata ad A ...
Leggi Tutto
CESANA, Luigi
Alessandra Cimmino
Nacque a Milano l'11 apr. 1851 da Giuseppe Augusto e Giulia Ghiotti.
Il padre apparteneva alla media borghesia milanese e, in un primo tempo impiegato all'Intendenza [...] successe il più malleabile I. C. Falbo. Nel 1911 comunque, desiderando ritirarsi definitivamente dal giornale, il C. decise la vendita del Messaggero; dopo il fallimento di un tentativo di acquisto da parte della redazione, il giornale fu ceduto all ...
Leggi Tutto
CRISTOFORO da Bologna
Katherine Walsh
Figlio di Paolo, nacque a Bologna in data non precisabile ma collocabile tra il 1375 e il 1380 poiché entrò nell'Ordine dei frati agostiniani nella sua città natale [...] 1414 egli è indicato come decano del Collegio teologico. Il 21 agosto dello stesso anno fu testimone di un atto di vendita nella sacrestia di S. Giacomo, mentre il 13 ottobre successivo fu presente nel palazzo episcopale quando il vescovo Giovanni di ...
Leggi Tutto
BOTTICINI, Francesco
Anna Padoa Rizzo
Nacque a Firenze nel 1446 da Giovanni di Domenico, pittore di carte da gioco, che probabilmente gli fornì i primi rudimenti nella pittura. A tredici anni (22 ott. [...] una replica parziale e più tarda è nella Galleria dell'Accademia a Firenze) sono l'Annunziata in vendita a Firenze nel 1968 (Galleria Pandolfini, catalogo vendita 1968, ott., p. 10, tav. V), la Madonna in gloria del Louvre, attribuita anche a Cosimo ...
Leggi Tutto
COLTELLINI (Cortellini), Michele
Giacomo Bargellesi
Figlio di Luca, apparteneva a famiglia di artigiani ferraresì dediti alla lavorazione dei coltelli e fabbricanti di maschere. Si può ritenere nato [...] , 1897, p. 234); nel 1522 stipula un accordo con un vicino per un muro di confine (Cittadella, 1868, p. 117); nel 1529 vende una casa; nel 1532 redige una nota dotale per la figlia Eleonora e la firma di suo pugno: "Jo Michjele daj chortelj depintore ...
Leggi Tutto
CHIASSI, Giovanni
Marina De Marinis
Nacque a Mantova il 15 genn. 1827 dal nobile Gaetano, primo consigliere anziano nell'I. R. Tribunale provinciale di Mantova, e da Giuseppina dei conti Magnaguti. [...] ritornò nuovamente in Lombardia, dove l'azione mazziniana, attraverso la ramificazione dei comitati clandestini e la vendita delle cartelle del prestito mazziniano, trovava il terreno più favorevole a causa della reviviscenza della reazione asburgica ...
Leggi Tutto
BRITTI, Giovanni Battista
Gaspare De Caro
Appartenente a una famiglia cosentina di antica nobiltà, è forse da identificare con un omonimo figlio di Nicola, del quale si sa che viveva in Cosenza nel [...] al quale il Medici attribuiva grande importanza, era quello della "stampa arabica", di stabilire cioè le possibilità di vendita in Oriente, e in particolare in Etiopia, delle edizioni della Stamperia orientale. In particolare il B. doveva informarsi ...
Leggi Tutto
vendita
véndita s. f. [der. di vendere; cfr. lat. vendĭtus, part. pass. di vendĕre]. – 1. a. L’azione di vendere, il fatto di venire venduto: con il ricavo della v. della fattoria ho comprato una casa in città; dopo la v. dell’azienda, ho...
vendere
véndere v. tr. [lat. vēndĕre, comp. di venum dare «dare in vendita» (così come venire «essere venduto» da venum ire)]. – 1. Trasferire ad altri la proprietà di una cosa, di un bene o di un diritto, contro il corrispettivo di un prezzo...