CORRADINO di Svevia, re di Gerusalemme e di Sicilia
Peter Herde
Nacque il 25 marzo 1252 nel castello di Wolfstein (nella Bassa Baviera a nordest di Landshut), del quale oggi restano soltanto poche vestigia, [...] da nord, attraverso il Cicolano, i Campi Patentini. La sera del 22 agosto il suo esercito si accampò ai piedi del monte Velino. Carlo ne fu informato dalle sue spie e ritornò anch'egli sulla stessa strada da cui era venuto, accampandosi la sera del ...
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Storia della conoscenza, caratteri generali, suddivisioni. - L'antichità non ci ha lasciato nessuna descrizione sistematica dell'Appennino, perché ciò non rientrava veramente nei compiti della geografia [...] prima insospettato dei depositi glaciali, dei quali s'incontrano imponenti residui sui fianchi dei maggiori massicci (Gransasso, Majella, Velino, Marsicani, Simbruini), anche a basse quote; forse fin verso i 900-1000 m. Manca però un lavoro di ...
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Nel periodo dal 1931 al 1947 sono stati realizzati in Italia e all'estero importanti acquedotti per l'approvvigionamento di grandi città, di vaste regioni comprendenti numerosi centri abitati ed estese [...] ghisa di diametro da 400 a 80 mm.
L'acquedotto del Peschiera per la città di Roma è alimentato dalle sorgenti del Peschiera, sul fiume Velino, presso Città Ducale, che hanno una portata da 16 a 20 mc/sec. L'acquedotto condurrà a Roma 4 mc. d'acqua al ...
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Regione dell’Italia centrale (17.232 km2 con 5.755.700 ab. nel 2020, ripartiti in 378 Comuni; densità 334 ab./km2). Si affaccia sul Mar Tirreno tra la foce del Chiarone e quella del Garigliano, mentre [...] appenninica e poi bruscamente verso SO; sono compresi altresì quasi per intero i subaffluenti Salto e Turano, che mediante il Velino sono tributari del Nera a monte della confluenza con il Tevere, e l’intero bacino dell’ultimo grande affluente, l ...
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Sommario: Generalità (p. 637). - Centrali: Generalità (p. 638); Centrali termoelettriche con motrici a vapore (p. 638); Centrali geotermiche (p. 641); Centrali a due fluidi (p. 641); Centrali termoelettriche [...] deve poter fornire energia a tre diverse tensioni: 10.000, 70.000 e 135.000 volt. Essa sorge come si è detto alla confluenza del Velino nel Nera ed utilizza un bacino imbrifero di 3526 kmq., con un salto di 205 m. e una portata massima di 180 mc./sec ...
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DUPRÈ THESEIDER, Eugenio
Sofia Boesch
Nacque a Rieti il 22 marzo 1898, da Francesco e da Fanny Rettig.
La famiglia era di origine francese (i due cognomi sono attestati sia uniti sia alternati nella [...] esportatore di canapa in Germania. Qui si laureò con C. Errera il 22 dic. 1922, presentando una tesi storico-geografica sul lago Velino (edita a Rieti nel 1939). Ma già nel 1919 aveva pubblicato a Rieti il suo primo saggio, L'abbazia di S. Pastore ...
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Col termine idronimo si indica il nome proprio di un corso d’acqua, mentre idronimia (un settore della toponomastica) è il complesso degli idronimi e lo studio che li riguarda.
La principale caratteristica [...] (Pellegrini 1990: 368). A una radice indoeuropea *av- / *au- «fonte, corso d’acqua» si può ricondurre l’idronimo laziale Velino. Non manca però una diversa ipotesi, per la quale l’idronimo deriva da una base preindoeuropea *vel- «altura». Le fonti ...
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FONTANA, Giovanni
Alessandro Ippoliti
Figlio di Sebastiano e di una Domenica, fratello maggiore di Domenico, nacque a Melide sul lago di Lugano nel 1540. Architetto e ingegnere, visse all'ombra dell'architetto [...] , nel campo delle opere idrauliche, nella regolazione delle acque dei fiumi, del Tevere ad Ostia, dell'Aniene a Tivoli, del Velino nella Nera a Temi, e nella conduzione delle acque a Civitavecchia e Velletri, da Recanati a Loreto. Fu impegnato nella ...
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IDROELETTRICI, IMPIANTI
Antonino Asta
. Si aggiorna qui di seguito quanto è detto degli impianti i. alla voce elettrica, energia (XIII, p. 643; App. II, 1, p. 827).
1. Indirizzi dell'utilizzazione delle [...] rilievo è costituito dal complesso dei piani di utilizzazione del Tevere, coi suoi affluenti, fra cui i maggiori di sinistra, Nera, Velino, Aniene e di alcuni bacini contigui, quello del Vomano, verso l'Adriatico, e quello dei laghi e dei corsi d ...
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CALANDRELLI, Giuseppe
Ugo Baldini
Nacque a Zagarolo (Roma) il 22 maggio 1749 da Tommaso e da Maria Fortini. Inviato a studiare grammatica latina nel seminario vaticano, poi retorica in quello di Albano, [...] questo compito nel periodo in cui fu consulente del governo pontificio per i problemi creati da uno straripamento del Velino. La sua attività scientifica ebbe una svolta decisiva nel 1787, quando lo Zelada, incaricato di provvedere al flinzionamento ...
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velino
agg. e s. m. [dal fr. vélin «pergamena» (che è il lat. vitulinus «di vitello»), raccostato a velo1]. – 1. agg. Carta velina: a. Tipo di carta a mano, liscia, bianchissima e molto resistente, senza vergelle né filoni, usata spec. in...
velinismo
s. m. (iron.) Il fenomeno delle veline televisive, i loro comportamenti e atteggiamenti tipici. ◆ Del resto, come ha scritto ieri Angelo Panebianco, la scuola dell’obbligo sforna troppe «persone prive di reale interesse e vocazione...