vipere e serpenti a sonagli
Giuseppe M. Carpaneto
Il terrore fra l’erba
La famiglia dei Viperidi comprende circa 260 specie diffuse in quasi tutto il mondo, esclusa la regione australiana. Troviamo [...] , poiane, cicogne e perfino altri serpenti sono pronti a divorarla. Contro questi numerosi aggressori le vipere utilizzano il proprio veleno, che quindi ha una funzione anche difensiva.
Se una vipera ci morde non lo fa certo per cattiveria, ma perché ...
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Classe di Artropodi Chelicerati di cui i più comuni rappresentanti sono i Ragni, gli Scorpioni, gli Acari. Hanno corpo diviso in una porzione anteriore (cefalotorace o prosoma) di 6 segmenti e una posteriore [...] cefalica è distinta dalla toracica, negli altri ordini il cefalotorace è indiviso; le specie predatrici hanno spesso ghiandole del veleno. Negli Scorpioni l’addome è distinto in preaddome e postaddome, più sottile, nei Pedipalpi e nei Palpigradi il ...
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MANGILI, Giuseppe
Fausto Barbagli
Nacque in località Molini della Sonna, frazione di Caprino Bergamasco, il 7 marzo 1767 da Giambattista e da Angela Magoni (o Macconi). Compì gli studi nel seminario [...] al celeberrimo Blumenbach, ibid. 1828).
Riprendendo gli esperimenti di F. Redi e F. Fontana, il M. compì meticolose esperienze sul veleno della vipera ritenendo, in linea con quanto sostenuto da Redi, che esso fosse mortale se iniettato nei muscoli o ...
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Nome comune dei Rettili Squamati Serpenti rappresentanti della famiglia Viperidi, comprendente circa 32 generi e oltre 200 specie. Le v. sono serpenti solenoglifi velenosi, a diffusione quasi cosmopolita, [...] la punta rivolta all’indietro; una volta usurati, sono sostituiti da una nuova coppia. I denti sono collegati alla ghiandola del veleno, situata in profondità, tra la commissura delle labbra e l’occhio. Per lo più ovovivipare, le v. hanno abitudini ...
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Scienza egizia. Zoologia e botanica
Marilina Betrò
Zoologia e botanica
La zoologia come scienza: i principî della classificazione
L'Antico Egitto, sin dalle origini, ha riservato al mondo animale un'attenzione [...] . Altre due glosse sono inserite nella seconda parte del Trattato di ofiologia, vale a dire il repertorio di antidoti per il veleno dei morsi di serpenti (papiro Brooklyn 47.218.48+85, parr. 66a e 90a), databile su base paleografica al IV secolo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Francesco Redi
Marta Stefani
Il nome di Francesco Redi è legato, a seconda della prospettiva dalla quale s’intende osservare il suo contributo, a tre aspetti ricorrenti. Se ci poniamo dal punto di vista [...] di questi animali, e della gran parte, che egli anno nella composizione di quel maraviglioso antidoto, si venne a dire del lor veleno, e di quel, ch’ei fosse, ed in qual parte del lor corpo n’avessero la miniera (Osservazioni intorno alle vipere ...
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Organo di cui sono dotate le femmine di alcuni animali, specialmente Insetti, che serve alla deposizione delle uova. Costituito da varie parti dipendenti dall’8° e dal 9° segmento addominale, per lo più [...] , l’o. ha perduto la sua funzione specifica e si è trasformato in un organo di difesa e offesa, atto a iniettare il veleno. Anche altri animali, oltre agli Insetti, sono provvisti di o., per es. il pesce Ciprinide Rhodeus amarus e gli Anfibi Pipidi. ...
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(o Tetrodontiformi) Ordine di Pesci Osteitti Attinopterigi Teleostei, con 7 famiglie e circa 300 specie, tipiche dei mari caldi; comprende tra gli altri i pesci balestra, i pesci palla, i pesci scatola. [...] o di aria un’estroflessione dello stomaco; molti contengono, specialmente nell’apparato digerente e nelle gonadi, un potente veleno, la tetraodontossina. Nel Mediterraneo è stato trovato il capolepre (Lagocephalus lagocephalus) e, raramente, un pesce ...
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Nome attribuito ad alcuni generi di Serpenti Elapidi, molto velenosi, contraddistinti dalla capacità di espandere le costole del collo tendendone la pelle a formare un cappuccio. Al genere Naja appartengono [...] , diffuso nel Sud-Est Asiatico, lungo fino a 5 m, è il più grande serpente velenoso vivente e si nutre prevalentemente di altri serpenti.
Nel veleno del c. è presente la cobratossina, proteina monomerica neurotossica di 62 amminoacidi. La sua azione ...
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streptostilia Tipo di sospensione della mandibola al cranio dei Vertebrati, caratteristico dei Rettili Squamati. L’osso quadrato si articola mobilmente con lo squamoso: ciò consente un’ampia apertura della [...] pterigoidee e transpalatine; queste, a loro volta, fanno rotare in alto i mascellari che, negli Ofidi velenosi, proiettano in avanti i denti del veleno. Crani con s. si trovano anche negli Uccelli (pappagalli) e in alcuni Rettili Arcosauri fossili. ...
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veleno
veléno (poet. venéno) s. m. [lat. venēnum, prob. affine a Venus «Venere», e quindi con il senso originario di «filtro amoroso»]. – 1. a. Sostanza di origine esogena che, introdotta per qualsiasi via, anche in dosi relativamente piccole,...
velenoso
velenóso (letter. ant. venenóso) agg. [dal lat. tardo venenosus, der. di venenum «veleno», rifatto su veleno]. – 1. Che agisce come veleno, che contiene o elabora o inietta sostanze tossiche: sostanza v.; un liquido v., una pozione...