PIO X, papa, santo
Maurilio Guasco
PIO X, papa, santo. – Giuseppe Melchiorre Sarto nacque a Riese, diocesi di Treviso, il 2 giugno 1835, da Giovanni Battista e Margherita Sanson, secondogenito di dieci [...] dei concili, dalle massime dell’ascetica», e quindi definiva quelle nuove dottrine non un’eresia, «ma il compendio, il veleno di tutte le eresie, che tende a scalzare i fondamenti della fede e annientare il cristianesimo» (Acta Sanctae Sedis, XL ...
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BANCHINI, Giovanni di Domenico (Giovanni Dominici, Banchetti Giovanni)
Giorgio Cracco
Nacque a Firenze tra il 1355 e il 1356 da Domenico di Banchino commerciante di sete (morto prima che il figlio venisse [...] al papa eletto al concilio di Pisa, Alessandro V) e lo costrinse a spostarsi di continuo, insidiato dal pugnale o dal veleno dei sicari, per seguire il suo papa e per cercare, nella generale ostilità dei governanti (ma fu sempre confortato dall ...
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CASTIGLIONE, Sabba (da)
Franca Petrucci
Nacque a Milano con ogni probabilità il 5 dic. 1480 da Giovanni, della nobile e importante famiglia, e da Livia Alberici, secondo C. Castiglione (Un maestro di [...] lanciandosi contro di essa con violenza quasi delirante: essa è zizzania, pianta pestifera e velenosa, peste mortale, pernicioso e mortal veleno; Lutero è precursore dell'Anticristo, primogenito, satellite e ministro del diavolo; gli eretici seguono ...
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PAOLO II, papa
Anna Modigliani
PAOLO II, papa. – Pietro Barbo nacque a Venezia il 23 febbraio 1417 da Niccolò, appartenente a una ricca famiglia di mercanti, e da Polissena Condulmer, nipote di Gregorio [...] a Roma il 26 luglio 1471, all’età di 54 anni, forse per apoplessia, dopo una cena abbondante.
Alcuni parlarono di veleno. Altri attribuirono la morte del papa alle arti magiche e divinatorie legate alla sua passione per le pietre. L’orazione funebre ...
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CALANDRINI, Scipione
Michele Luzzati
Figlio illegittimo di Giuliano di Filippo, nacque, probabilmente a Lucca, intorno al 1540. Sebbene abbia avuto qualche rapporto con i congiunti di legittimi natali, [...] .Egli non ha esitazioni nella sua drastica condanna degli eretici: è infatti Satana che cerca di "infettare le chiese col veleno degli heretici". Anche per lui, come per il Bèze, la scomunica è una sanzione insufficiente; solo la morte è pena ...
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JEMOLO, Arturo Carlo
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Roma, nella zona di via Tomacelli, il 7 genn. 1891, unico figlio di Luigi e di Anna Adele Sacerdoti.
Il padre, siciliano di Ragusa, fu ragioniere [...] repubblicani disegnata da U. La Malfa. Quanto ai comunisti, scrisse ancora al figlio nel 1948, "chi ha nel sangue il veleno razionalista e la necessità di tutto criticare, non potrà mai essere dei loro" (ibid.). Il suo sentire politico - prescindendo ...
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PANIGAROLA, Girolamo
Vincenzo Lavenia
PANIGAROLA, Girolamo (in religione Francesco). – Nacque il 6 gennaio 1548 a Milano dai nobili Gabriele ed Eleonora Casati.
Ultimo di quattro fratelli, fu battezzato [...] 31 maggio 1594 e fu seppellito nella cattedrale.
Paiono senza riscontro le dicerie seicentesche che raccontano di una fine violenta (pugnale o veleno) per mano di un nobile offeso da una predica. Nel 1596 la sua raccolta di libri (665 volumi per 480 ...
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CATERINA da Siena, santa
Eugenio Dupré Theseider
Nacque a Siena, nel "popolo" di S. Pellegrino, della contrada dell'Oca, nei pressi di Fontebranda, in una numerosa e modesta, ma non povera, famiglia [...] - da parte di un eremita in fama di santità e trasmesso dal papa a C.: vi si prospettava a Gregorio XI la morte per veleno, se fosse partito per Roma. Lo apprendiamo da una lettera di C. (n. 239), tra le sue più vive e battagliere.
Il viaggio fu ...
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LEONE X, papa
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dic. 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Oltre agli insegnamenti del precettore Gregorio da Spoleto, [...] il potere dei Medici sul governo della Chiesa.
L'idea di affrettare, mediante un incidente di caccia oppure con il veleno, l'avvicendamento al soglio di Pietro nacque in seno al partito dei cardinali "giovani", il gruppo che era stato promotore ...
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GIROLAMI, Remigio de'
Sonia Gentili
Nacque a Firenze da Chiaro in un anno compreso nell'arco del quarto decennio del Duecento.
Dei natali remigiani conosciamo invece piuttosto bene, grazie all'immenso [...] della seconda. È per questo che, nonostante il G. affermi nel trattato che la donazione di Costantino immise veleno nella Chiesa di Cristo (fatto sottolineato dal Minio Paluello in rapporto all'Alighieri), la complessiva tessitura dell'opera non ...
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veleno
veléno (poet. venéno) s. m. [lat. venēnum, prob. affine a Venus «Venere», e quindi con il senso originario di «filtro amoroso»]. – 1. a. Sostanza di origine esogena che, introdotta per qualsiasi via, anche in dosi relativamente piccole,...
velenoso
velenóso (letter. ant. venenóso) agg. [dal lat. tardo venenosus, der. di venenum «veleno», rifatto su veleno]. – 1. Che agisce come veleno, che contiene o elabora o inietta sostanze tossiche: sostanza v.; un liquido v., una pozione...