DE ATTELLIS, Francesco
Cinzia Cassani
Nacque a Campobasso il 2genn. 1763, in una famiglia tradizionalmente dedita all'esercizio della magistratura, da Giuseppe, marchese di Sant'Angelo, e da Ippolita [...] del 1799. Nel 1802,ammalatosi, accusò la moglie Adriana Rango d'Aragona, sposata in seconde nozze. d'avergli propinato del veleno.
La donna, arrestata e poi liberata dopo cinque anni di un dispendiosissimo processo, morì in un ritiro religioso. L ...
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AVANZO
Edoardo Arslan
Di un pittore di tal nome si hanno, a Vicenza, precise testimonianze: nel 1379 la chiesetta di S. Vincenzo viene dipinta con affreschi "per Avancium vicentinum"; la cappella di [...] affreschi di S. Giorgio, eseguiti intorno al 1380-85, la mano di A. è ravvisabile invece nel S. Giorgio che beve il veleno, nel Battesimo di Sevio, nella S. Lucia davanti ai giudici (con un aiuto), nella S. Lucia trascinata dai buoi e nel Martirio ...
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CESANO, Gabriele Maria
Franca Petrucci
Nacque a Pisa da Leonardo, presumibilmente non molto prima del 10 genn. 1490, giorno in cui gli fu impartito il battesimo. Compì studi giuridici e con ogni probabilità [...] card. Ippolito era diretto proprio in Africa per raggiungere Carlo V, quando morì a Itri il 10 ag. 1535, probabilmente di veleno. Il C. ne era sicuro e in una lettera a Veronica Gambara, scritta poco dopo il trapasso del Medici, si rammaricava della ...
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DELLA TORRE, Luigi Antonio
Gino Benzoni
Unico figlio di Filippo Giacomo di Gianfilippo e di Teresa Rabatta, nacque nel 1662 (fu battezzato, nel giugno, nel duomo di Gorizia), venendo, quindi, nel 1670-80, [...] - era vissuto nel feudo friulano di Villalta spadroneggiandovi circondato da bravi e malviventi ed era morto a Udine di, pare, veleno. È questi, inoltre, quel Lucio Della Torre cui da S. Maura Bartolomeo Dotti indirizza un suo sonetto (Delle rime ...
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ANGIÒ, Ludovico d'
Giuseppe Coniglio
Appartenente al ramo di Durazzo, figlio di Giovanni conte di Gravina e di Agnese di Périgord, ancora bambino, il 4 nov. 1330, assisteva col padre e i fratelli Roberto [...] politici e insieme per motivi religiosi, quale protettore di fraticelli eretici, morì il 26 giugno 1364, non senza sospetto di veleno.
Aveva sposato Margherita Sanseverino, da cui ebbe Carlo, poi re Carlo III di Durazzo. Nel contratto di nozze tra l ...
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ESTE, Almerico d'
Paolo Portone
Secondogenito di Francesco I, duca di Modena e Reggio, e di Maria Farnese, nacque a Modena il 18 maggio 1641. Appena quindicenne, prese parte alle campagne militari condotte [...] spedizione, trasferendosi nell'isola di Paros, ove morì il 14 nov. 1660.
Non mancò chi allora attribuì la sua morte a veleno, che si pretendeva somministratogli da un suo ufficiale. Nonostante la sua giovane età l'E. fu onorato dalla Repubblica di S ...
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BARBARIGO, Girolamo
Giorgio Cracco
Primogenito di Francesco, procuratore di S. Marco, e di Cassandra Morosini, nacque in Venezia intorno al 1410 (il secondogenito Marco nacque con certezza nel 1413), [...] di tale sagacia nel suo compito che i suoi nernici non avrebbero trovato altro mezzo per difendersi che farlo morire di veleno. Ciò sarebbe avvenuto a Ravenna nel 1467- Il suo corpo, trasportato a Venezia, fu sepolto nella chiesa di S. Andrea al ...
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BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] inserito, pare, surrettiziamente, fu denunciata nel n. 36 dello stesso periodico come opera "tutta infetta di... Febroniano veleno" (p. 281).
Contro la riduzione immanentistica del reale operata dal giusnaturalismo, il B. respingeva sia la tesi ...
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EMANUELE FILIBERTO, duca di Savoia
Enrico Stumpo
Nacque a Chambéry l'8 luglio 1528, terzogenito di Carlo II, duca di Savoia, e di Beatrice di Portogallo.
Il 19 ottobre dello stesso anno, nella cappella [...] …" (E., a cura di C. Rinaudo, p. 32), prevedendo per il duca la perdita di tutte le terre e la morte per veleno. E di terre in effetti Carlo II, eufemisticamente definito il Buono dalla fin troppo benevola storiografia di corte, ne aveva già perse ...
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FIORAVANTI, Epifanio
Gino Benzoni
Nacque a Cesena il 12 luglio 1601, secondo dei cinque figli maschi di Ruggero e Vittoria Gennari, e fu battezzato come Anselmo.
D'un qualche prestigio locale la famiglia [...] - che, per loro conto, è entrato nascostamente a Parma per spiarvi; colto sul fatto, è incarcerato e poi fatto morire di veleno. Il fatto che Urbano VIII si preoccupi di far pervenire del denaro ai figli di questo induce ad arguire che lo sventurato ...
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veleno
veléno (poet. venéno) s. m. [lat. venēnum, prob. affine a Venus «Venere», e quindi con il senso originario di «filtro amoroso»]. – 1. a. Sostanza di origine esogena che, introdotta per qualsiasi via, anche in dosi relativamente piccole,...
velenoso
velenóso (letter. ant. venenóso) agg. [dal lat. tardo venenosus, der. di venenum «veleno», rifatto su veleno]. – 1. Che agisce come veleno, che contiene o elabora o inietta sostanze tossiche: sostanza v.; un liquido v., una pozione...