GIAN GASTONE I de' Medici, granduca di Toscana
Maria Pia Paoli
Nacque a Firenze il 25 maggio 1671, terzogenito del granduca Cosimo III e di Margherita Luisa, figlia di Gastone duca d'Orléans e di Margherita [...] in quel momento dalla famiglia Medici, date le pesanti contribuzioni imposte dall'imperatore ai principi italiani considerati vassalli dell'Impero. La scelta cadde infine sulla venticinquenne e poco avvenente Anna Maria Francesca, figlia del duca ...
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CARRARA, Francesco da, il Vecchio
Benjamin G. Kohl
Nacque il 29 sett. 1325, probabilmente a Padova, primogenito di Giacomo (II) di Nicolò e di Lieta Forzatè. Poco si sa della sua fanciullezza: verosimilmente [...] conti di Gorizia, e poi con l'appoggio di Venezia, tentò di promuovere nel Friuli ribellioni contro i vicari e i vassalli del patriarca di Aquileia, alleato del Carrara. Occupato nella disputa confinaria con Venezia, il C. non fu in grado di inviare ...
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GOFFREDO
Cosimo Damiano Poso
Conte di Conversano, figlio di Ruggero e di un'innominata sorella di Roberto d'Altavilla (il Guiscardo), ebbe come fratelli il conte Roberto di Montescaglioso e un tale [...] II), figlio del marchese Azzo (II) d'Este, richiesta che tendeva a ribadire la sua autorità politica nei confronti dei vassalli. Tutti i conti, pur disapprovando il comportamento del duca, furono costretti, loro malgrado, a offrire doni nuziali (muli ...
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FRANCESCO MARIA II Della Rovere, duca di Urbino
Gino Benzoni
Unico figlio maschio del duca Guidubaldo e di Vittoria, figlia del duca di Parma Pierluigi Farnese, nasce a Pesaro il 20 febbr. 1549. Accuratamente [...] e filosofa "reggendo", a "letterato principe" che, immerso "tra' libri", da questi distilla essenze di politica "prudenza" sui "sudditi et vassalli… felici sotto l'ombra de' suoi giusti comandi", a principe teologo pel quale "la ragion di stato è zel ...
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ARECHI II
Paolo Bertolini
Quindicesimo duca di Benevento, assunse nel 758, per un atto di autorità del re Desiderio, il governo di uno dei più vasti ducati del regno dei Longobardi.
Profittando delle [...] si trovava in una situazione ben diversa da quella dei duchi del Friuli e di Spoleto, praticamente ridotti allo stato di vassalli del re franco. Non sappiamo se Carlo abbia esercitato su di lui pressioni di sorta, per costringerlo a seguire l'esempio ...
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GUGLIELMO I d'Altavilla, re di Sicilia
Francesco Panarelli
Nacque tra il maggio 1120 e il maggio 1121, se si accetta la notizia di Romualdo Guarna, arcivescovo di Salerno, secondo la quale (p. 253) [...] l'antica politica pontificia di frantumazione dei giuramenti di fedeltà da parte dei dominatori normanni.
Il rifiuto dei vassalli tedeschi di seguire il Barbarossa nel Mezzogiorno lasciò al solo Comneno l'onere di inviare truppe e danaro ai ...
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DIPOLDO di Schweinspeunt (Diopuldus, Diubuldus, Diopaldus, Theobaldus, Tebuldus, Tiboldus de Suinespont, de Rocca Archis, di Acerra)
Norbert Kamp
Nacque intorno al 1160-65 da una famiglia tedesca di [...] finita.
Nei primi mesi del 1208 una coalizione tra i nobili della parte meridionale dello Stato pontificio e alcuni vassalli dell'abate Roffredo di Montecassino attaccò vittoriosamente Sora, Sorella e Rocca d'Arce, spazzando via il "giogo tedesco" ai ...
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GISULFO
Paolo Cherubini
Principe di Salerno, secondo di questo nome, nacque, probabilmente all'inizio del secondo quarto del sec. XI, da Guaimario (V) e da Gemma, principi longobardi di Salerno, secondo [...] non riuscì a conciliare i Normanni con G., che anzi, non potendo riaffermare la propria sovranità sugli antichi vassalli, tentò nuovamente di rivalersi su Amalfi (mai dimentico delle responsabilità amalfitane nell'assassinio del padre), occupando con ...
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DEL CARRETTO, Enrico
Giovanni Nuti
Marchese di Savona, secondo di questo nome, nacque nella seconda metà del sec. XII da Enrico Guercio, marchese di Savona e da Beatrice, figlio di Guglielmo II di Monferrato.
Le [...] ancora aperte tra questo Comune e il D., in particolare il problema del castello di Lequio, per il quale egli era vassallo del Comune, ma che aveva venduto al marchese di Saluzzo. Nello stesso anno, il D. militò nell'esercito genovese radunatosi a ...
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GIUSTINIAN, Giovanni
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 16 nov. 1600 da Giulio di Giovanni, del ramo a S. Croce, e da Elisabetta Contarini di Girolamo di Dario, della contrada di Ss. Apostoli. Fu [...] si può con franchezza dire che li nemici stessi della corona le somministra il modo alla difesa e l'alimento a' vassalli".
Inefficiente dunque l'apparato burocratico, mediocri i consiglieri del re e gli stessi ministri, a eccezione del conte-duca di ...
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vassallo
s. m. e agg. [dal lat. mediev. vassallus o vasallus, voce di origine celtica]. – 1. Nella società feudale, uomo libero che si assoggettava a un signore promettendogli fedeltà in cambio di protezione. 2. estens. e fig. a. Individuo...