BISENZIO, Niccolò di
Daniel Waley
Figlio di Guido il Vecchio, signore di Bisenzio (sul lago di Bolsena), nacque probabilmente intorno al 1230. Nulla sappiamo delle sue vicende sino al 1257, anno in [...] gravità non solo per il B. e suo fratello Tancredi - i quali avevano mostrato chiaramente la loro riluttanza a divenire vassalli del pontefice -, ma anche per le limitrofe comunità di Orvieto, di Tuscania e Viterbo, le cui autonomie erano del pari ...
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BONCOMPAGNI, Ugo
Umberto Coldagelli
Secondo figlio maschio di Gregorio, duca di Sora, e di Eleonora Zapata, nacque a Sora il 19 luglio 1614. Destinato dapprima alla carriera ecclesiastica (ricevette [...] 1648 non dal B., ma da un contingente viceregio al comando di Ercole Visconti.
Come accadde in molti feudi del Regno, i vassalli e i contadini del B. insorsero contro di lui unendosi ai popolari e, dopo la definitiva repressione della rivolta, il B ...
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LANCIA (Lanza), Manfredi (Manfredo)
Aldo Settia
Secondo di questo nome, marchese di Busca (titolo che, pur spettandogli, non risulta mai usato), nacque verosimilmente nel decennio 1185-95, figlio primogenito [...] fra tale Comune e gli Scapitta, per i castelli di Novello e Monforte, funzione nella quale compariva anche un suo parente o vassallo, Enrico Semplice.
Da questa data mancano notizie certe della presenza del L. sia in Piemonte sia altrove fino al 1226 ...
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DE GREGORIO, Pietro
Grazia Fallico
Nacque a Messina, presumibilmente intorno al 1480, da Giovanni, giureconsulto, e da Contessa (Tissa) Saccano. Nella famiglia, conosciuta e attiva in Messina fino dal [...] baroni prima che al sovrano, e che ai baroni fosse consentito di ridurre all'obbedienza, anche con la forza, i vassalli che volessero passare al Demanio. Ma soprattutto vi era sostenuta una tesi circa l'origine del feudalesimo in Sicilia, che sarebbe ...
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COLONNA, Ascanio
Franca Petrucci
Nacque nell'ultimo decennio del sec. XV da Fabrizio duca dei Marsi, gran connestabile del Regno, e da Agnese figlia di Federico di Montefeltro duca di Urbino. Nel 1520, [...] pericolo turco, il C. si rifiutò di pagare l'imposizione. Nell'estate dello stesso anno, inoltre, egli proibì ai propri vassalli di prestare la loro opera ai lavori di fortificazione a Roma, come era stato richiesto dal governo pontificio.
Si arrivò ...
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DELLA TORRE, Raimondo
Nadia Covini
Figlio di Pagano capo della Credenza di S. Ambrogio a Milano, e fratello di Napoleone detto Napo signore di Milano, nacque attorno al 1230 e fu pregto avviato alla [...] aquileiese. Attorno al conte di Gorizia e al signore di Treviso, che si erano alleati, si coagulava il malcontento dei vassalli e dei nobili friulani, oppressi dal governo forte ed energico del patriarca.
Tra il 1296 e il 1297 si susseguirono ...
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CARAFA, Diomede
Carla Russo
Del ramo dei Carafa della Stadera, nacque in data imprecisata da Marzio, duca di Maddaloni, e da Maria di Capua Pacheco y Zuñica, figlia del principe di Conca, erede del [...] , di numerosa parentela e di grosse e turbolente bande di seguaci... poterono macchiarsi di delitti contro i loro vassalli, e perpetrare abusi inauditi senza essere, di fatto, perseguiti" (Villari, p. 9). Conseguenza, questa, degli ampi poteri che ...
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CRIVELLI, Landolfo
Giancarlo Andenna
Nacque a Milano alla fine del XII secolo; era figlio di Danese, che ebbe tanta parte attiva nella vita politica e militare della città lombarda durante l'affermazione [...] i prigionieri lombardi, che vi sarebbero stati trasferiti con galee pisane, per essere trattenuti nelle carceri di alcuni vassalli meridionali. La lettera specificava che il C. doveva essere direttamente affidato a Giacomo da Morra, un castellano ...
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CAETANI, Giovanni
Paola Supino Martini
Nacque intorno al 1319 da Roffredo (III) conte di Fondi e da Caterina della Ratta; aveva un fratello di nome Giacomo, e quattro fratellastri, Nicola, Francesca, [...] di stipulare una tregua triennale con Benedetto conte palatino. Nello stesso periodo i due fratelli, con l'aiuto dei loro vassalli di Sermoneta e di Bassiano nonché dei Terracinesi, tentavano di risolvere con le armi una controversia con Sezze per il ...
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COCCONATO, Uberto di, detto il Conte Grasso
Aldo A. Settia
Il soprannome permette di distinguerlo, non sempre senza difficoltà, dal padre Uberto e da un nipote omonimo.
L'epiteto non è da considerarsi [...] già raggiunto la maggiore età nel 1181, quando viene ricordato per la prima volta dalle fonti a noi note come uno dei vassalli del vescovo di Asti. Nel giugno dell'anno successivo si trovava in Chivasso, alla corte del marchese di Monferrato; nell ...
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vassallo
s. m. e agg. [dal lat. mediev. vassallus o vasallus, voce di origine celtica]. – 1. Nella società feudale, uomo libero che si assoggettava a un signore promettendogli fedeltà in cambio di protezione. 2. estens. e fig. a. Individuo...