Costantino e i barbari
Johannes Wienand
Nei trentuno anni del suo regno non vi è mai stato un momento nel quale Costantino non abbia dovuto occuparsi, in un modo o nell’altro, dei ‘barbari’ – così i [...] del ruolo di unico imperatore, infatti, Costantino diventa per la prima volta il diretto interlocutore di un’intera serie di vassalli e clienti orientali, e di vari Stati che collaborano a diversi livelli con l’Impero romano. Gli alleati stranieri ...
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NICCOLÒ I, santo
François Bougard
Nato presumibilmente intorno all'820, N., come i suoi due predecessori, non apparteneva all'aristocrazia romana, pur non essendo di origini "modeste". Il Liber pontificalis, [...] 862, contengono anche due richieste di clemenza rivolte a Carlo il Calvo. La prima in favore di Baldovino, conte di Fiandra e vassallo del re, che aveva rapito la figlia di Carlo, Giuditta (vedova del re del Wessex dall'860, era tornata dal padre che ...
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Costantino e l’autorappresentazione del papato
Arte, architettura e cerimoniali romani
Alberto Cadili
Già entro il V secolo, mediante la redazione degli Actus Silvestri1, la biografia costantiniana [...] a sua volta il bacio della pace. Sembra che a Sutri il problema di Federico fosse proprio il timore di passare per vassallo del papa, a causa di tale honor, anche se più in generale il Barbarossa intendeva evitare in maniera intransigente qualsiasi ...
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Innocenzo III
Werner Maleczek
Lotario nacque nel 1160 o 1161 a Gavignano, nel Lazio meridionale, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di una altrimenti sconosciuta [...] e i baroni ribelli, che l'avevano costretto a sottoscrivere la Magna Charta (12 maggio 1215), I. appoggiò il nuovo vassallo dichiarando nulla la validità del documento il 24 agosto 1215. (Poiché l'arcivescovo di Canterbury non diede seguito a questo ...
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Liber constitutionum
Ortensio Zecchino
sommario: I. La storia esterna 1. Promulgazione. 2. Attività preparatoria e giuristi impegnati. 3. Entrata in vigore. 4. Fonti. 5. Prime reazioni. II. Il testo [...] nel contrasto con Gregorio IX 1. La diffida del papa: a) Lo 'scandalo' della Costituzione; b) L'insofferenza verso un re-vassallo; c) Il timore di lesioni della libertas ecclesiae; d) L''orrore' verso il diritto nuovo; e) Un richiamo ai limiti della ...
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BERENGARIO I, duca-marchese del Friuli, re d'Italia, imperatore
Girolamo Arnaldi
Nacque da Eberardo, conte-duca-marchese del Friuli, "vir nobilissimis Francorum natalibus oriundus" (Translatio s. Calixi [...] fra le sue due capitali: Pavia e Roma. Soltanto che il gesto non ebbe la virtù di scuotere la fedeltà dei vassalli dei marchesi di Toscana, che si rifiutarono di consegnare città e castelli, cosicché B. si risolse a rimettere subito in libertà ...
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FEDERICO da Montefeltro, duca di Urbino
Gino Benzoni
Nasce a Gubbio (Perugia) il 7 giugno 1422, frutto, ci si affretta a spiegare, d'una relazione tra il maturo conte di Montefeltro ed Urbino Guidantonio [...] di retribuzione da lui conseguito e include condizioni da lui espressamente dettate: una di queste l'esenta, in quanto vassallo della Chiesa, dal combattere direttamente contro questa; un'altra impegna i collegati, qualora egli muoia, alla "tutela ...
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EGEMONIA
Bruno Bongiovanni e Luigi Bonanate
Egemonia
di Bruno Bongiovanni
L'egemonia dei Greci
Sin dalla stagione 'classica' della civiltà greca, il concetto di 'egemonia' subisce, in concomitanza [...] la fine della storia che - se è ciclica - non può certo arrestarsi a contemplare una qualche definitiva costellazione di Stati vassalli di una grande potenza dominante. La storia è come la "molla dell'orologio dell'antico sistema degli Stati" (v ...
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Innocenzo VIII
Marco Pellegrini
Giovan Battista Cibo nacque a Genova nel 1432 da Aronne - o Arano - e da Teodorina de' Mari.
La famiglia, imparentata con i Doria, apparteneva al patriziato genovese [...] . L'invocazione di protezione da parte dei baroni contro i soprusi di un re che giuridicamente risultava essere vassallo del papato trovò benevolo ascolto soprattutto da parte di Giuliano della Rovere. Questi era direttamente coinvolto nella vicenda ...
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vassallo
s. m. e agg. [dal lat. mediev. vassallus o vasallus, voce di origine celtica]. – 1. Nella società feudale, uomo libero che si assoggettava a un signore promettendogli fedeltà in cambio di protezione. 2. estens. e fig. a. Individuo...