MILES
SStefano Gasparri
Il termine miles si associa per lo più, nel linguaggio delle fonti medievali, al combattente a cavallo, il cavaliere, ma le sue possibili valenze sono molteplici, e tali rimangono [...] 1987, pp. 83-123; S. Gasparri, Imilites cittadini. Studi sulla cavalleria in Italia, Roma 1992; H. Keller, Signori e vassalli nell'Italia delle città (secoli IX-XII), Torino 19952, con una nuova introduzione (Tübingen 1979); J. Flori, Chevaliers et ...
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Cittadina della Francia nord-occidentale.
Antico stanziamento celtico, fu poi la colonia militare romana Caino. Nel 1167 Enrico II, re d’Inghilterra, vi tenne un’assemblea di vassalli, col proposito di [...] stornare l’interdetto minacciato da Tommaso Becket; l’assemblea decise che il re avrebbe dovuto fare appello al papa. Nel 14° sec. fu infeudata agli Angiò e agli Orléans e divenne stabile possesso della ...
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Nella traduzione biblica dei Settanta, il sacerdote di una tribù ebraica o gli anziani della tribù.
Nell’impero bizantino, titolo accordato dal 2° sec. d.C. a capi arabi vassalli incaricati di tenere a [...] freno, sui confini desertici dell’Impero, le tribù arabe nomadi; sono noti in particolare, per il periodo anteriore all’avvento di Maometto, i f. Ghassanidi (6°-7° sec.).
Per f. nell’antica Grecia ➔ file ...
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CORTESI, Tolomeo dei
Giancarlo Andenna
Nacque a Cremona nel 1269 da Nicola di Ottone. La famiglia, già ricordata in carte del XII secolo, apparteneva al ceto dei vassalli della Chiesa cremonese, giacché [...] possedeva in feudo la corte di Castelnuovo di Aspice, posta entro i confini della diocesi. I suoi antenati erano stati, durante la prima metà del sec. XIII, canonici della cattedrale di Cremona, mentre ...
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Pipino II detto di Heristal
Pipino II
detto di Héristal Maggiordomo di Austrasia e di Neustria (n. 640 ca.-m. Jupille 714). Nipote di Pipino I, creato duca di Austrasia dai vassalli del re, alla morte [...] di Dagoberto II (678) divenne il dominatore assoluto del regno; con la vittoria di Tertry (687) su Teodorico III si impose sulla Neustria e divenne maggiordomo unico per i due regni di Austrasia e di Neustria. ...
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Figlio (1236-1279) di Ottone il Fanciullo. Detto il grande per l'alta statura dapprima, poi per la sua forte personalità, successe al padre nel 1253. Dopo lunghe lotte contro i suoi vassalli, nel 1261 [...] si portò nel N, chiamato a difendere i diritti al trono di Eric, duca di Schleswig, cacciato da Cristoforo di Danimarca. Ebbe come coreggente fino al 1267 il fratello Giovanni. Nel 1269 l'eredità paterna ...
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Califfo abbaside (sec. 10º). Il suo regno (946-74) segna uno dei periodi di massimo esautoramento del califfato, essendo l'Iraq sotto l'effettivo dominio dei Buwaihidi, ed essendo negato da molti sovrani [...] vassalli della periferia il riconoscimento, anche formale, del sovrano abbaside. Obbligato ad abdicare in favore del figlio (974), morì poco dopo. ...
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Alto funzionario bizantino, carica particolarmente importante tra 6° e 9° sec., in quanto conferiva il comando di tutte le truppe del palazzo imperiale. Divenne poi mero titolo, dal 10° sec., attribuito [...] ai principi del Caucaso, vassalli dell’Impero. ...
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compagnìa di ventura Nome attribuito dal 14° sec. ad associazioni di mercenari, che si mettevano al servizio delle monarchie, desiderose di milizie indipendenti da ogni vincolo feudale per far valere [...] la propria autorità sui vassalli, e dei Comuni, soprattutto in Italia, nei quali l’attività industriale e i traffici commerciali allontanavano la borghesia dall’esercizio delle armi. I mercenari erano reclutati ovunque, specialmente in Spagna, in ...
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BOLLERI (de Bolleris), Ludovico (Luigi)
Alberto Barbero
Nato probabilmente alla fine del sec. XIV, appartenne ad una nobile famiglia piemontese.
I Bolleri, la cui signoria si estendeva sulla valle della [...] di Amedeo VIII sul feudo di Centallo, Luigi III non poté - o non volle - far altro che raccomandare la causa del suo "fedele vassallo" a Filippo Maria Visconti con una lettera del 25 luglio 1423, di cui dette notizia al B. con lettera di pari data ...
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vassallo
s. m. e agg. [dal lat. mediev. vassallus o vasallus, voce di origine celtica]. – 1. Nella società feudale, uomo libero che si assoggettava a un signore promettendogli fedeltà in cambio di protezione. 2. estens. e fig. a. Individuo...