principato
Nella storiografia su Roma antica, il termine è talvolta usato, per il periodo del 1° e 2° sec. d.C., quale sinonimo di impero (come principe è sinonimo di imperatore); in partic. si suole [...] di fatto indipendenti nei confronti del re, ebbero difficoltà a far valere la propria autorità nei confronti dei loro vassalli e castellani, perdendo così parte dei diritti di banno a favore della minore aristocrazia dei castellani e dei milites ...
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Comune della Lombardia (181,67 km2 con 1.406.242 ab. nel 2020), capoluogo di regione e città metropolitana, è la seconda città in Italia, dopo Roma, e costituisce la massima concentrazione delle forme [...] decisivi per la costituzione cittadina: i valvassores, vassalli dell’arcivescovo, si ribellarono al loro signore nella Pavia (1525) restituì il ducato a Francesco II Sforza come vassallo. Alla sua morte (1535), non avendo egli eredi diretti, ...
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Spoleto Comune della prov. di Perugia (349,6 km2 con 39.339 ab. nel 2010). La cittadina è situata a 396 m s.l.m. sulle pendici del Monte Luco, colle alla sinistra del torrente Tessino. È un vivace centro [...] a lungo il potere; nell’11° e 12° sec. il ducato fu conferito più volte dagli imperatori ai loro grandi vassalli tedeschi. Ultimo effettivo duca di S. fu Corrado d’Urslingen, costretto da papa Innocenzo III a consegnare S. al cardinale Gregorio ...
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turco Con la locuzione popoli t. si intende un vasto complesso di popoli, le cui sedi primitive erano nell’Asia centrale e orientale, e che da quelle sedi hanno sciamato in età storica, con flusso ininterrotto, [...] del sultanato selgiuchide di Rūm (11°-13° sec.), cominciava a salire la fortuna degli Osmanli che, dapprima vassalli dei Selgiuchidi, ai primi del Trecento consolidarono nell’Anatolia centro-occidentale un loro sultanato autonomo, il cui sviluppo ...
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BRIENNE, Gualtieri di
Ernesto Sestan
Sesto conte di questo nome, nacque con molta probabilità in Francia, nel feudo avito di Brienne (Aube), nella Champagne, verosimilmente nell'anno 1304 o nell'anno [...] dei Cent'anni, l'animo un po' di avventuriero, sì, ma cavalleresco del duca non fu insensibile ai suoi doveri di vassallo del re di Francia. Nello schieramento francese che, fra il 21 e il 23 sett. 1339, presso Buironfosse, in Piccardia, avrebbe ...
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ENRICO di Castiglia (Henricus de Castella, Henricus de Hispania, Arrigo di Castiglia, Anrricus, Don Enrrique)
Norbert Kamp
Nacque all'inizio del marzo 1230, quarto figlio di Fernando (Ferdinando) III [...] lui, nell'aprile 1260 Giacomo I d'Aragona, che teneva peraltro in Africa truppe al soldo dell'emiro, proibi ai suoi vassalli di seguirlo a Tunisi.
Dal 1260 E. visse a Tunisi. Il fratello maggiore Federico (1224-1277), anch'egli ribellatosi ad Alfonso ...
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CLAVANO (Chiavano, Clovano), Abrunamonte (Brunamonte, Albunamonte)
Luisa Miglio
Figlio di Enrico e di una nobildonna di cui ignoriamo il nome ed il casato, nacque presumibilmente intorno alla metà del [...] colte ed incolte, boschi, prati, acqua e molini con le loro pertinenze. Nella vendita erano comprese centoventinove famiglie di vassalli con i loro tenimenti (beni e cose che testimoniano la vastità e l'importanza del feudo), mentre ne erano esclusi ...
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AMEDEO IV, conte di Savoia
Francesco Cognasso
Figlio primogenito di Tommaso I conte di Savoia e di Margherita figlia di Guglielmo I conte del Genevese. Poiché il padre raggiunse la maggiore età, fissata [...] domini; in ciò fu appoggiato dal fratello Pietro, mentre A. ebbe invece l'appoggio di Tommaso.
I fratelli e i grandi vassalli intervennero come pacieri e a Chillon nel luglio del 1234 fu pronunciato il lodo: l'unità dello stato rimase salva, il conte ...
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BISENZIO, Niccolò di
Daniel Waley
Figlio di Guido il Vecchio, signore di Bisenzio (sul lago di Bolsena), nacque probabilmente intorno al 1230. Nulla sappiamo delle sue vicende sino al 1257, anno in [...] gravità non solo per il B. e suo fratello Tancredi - i quali avevano mostrato chiaramente la loro riluttanza a divenire vassalli del pontefice -, ma anche per le limitrofe comunità di Orvieto, di Tuscania e Viterbo, le cui autonomie erano del pari ...
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Genghiz khan
Antonio Menniti Ippolito
Il grande capo mongolo che unificò gran parte dell’Asia
Il fondatore del vastissimo Impero mongolo fu non solo un grande guerriero accompagnato da una fama di estrema [...] della società mongola Genghiz khan si volse alla conquista della Cina, di cui fino ad allora i Mongoli erano stati vassalli. Le cariche della cavalleria mongola erano travolgenti e il primo assalto si concluse nel 1211, sotto le mura di Pechino ...
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vassallo
s. m. e agg. [dal lat. mediev. vassallus o vasallus, voce di origine celtica]. – 1. Nella società feudale, uomo libero che si assoggettava a un signore promettendogli fedeltà in cambio di protezione. 2. estens. e fig. a. Individuo...