GHISI, Bartolomeo
Giorgio Ravegnani
Figlio di Giorgio, di famiglia patrizia veneziana, e di Alice Dalle Carceri nacque presumibilmente nell'ultimo decennio del sec. XIII.
Il padre - signore del terzo [...] , in seguito prorogata fino al 1319, era però valida soltanto fra Veneziani e Catalani escludendo esplicitamente gli alleati e i vassalli del Principato di Acaia anche se veneziani, come il Ghisi. I Catalani, a quanto pare, vennero espulsi dall'Eubea ...
Leggi Tutto
LEOPOLDO VI, DUCA D'AUSTRIA E DI STIRIA
WWerner Maleczek
Figlio di Leopoldo V, duca d'Austria (1177-1194), e di Elena, figlia del re Géza II d'Ungheria, nacque nel 1176-1177. Nel 1203 sposò Teodora, [...] all'origine di una grande persecuzione contro gli eretici nel 1210. Per la stessa ragione partecipò insieme a numerosi vassalli alla quinta crociata. Da Spalato la truppa veleggiò nell'estate del 1217 alla volta di Acri, dove si dovette attendere ...
Leggi Tutto
Crimea (ucraino e russo Krym) Repubblica autonoma, appartenente de iure all'Ucraina, annessa dal 2014 alla Federazione russa (26.100 km2 con 1.971.072 ab. nel 2008) nonostante il mancato riconoscimento [...] ° sec. un canato autonomo con capitale Bahčisaraj, il cui principe più potente fu Menglī-Ghirāy. Costretti a riconoscersi vassalli della Turchia, i Tatari di C. costituirono tuttavia, con le loro frequenti incursioni, un pericolo permanente fino alla ...
Leggi Tutto
CARLO I d'Angiò, re di Sicilia
Peter Herde
Nacque alla fine di marzo del 1226, ultimo dei sette figli del re di Francia Luigi VIII e di Bianca di Castiglia. Battezzato dal cardinal legato Romano di [...] 3) Calabria; 4) Sicilia. A questa categoria appartenevano canoni di affitto, tributi di vario tipo, gli adohamenta dei vassalli, imposte indirette, dazi, diritti di entrata e uscita, pedaggi e simili. I compiti deisecreti si sovrapponevano in parte ...
Leggi Tutto
Sacro Romano Impero
Antonio Menniti Ippolito
Apoteosi e declino degli imperatori della cristianità
La notte di Natale dell’800 papa Leone III incoronò imperatore Carlomagno nella basilica di S. Pietro. [...] al di là delle Alpi.
La lotta per le investiture
In età ottoniana i vescovi, soprattutto in Germania, divennero vassalli imperiali e titolari della sovranità su rilevanti territori. Era l’imperatore ad arrogarsi il diritto di nomina dei vescovi che ...
Leggi Tutto
GUICCIARDI, Fabrizio
Marco Folin
Di nobile famiglia reggiana, forse di origini valtellinesi, il G. nacque nel 1662, probabilmente l'8 settembre, a Reggio nell'Emilia, da Orazio e da Laura Bisi. Fu battezzato [...] . Nominato capitano dei cavalli, il G. lasciò Roma il 13 ag. 1703 e partì per Livorno, da dove, insieme con il Vassalli, salpò per la Sicilia. Fallito il progetto di sollevare le popolazioni locali, i due fecero ritorno a Livorno e di lì salparono ...
Leggi Tutto
GUGLIELMO di Grantmesnil
Andrea Bedina
Era uno dei dieci figli (con Roberto, Ugo, Ivo, Alberico, Adelina, Hadvisa, Rochesia, Matilde e Agnese) di Ugo, primogenito di Roberto di Grantmesnil, e di Adelaide, [...] dovette in breve affrontare Boemondo d'Altavilla che, fattosi riconoscere quale nuovo duca da un nutrito numero di propri vassalli calabresi, cercava di imporsi ai non pochi signori normanni fedeli al defunto duca Roberto.
Ruggero, conte di Sicilia ...
Leggi Tutto
CAETANI, Onorato
Edmond René Labande
Figlio di Giacomo (IV) - signore di Sermoneica, viceré degli Abruzzi, nipote di Giacomo (II) - e di Giovannella Orsini, il C., terzo di questo nome, nacque intorno [...] lui condotte nel Lazio avevano provocato notevoli distruzioni. Inoltre nel tentativo, riuscito, di domare una rivolta dei suoi vassalli scoppiata a Ninfa aveva imprigionato parecchi ribelli, tra i quali un chierico, nella torre cittadina e poi aveva ...
Leggi Tutto
STEFANO VIII
Ambrogio M. Piazzoni
Eletto nel luglio (forse il 14) del 939, S. era un romano, cardinale prete del titolo dei SS. Silvestro e Martino. È solo frutto di tradizioni molto tarde la notizia [...] , Luigi IV d'Oltremare, era stato eletto re nel 936 ma poco più tardi aveva dovuto affrontare la ribellione di alcuni suoi vassalli, che si era estesa a tal punto da mettere in pericolo le sorti del Regno. Capofila del movimento di rivolta erano il ...
Leggi Tutto
FILANGIERI, Giordano
Norbert Kamp
Nacque tra il 1195 e il 1200 dal feudatario di Nocera Giordano (m. 1227) e da Oranpiasa; fu fratello minore di Riccardo. Ricevette un'educazione cavalleresca che gli [...] il decennio successivo nei suoi feudi di Candida, Lapio e Arianiello, dove nel 1244 intentò una causa contro i suoi vassalli per le tasse sul macinato dovutegli. Negli anni dopo il 1245 il magister defensarum responsabile Pietro di Dragone, spinto ...
Leggi Tutto
vassallo
s. m. e agg. [dal lat. mediev. vassallus o vasallus, voce di origine celtica]. – 1. Nella società feudale, uomo libero che si assoggettava a un signore promettendogli fedeltà in cambio di protezione. 2. estens. e fig. a. Individuo...