DOVARA (Dovaria, Doara), Isacco da
François Menant
Figlio di Anselmo della importante famiglia cremonese, che era stato nel 1162 console e podestà di Cremona, insieme col suo parente Egidio da Dovara, [...] famiglia appare in piena luce nella persona del Dovara. Gli immensi feudi ottenuti dal vescovato venivano in parte ridistribuiti a vassalli di maggior o minore importanza. Risulta che nel 1187 la sua famiglia era già legata da più di due generazioni ...
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Popolazione dell’Asia centrale, che nel 13° sec. fondò un grande impero, esteso dalla Cina all’Asia Anteriore, e dominò poi anche parte dell’Europa orientale.
Il nome in senso stretto designava in origine [...] khān si mutò in un impero sedentario cinese (dinastia Yuan). A O invece l’impero mongolo si divise in Stati vassalli indipendenti. Conquistata Baghdad e distrutto il califfato, Hūlāgū iniziò la dinastia dei M. di Persia (Īlkhān), sotto i quali Persia ...
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Nobiltà
Claudio Donati
Introduzione
Chi si proponga di fornire una definizione della nobiltà che ne consideri al tempo stesso le caratteristiche strutturali e l'evoluzione storica, deve preliminarmente [...] XIX secolo sembrerebbe molto facile: essa comprendeva i vassalli immediati o mediati dell'imperatore, i quali nell (Kurfürsten); e se l'eleggibilità era in teoria estesa a qualsiasi vassallo imperiale, di fatto dal 1452 in poi, con una sola eccezione ...
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Germania, Regno di
WWolfgang Stürner
I. Condizioni e contesti fondamentali
A) Estensione e sviluppo demografico; sfruttamento della terra e insediamento a oriente
Gli atti della cancelleria imperiale [...] aiuto.
Così, a fianco del duca Enrico II di Slesia e del re d'Ungheria Béla si batterono soltanto i loro vassalli, quando nell'aprile 1241, quasi contemporaneamente, il primo presso Liegnitz e il secondo nel Nord dell'Ungheria, si scontrarono con l ...
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Crociata
Giosuè Musca
Il voto
Seguito da principi e nobili, dai rappresentanti di Filippo II Augusto re di Francia e del papa Innocenzo III, il 24 luglio 1215 Federico II di Svevia entra trionfalmente [...]
Federico sembra non aver rinunciato all'idea d'intervenire di nuovo in Palestina, se nell'autunno 1231 ordina ai suoi vassalli laici ed ecclesiastici del Regno di Sicilia di fornire cavalieri in difesa di Gerusalemme e nell'estate dell'anno seguente ...
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GUGLIELMO d'Altavilla, duca di Puglia
Hubert Houben
Nato intorno al 1096, era figlio di Ruggero Borsa, duca di Puglia dal 1085 al 1111, succeduto al padre Roberto il Guiscardo della famiglia normanna [...] volte all'aiuto di suo zio, Ruggero I conte di Sicilia (morto nel 1101), il quale, benché fosse in teoria un suo vassallo, si rivelò in pratica più forte di lui.
La reggenza di Adela era stata poi probabilmente un'altra occasione per un rafforzamento ...
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PALLAVICINO, Rolando, detto il Magnifico
Marco Gentile
PALLAVICINO (Pallavicini), Rolando, detto il Magnifico. – Nacque (forse a Polesine Parmense) intorno al 1390, figlio naturale di Niccolò, marchese [...] . Il 4 settembre 1479 quest’ultimo si trasferì a Cortemaggiore, ribattezzata Castel Lauro, dove fu seguito dai propri vassalli e da diverse famiglie bussetane e iniziò la costruzione di una piccola capitale, che fu completata dal figlio Rolando ...
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GUALANDI, Bacciameo
Mauro Ronzani
Nacque a Pisa, verosimilmente poco dopo il 1250, da Bonifacio di Gerardo di Cortevecchia e, forse, da una Beatrice, d'ignota famiglia, attestata come moglie di Bonifacio [...] a procrastinare la pronuncia del giuramento di fedeltà con il quale sarebbero subentrati al padre, ormai defunto, nel ruolo di vassalli della sede arcivescovile pisana; e ancora, nel dicembre 1272, un acquisto di terra lungo la via che dalla città ...
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PALLAVICINO, Oberto I
Simone M. Collavini
Gian Maria Varanini
PALLAVICINO (Pelavisinus, Pelavicino), Oberto I. − Figlio di un Oberto (o Alberto) V (attestato nel 1095 e già defunto nel 1132), appartenne [...] nella zona di donare liberamente al monastero tali beni. Si trattava in primo luogo di gruppi aristocratici di vassalli, ma la concessione riguardava più latamente tutti i dipendenti dalla signoria marchionale. Di particolare interesse è la donazione ...
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CEVA, Giorgio, detto il Nano
Laura De Angelis
Secondo di questo nome, figlio di Giorgio (I), fu l'ultimo grande esponente della famiglia nel Medioevo. Visse tra il XIII ed il XIV secolo e consolidò [...] e che si facesse infeudare di Nucetto (cfr. C. Schiffo). Il dissidio tra il C. e Guglielmo (IV) e tra il C. e i suoi vassalli è confermato dall'accordo da lui raggiunto nel 1297 con il Comune di Mondovì. Con esso il C. prometteva di aiutare il Comune ...
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vassallo
s. m. e agg. [dal lat. mediev. vassallus o vasallus, voce di origine celtica]. – 1. Nella società feudale, uomo libero che si assoggettava a un signore promettendogli fedeltà in cambio di protezione. 2. estens. e fig. a. Individuo...