CARRARA, Giacomo da
M. Chiara Ganguzza Billanovich
Primogenito di Marsilio, figlio di Giacomo, nacque a Padova intorno al 1264; apparteneva a una potente famiglia di parte guelfa, che per le ingenti [...] posizione sociale nella prima metà del secolo XII, quando, inurbatisi, entrarono a far parte della curia vassalorum, divennero cioè vassalli del vescovo di Padova. Tale posizione, che la famiglia riuscì a mantenere anche nel corso del XIII secolo, si ...
Leggi Tutto
DELLA VOLTA, Marchionne
Giovanni Nuti
Figlio, probabilmente primogenito, di Ingone, nacque agli inizi del sec. XII a Genova da una delle più importanti famiglie cittadine.
Il padre dei D. aveva guidato [...] incluso nella compagnia e chi aveva rifiutato di farne parte; anche contrasti di natura familiare e gentilizia sorti tra i vassalli dell'arcivescovo (i Della Curia erano "vexilliferi" di quest'ultimo). In seguito, tuttavia, intorno ai Della Curia si ...
Leggi Tutto
ADALGISO
**
È ricordato per la prima volta come conte di Parma il 15 giugno 835, nella sottoscrizione di una chartula traditionis della regina Cunegonda a favore del monastero di Santa Maria e S. Alessandro [...] Chiesa cremonese. Poiché nel testo del documento figurano due giudici bergamaschi e diciannove bresciani, i quali tutti vengono detti vassalli del conte A., il Pivano ne ha ricavato che A. esercitava un dominio diretto o indiretto sulle suddette ...
Leggi Tutto
Comune della Campania (130,84 km2 con 58.338 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. La città a 135 m s.l.m. sul colle della Guardia, alla confluenza del Sabato nel Calore, sorge nel cuore della regione [...] Benevento. Sotto la spinta dei Bizantini il principato venne man mano restringendosi, finché Aione (m. 890) dovette riconoscersi loro vassallo e suo figlio Orso abbandonare la città. Nel 900 se ne intitolò di nuovo principe il conte Atenolfo di Capua ...
Leggi Tutto
DELLA RATTA (Della Rath), Baldassarre
Salvatore Fodale
Fu figlio di Francesco, conte di Caserta, ma non è chiaro se la madre sia stata Isabella d'Artus, come sembra più probabile, ovvero Agata Sanseverino. [...] di Ladislao, il D. si mosse con molta spregiudicatezza. Nel 1424 rispose all'appello di Giovanna II e venne con numerosi vassalli in difesa di Napoli, minacciata da Alfonso d'Aragona. Dieci anni dopo, nel 1434, fu tra quanti, d'accordo con Iacopo ...
Leggi Tutto
ALBERICI, Ottobono
**
Genovese, fratello di Nuvolone, fra il 1158 ed il 1159 partecipò a numerose società di traffici marittimi con l'Italia meridionale e Costantinopoli, investendovi cospicui capitali. [...] di Lavagna il castello di Frascario, di cui essi si erano impadroniti togliendolo con la forza ai signori di Passano, vassalli di Genova; nello stesso anno, recatosi a Portovenere, concordò con i Lucchesi un'azione di soccorso alla torre del Mutrone ...
Leggi Tutto
Monomotapa
Antico regno fra gli odd. Zimbabwe e Mozambico. Fu costituito nella prima metà del 15° sec. dal principe Mutota Nyatsimba, detto anche Mutapa, che costituì un potere autonomo rispetto a Grande [...] gran parte del M., i cui sovrani dal primo Settecento si spostarono verso il Mozambico portoghese, divenendone clienti e vassalli. La monarchia del M., stabilitasi a Chidima, durò fino al 1902, quando Mwene Mutapa Chioko cadde in battaglia contro ...
Leggi Tutto
Figlio (n. 795 - m. Prüm, Renania-Palatinato, 855) di Ludovico il Pio, che lo designò erede del titolo imperiale e re d'Italia (818); dopo essere entrato in contrasto con il padre in seguito a una nuova [...] ) e la nuova divisione (Worms, 839) ebbe però ampliati i suoi possessi. Morto Ludovico il Pio (840), L., che voleva ridurre suoi vassalli i fratelli, fu da questi vinto (841) e costretto alla pace (patto di Verdun, 843): conservò l'Italia, la dignità ...
Leggi Tutto
Patrimonium Sancti Petri
Sandro Carocci
La definizione di Patrimonium sancti (o beati) Petri per i possessi temporali della Chiesa si diffuse nelle fonti pontificie del XII sec. e dei primi decenni [...] dalla rivolta di alcuni centri e scomunicato in quanto invasore dei territori papali, Corrado si offrì di tenere il ducato come vassallo del papa, in cambio di una forte somma di denaro (10.000 lire) e di un contingente annuale di duecento cavalieri ...
Leggi Tutto
LAMBERTO, re d'Italia, imperatore
Tommaso Di Carpegna Falconieri
Figlio di Guido di Spoleto e di Ageltrude di Benevento, nacque verso l'880, forse a San Rufino "a Campu de Rota", cella dell'abbazia [...] , aveva il forte sostegno della madre Ageltrude che, vivente Guido, aveva portato il titolo di "consors Regni". Inoltre i vassalli italiani di suo padre, con in testa il marchese di Toscana, non lo avevano abbandonato. Berengario, reputando la sua ...
Leggi Tutto
vassallo
s. m. e agg. [dal lat. mediev. vassallus o vasallus, voce di origine celtica]. – 1. Nella società feudale, uomo libero che si assoggettava a un signore promettendogli fedeltà in cambio di protezione. 2. estens. e fig. a. Individuo...