Andrea Bogoljubskij, Santo
H. Faensen
Sovrano della Suzdalia, granduca di tutte le Russie, nato intorno al 1111, morto il 29 giugno 1174, nipote di Vladimiro Monomaco e figlio di Giorgio Dolgorukij. [...] di Novgorod egli intendeva fondare in quella zona un nuovo potere centrale. Con l'appoggio del suo seguito di vassalli e di coloni immigrati dal Sud, soprattutto artigiani e mercanti, consolidò dispoticamente la sua posizione nei confronti dei ...
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Organizzazione militare
Giovanni Amatuccio
Nel Regno di Sicilia Federico II ereditò in parte l'organizzazione militare già delineata dai re normanni, apportandovi cambiamenti e modifiche relativi soprattutto [...] Il valore del feudo integro oscillava tra le 15 e le 20 once di rendita annuali. L'imperatore pretendeva dai suoi vassalli la prestazione del servizio e non tollerava imboscamenti e diserzioni. La confisca dei beni era la minaccia più comune rivolta ...
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Isola del Mediterraneo orientale, a S della costa turca, a O di quella siriana. Dal 1974 è di fatto divisa in due Stati: la Repubblica di Cipro e la Repubblica turca di Cipro del Nord, stato non riconosciuto [...] ’Occidente greco dal 14°-13° secolo. Sostanzialmente nell’orbita siriaco-fenicia, era divisa in parecchie città-Stato i cui sovrani furono vassalli di Sargon II re di Assiria e dei suoi successori (709-669). Conquistata alla metà del 6° sec. da Amasi ...
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Cittadina della Svizzera meridionale (14.909 ab. nel 2008), nel Canton Ticino, posta a 205 m s.l.m. sulla sponda nord-occidentale del Lago Maggiore, alla foce del Maggia. Distante 11 km dalla frontiera [...] nel 12° sec. e rimase in vita anche nel secolo successivo, quando L. passò ai signori, poi conti, Rusca; divenuti questi vassalli (dal 1343) dei Visconti di Milano, la città seguì le vicende di questo Stato, contribuendo efficacemente nel 15° sec. a ...
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MALASPINA, Alberto
Marco Bicchierai
Figlio di Obizzo (I) e forse di una seconda moglie di questo - e non di Maria dei signori di Vezzano -, la sua nascita è da collocarsi nei primi anni Sessanta del [...] una diversa posizione del fratello più giovane atta a inserirsi in una logica di più duttili rapporti dei Malaspina con i loro vassalli, oppure far parte di una strategia per non rompere del tutto con Piacenza.
Nel 1187, insieme con i fratelli, il M ...
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Secondogenito (n. forse Mantova 985 circa - m. San Martino dell'Argine 1052) del duca e marchese Tedaldo di Canossa, signoreggiò sui comitati e città di Mantova, Modena, Reggio, Parma, Ferrara, e, dal [...] dell'Italia meridionale, scoppiò nel 1047, quando B. sostenne contro il papa imperiale Damaso II, il deposto Benedetto IX. Fallito il tentativo, si riavvicinò a Enrico III; inviso ai suoi vassalli, morì assassinato. Fu padre della contessa Matilde. ...
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MANCINI, Giacomo
Paolo Mattera
Nacque a Cosenza il 21 apr. 1916 da Pietro e da Giuseppina De Matera. Crebbe in una famiglia socialista, dominata dalla figura del padre, deputato del Partito socialista [...] (PSIUP).
Nella capitale occupata dai tedeschi si dedicò all'attività di resistenza clandestina con l'incarico, assegnatogli da G. Vassalli, di proselitismo e diffusione della stampa nella zona di Prati-Trionfale.
Solo dopo la liberazione di Roma, nel ...
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CARACCIOLO, Tommaso
Franca Petrucci
Nacque in località imprecisata da Battista e da Covella Ruffo nella prima metà del XV secolo. Sesto conte di Gerace e secondo conte di Terranova, ereditò dal padre [...] regia. Le brutalità spicciole del C., non improntate a fini politici, che provocavano continui appelli e reclami di suoi vassalli al viceré di Calabria, il quale raramente e a gran fatica riusciva a riportare il marchese a un comportamento secondo ...
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ALBERTI, Alberto
Arnaldo D'Addario
Figlio di Tancredi "Nontigiova" di Alberto, conte di Mangona, combatté lungamente contro i Fiorentini per il possesso di Semifonte.
Il 9 luglio 1162, insieme con i [...] contro il Comune di Firenze. Assediato nel castello di Mangona, dové arrendersi, il 28 ott. 1184, permettendo che i suoi vassalli si dessero ai Fiorentini e giurando (29 novembre 1184) fedeltà ai vincitori, insieme con i figli di primo letto, avuti ...
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Bucarest
Claudio Cerreti
Una città in transizione
All'inizio del 20° secolo Bucarest, capitale della Romania, era una città-giardino, piacevole per i parchi, l'abbondanza di acque e l'aspetto monumentale. [...] fu costruita una fortezza e alla fine del Seicento la città divenne capitale dei principi di Valacchia, vassalli dell'impero ottomano: ma vassalli combattivi, e Bucarest, cresciuta nel corso del Cinquecento, si trovò al centro di lotte violente: fu ...
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vassallo
s. m. e agg. [dal lat. mediev. vassallus o vasallus, voce di origine celtica]. – 1. Nella società feudale, uomo libero che si assoggettava a un signore promettendogli fedeltà in cambio di protezione. 2. estens. e fig. a. Individuo...