LOSA, Nicolò
Angelo Torre
Nacque intorno al 1564 da Alessandro e forse dalla seconda moglie di questo, Secondina Della Porta di Nicolò, sposata in data imprecisata dopo la morte della prima moglie, [...] dei singoli membri. Si tratta, dunque, più che di un'entità, di un modo di considerare le collettività umane: vassalli, chierici, servi, debiti, beni, cause dell'universitas appartengono a una sfera della realtà che non tocca materialmente i singoli ...
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MALASPINA, Spinetta
Franca Ragone
Primogenito di Federico di Opizzino, del ramo dello Spino Secco, marchese di Villafranca, e di Elisabetta Malaspina, di Spinetta di Fosdinovo, nacque in Lunigiana intorno [...] lunigianesi accampando ragioni di natura giuridica, quali il diritto di richiedere loro, che erano sempre stati diretti vassalli dell'Impero, un atto formale di subordinazione feudale. Incoraggiato dall'accondiscendenza di alcuni marchesi, il duca ...
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D'ISA, Francesco
Gabriella Romani
Nacque a Capua (Caserta) nel 1572 da famiglia patrizia.
Le notizie biografiche rimaste risultano molto scarse. Nel pubblicare le sue cinque commedie si servì del nome [...] di Napoli. Di un allestimento posteriore parla il Croce (I teatri, p. 257) allorché la Flaminia fu messa in scena da alcuni vassalli nel 1633 a Sant'Angelo (Capua), in occasione dell'arrivo da Genova del loro signore, letterato e amante di teatro ...
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LOMELLINI, Carlo
Riccardo Musso
Quintogenito della numerosa prole (diciassette figli, di cui dieci maschi) di Napoleone e Teodora Di Negro, il L. nacque intorno al 1360, probabilmente a Genova.
Ricordato [...] Crimea, era caduta in mano genovese nel 1365 dopo essere stata a lungo possesso dei signori greci di Theodoros, vassalli dei Tartari. Essi cercarono più volte di recuperarla e vi riuscirono inaspettatamente nel 1432 quando, ribellatisi gli abitanti ...
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SODEGERIO da Tito
Emanuele Curzel
SODEGERIO da Tito. – Ignota la data di nascita, da collocarsi verosimilmente nel primo decennio del Duecento; Tito era il luogo di provenienza, circa dieci km a sud-ovest [...] nella forma) il rapporto con tutti i funzionari imperiali presenti sul territorio della Marca. Sodegerio, in particolare, divenne suo vassallo, in seguito all’investitura con cui gli fu concessa l’eredità di Riprando d’Arco (10 maggio 1253); e non ...
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CARROZ, Berengario
Evandro Putzulu
Terzo di questo nome, figlio unico di Violante Carroz e del suo primo marito, Poncio di Senesterra, capitano dell'armata inviata in Sardegna nel 1378 e quivi deceduto [...] ingordigia, tendenza a violare la legge e ad approfittare. I documenti parlano di usurpazioni di terre, di vessazione dei vassalli costretti a cedergli a prezzo d'imperio i loro prodotti, di vari altri abusi e di contrabbando. Esercitò costantemente ...
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FALLUCA (Falluc, Fallucca, Falloch, Faloch, Foloch), Riccardo
Patrizia Melella
Discendeva probabilmente dalla nobile famiglia normanna Falloch, la quale alla fine del secolo XI teneva in feudo una località [...] Val di Crati; nel 1278 fu emesso un mandato in suo favore - nel testo era ricordata come "vidua" - contro i suoi vassalli in terra di Barbaro.
Ancora nel maggio del 1283 venne citata a comparire alla Gran Corte per violazione dei confini di Taverna ...
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RICCARDO di Mandra
Rosanna Alaggio
RICCARDO di Mandra (de Mandra). – Nominato nel 1161 connestabile regio da Guglielmo I, conte di Molise dal 1166 al 1170, deriva il cognomen toponomasticum da Mandra, [...] dello stesso anno si trovava nelle sue terre molisane ad amministrare la giustizia, circondato da vescovi, ufficiali e vassalli, e sottoscrivendo gli atti emanati dal notaio comitale ancora come regis familiaris (Gattola, 1733, p. 243). Risalirebbe ...
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GOSIA, Ugolino
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna poco prima del 1170. Il padre, Guglielmo, era figlio di Martino, uno dei quattro dottori bolognesi allievi e successori di Irnerio. Della madre è noto il [...] a gestire un forte contrasto con l'arcivescovo di Ravenna per l'abbattimento da parte di Osimo di due castelli tenuti da vassalli dell'arcivescovo. Nel corso di tale scontro sembra che il G. sia incorso nella scomunica per non aver ottemperato all ...
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PALAZZO, da
Gian Maria Varanini
PALAZZO, da. – Cospicua famiglia dell’aristocrazia veronese di età comunale, discendente da Gandolfo, conte di Piacenza e poi di Verona in età ottoniana (Bougard, 1999).
I [...] » e le loro case e torri distrutte. Dopo alterne vicende, nel 1247 Giovanni da Palazzo fu costretto a vendere beni e vassalli al trionfante Ezzelino III, e con i suoi discendenti fu costretto all’esilio.
Rientrati in città in occasione della precaria ...
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vassallo
s. m. e agg. [dal lat. mediev. vassallus o vasallus, voce di origine celtica]. – 1. Nella società feudale, uomo libero che si assoggettava a un signore promettendogli fedeltà in cambio di protezione. 2. estens. e fig. a. Individuo...