Venosa Comune della prov. di Potenza (169,3 km2 con 12.143 ab. nel 2008, detti Venosini). È importante mercato agricolo. Industrie alimentari.
Venusia, al confine tra l’Apulia e la Lucania, fu occupata [...] vi dedussero una colonia latina nel 291 a.C. Dopo la battaglia di Canne (217) vi si rifugiò lo sconfitto Terenzio Varrone. Partecipò all’insurrezione degli Italici ma fu sottomessa da Q. Cecilio Metello Pio; poi ebbe rango di municipio e continuò a ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: mondo etrusco-italico
Giuseppe M. Della Fina
I tipi di colture e i sistemi di produzione
L'analisi delle attività produttive dell'Italia preromana, ivi [...] il V sec. a.C. (Colonna 1985). A Velzna, Plinio il Vecchio (Nat. hist., XXXVI, 135), riportando un'affermazione di Varrone, attribuisce l'invenzione delle molae versatiles, ovvero delle macine a movimento rotatorio (a mano o a trazione animale ...
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(lat. Ianus)
Religione
Antica divinità romana. Nominato già nel Carmen Saliare, presente nell’ordinamento religioso del calendario arcaico – in cui è eponimo di un mese (Ianuarius, gennaio) e destinatario [...] però più ampio di quello puramente spaziale: fu considerato presente a ogni specie d’inizio. Secondo s. Agostino (che attinge a Varrone) la precedenza data a G. nelle invocazioni, rispetto allo stesso Iuppiter, si deve al fatto che mentre a questo ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio IV Sabina et Samnium
Andrea R. Staffa
Regio iv sabina et samnium
Introduzione
Fra le regioni in cui si era articolata la divisione augustea dell’Italia antica la [...] storia dell’Italia centrale. Esse erano legate da antichi rapporti di sangue riassumibili nell’antica tradizione conservata da Varrone e Strabone sugli stretti rapporti esistenti fra Sabini e Sanniti, a Sabinis orti nell’ambito di migrazioni compiute ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Aspetti e forme dell'organizzazione del territorio
Mario Liverani
Amodio Marzocchella
Giovanni Uggeri
Giuliano Volpe
Francesca Romana Stasolla
Laurent [...] di volatili, pesci, ecc.) = tipo 2; ville con agri cultura, pastio agrestis e pastio villatica = tipo 5 (non contemplato da Varrone); 2) ville con pars rustica e pars urbana, distinte in ville con agri cultura e pastio agrestis = tipo 3; ville con ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: mondo greco e mondo romano
Elizabeth Fentress
Stefania Quilici Gigli
I tipi di colture e i sistemi di produzione
di Elizabeth Fentress
I resti più evidenti [...] il gregge pascolasse le stoppie dopo la mietitura. I raccolti variavano da regione a regione e a seconda del tipo di terreno: Varrone (Rust., I, 44, 1) cita ad esempio il fatto che in alcune zone dell'Etruria una stessa semenza possa rendere fino ...
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L'Italia preromana. I siti laziali: Cassino
Giovanni Uggeri
Cassino
Città (lat. Casinum) osca, poi volsca e sannita, sulle pendici del monte omonino.
Sorta a controllo della valle del Liri e di diverse [...] locale; venne trasformato in chiesa nell’Alto Medioevo. In basso, presso il fiume Rapido, sorgeva la cosiddetta Villa di Varrone (Varro, Rust., III, 5) con le terme, delle quali Giuliano da Sangallo disegnò il calidarium. Un lungo acquedotto da ...
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La domesticazione degli animali e l'allevamento: mondo greco e romano
Antony C. King
Barbara Belelli Belelli Marchesini
Armando Cherici
Aspetti generali
di Antony C. King
Nella Grecia classica era [...] , 16, 2; Plut., Cat. Ma., XXI, 5). Esempio emblematico di azienda produttiva dotata di vivai ittici era la villa di Varrone a Cassino, provvista di due piscinae di forma allungata alimentate da un ruscello (Varro, Rust., III, 5, 16), con la quale ...
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Regione fisica e storica dell’Italia centrale, estesa sulla sinistra del basso corso del Tevere a monte di Roma. In epoca romana, almeno fino al 3°-4° sec. d.C., corrispondeva al territorio abitato dagli [...] , il cui territorio in età storica era compreso fra Tevere, Nera, Aterno e Aniene. Secondo alcuni autori (Catone, Varrone) i Sabini erano autoctoni; secondo altri (Gellio, Dionisio di Alicarnasso, Plutarco) di origine spartana o persiana. I Sabini ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Mondo romano
Nadia Agnoli
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
Gli spazi del culto
Priva di dogmi, rivelazioni ed esplicite professioni di fede, [...] , simbolo della Magna Mater, che nel 204 a.C. venne portata a Roma da Pessinunte. Nel I sec. a.C. Varrone, oltre a concordare sulla mancanza di simulacri nelle epoche precedenti, osserva che la consuetudine di venerare gli dei senza far ricorso ...
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varroniano
agg. – Di M. Terenzio Varrone (116-27 a. C.), detto Reatino perché nativo di Rieti (lat. Marcus Terentius Varro Reatinus), erudito, scrittore e uomo politico romano dell’ultima età repubblicana, autore di varie opere, pervenuteci...
reatino
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Reatinus, der. di Reate, nome lat. di Rieti]. – Di Rièti, città e provincia del Lazio: il territorio r., e come s. m. il Reatino; la popolazione r., e come sost., abitante, cittadino, oriundo di Rieti:...