MEZENZIO
Nicola Turchi
. Re degli Etruschi di Cere (Agylla, l'attuale Cerveteri), nella cui leggenda s'intrecciano elementi varî, di cui ci sono testimonî Catone (in Plinio il Vecchio), Varrone, Livio, [...] Dionigi d'Alicarnasso e Virgilio, che la riassume.
Egli, chiamato in aiuto da Turno, re dei Rutuli, contro Enea e Latino collegati, combatte insieme col figlio Lauso presso il fiume Numicio nelle vicinanze ...
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Grammatico greco, che insegnò in Roma nella seconda metà del 1º sec. a. C. prendendo parte alle polemiche fra analogisti e anomalisti, ed esercitò grande influenza sui contemporanei, fra i quali Varrone. [...] Trattò di morfologia, etimologia, lessicografia, dialettologia, metrica, critica omerica. Dei suoi scritti rimangono pochi frammenti ...
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SETTEFINESTRE
Maria Letizia Gualandi
Località dell'Etruria, dove sono stati scavati i resti di una villa romana che costituisce il miglior esempio finora noto della villa perfecta descritta da Varrone [...] nel De re rustica. Sorgeva su un poggio situato nei pressi della via Aurelia, a 3,5 km di distanza da Cosa (v. in questa Appendice) ed era protetta da solide recinzioni murarie per impedire fughe di schiavi ...
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Nei pressi dell'antica città di Canne, in Puglia, il 2 ag. 216 a.C. Annibale riportò una schiacciante vittoria sui romani e i confederati italici condotti dai consoli Gaio Terenzio Varrone e Lucio Emilio [...] Paolo. Fu decisiva la manovra a tenaglia dell'esercito cartaginese, che accerchiò i romani con la fanteria ai lati e la cavalleria alle spalle. Morirono all'incirca 20 o 25.000 romani e ca. 10.000 vennero ...
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Scrittore latino (sec. 1º d. C.), di origine spagnola (secondo altri alessandrina), schiavo e poi liberto di Augusto a Roma. Preposto alla biblioteca istituita dall'imperatore, volle emulare la versatilità [...] di Varrone. Trattò di argomenti agrarî, filologici (commento al Propempticon Pollionis di Elvio Cinna; commento critico-esegetico a Virgilio), storico-geografici, antiquarî, di antichità religiosa. Tutte le sue opere sono perdute. Si è in generale ...
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IAIA (Iaia; nei manoscritti anche: Lala, Laia, Maia)
Giacomo Caputo
Pittrice ricordata da Plinio (Nat. Hist., XXXV, 14.7). Nativa di Cizico, lavorò, durante gli anni della giovinezza di M. Varrone (nato [...] il 116 a. C.), a Roma e a Napoli. Dipingeva, oltre che col pennello, anche col cestro (su avorio), e preferibilmente ritratti di donne. Plinio cita di lei due opere: un grande quadro con ritratto di vecchia, ...
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Grammatico che fiorì nella seconda metà del sec. I a. C., in Roma, dove svolse la sua attività con notevole influsso sui contemporanei (Varrone) specialmente nelle questioni più vive che allora si agitavano [...] fra anomalisti e analogisti.
Egli riteneva che l'anomalia fosse preponderante nella formazione originaria delle parole, l'analogia nella derivazione: di qui l'importanza degli studî etimologici, che egli ...
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(lat. indigitamenta) Formule sacre degli antichi Romani, con le quali per ogni atto della vita privata s’invocavano le divinità con un epiteto apposito. Se ne hanno ricordi, per lo più attraverso Varrone, [...] soprattutto in Servio, s. Agostino, Tertulliano e Arnobio. Le divinità da indigitare o invocare erano circa 150, relative alla vita del fanciullo (Abeona che guida la prima uscita del bambino dalla casa, ...
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Scrittore latino del 1º sec. a. C., che si può chiamare l'esegeta degli indigitamenta romani. Sappiamo infatti che compose un libro sulle invocazioni, dedicandolo a Cesare, sulle orme di opere analoghe [...] di Varrone sul diritto religioso. È ricordato anche come autore di un commento al cosiddetto ius Papirianum, che circolava fra i giuristi grammatici, nei primi secoli dell'Impero. ...
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LIBERA
A. Bruhl
Divinità romana che veniva festeggiata insieme a Liber-Pater (v.) il 17 marzo dell'antico calendario romano, durante le feste Liberalia (C.I.L., 12, p. 312). Secondo Varrone (citato [...] in S. August., De civit. Dei, vii, 23), le due divinità nell'antica religione latina soprintendevano alle funzioni della semina rispettivamente come elemento maschile e elemento femminile. E una coppia ...
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varroniano
agg. – Di M. Terenzio Varrone (116-27 a. C.), detto Reatino perché nativo di Rieti (lat. Marcus Terentius Varro Reatinus), erudito, scrittore e uomo politico romano dell’ultima età repubblicana, autore di varie opere, pervenuteci...
reatino
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Reatinus, der. di Reate, nome lat. di Rieti]. – Di Rièti, città e provincia del Lazio: il territorio r., e come s. m. il Reatino; la popolazione r., e come sost., abitante, cittadino, oriundo di Rieti:...