Levy Paul Pierre
Lévy 〈levì〉 Paul Pierre [STF] (Parigi 1886 - Parigi 1971) Prof. di analisi nell'École Supérieure des Mines di Saint-Étienne (1910), poi di meccanica nell'École Nationale Supérieure des [...] [PRB] Misura di L.: è la misura che compare nella formula di L.-Kinchine. ◆ [PRB] Rappresentazione di L.-Kinchine: v. probabilità classica: IV 593 f. ◆ [PRB] Teorema di L.-Cramer: riguarda la somma di variabilicasualinormali: → Cramer, Carl Harald. ...
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Nel calcolo delle probabilità (dal gr. στοχαστικός «congetturale»), lo stesso di casuale e aleatorio. Per estensione, nel linguaggio scientifico, si dice di strumento, procedimento, teoria, modello atti [...] dell’osservazione sul fenomeno sia un numero aleatorio o variabilecasuale Xt: non è possibile prevedere con certezza quale sarà equilibrio termodinamico, così un mercato in condizioni normali tenderà a utilizzare le eventuali finestre speculative ...
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varianza fisica In termodinamica, la v. (o grado di libertà), è il numero dei parametri caratteristici di un sistema che si possono far variare senza cambiare il numero e la natura delle fasi presenti [...] stesso (nel nostro esempio, le diverse varietà di grano) e le eij rappresentano la componente casuale. Si assume che le eij siano variabilinormali indipendenti con media nulla e varianza incognita σ2. Le stime (corrette ed efficienti) delle βi ...
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I m. c. permettono di risolvere con calcolatori elettronici, all'interno delle scienze applicate, i problemi complessi che sono formulabili tramite il linguaggio della matematica. Tali problemi raramente [...] statistico in funzione dei valori assunti da variabilicasuali aventi una distribuzione di probabilità nota. ogni x∈Γ, con n=n(x) il versore, di componenti ni, normale esterno a Γ (ovvero il vettore di modulo unitario perpendicolare al piano tangente ...
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Probabilità
Gian-Carlo Rota e Joseph P.S. Kung
*La voce enciclopedica Probabilità è stata ripubblicata da Treccani Libri, arricchita e aggiornata da un contributo di Marco Li Calzi.
sommario: 1. Introduzione. [...] in una popolazione - ha portato alla scoperta della più importante distribuzione di probabilità: la ‛distribuzione gaussiana' o ‛normale'. Una variabilecasuale X ha distribuzione normale con media E(X) = m e varianza Var(X) = E((X − m)2) = σ2 quando ...
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L'Ottocento: matematica. Calcolo delle probabilita e statistica
Ivo Schneider
Calcolo delle probabilità e statistica
Il ruolo di Laplace nella stocastica del XIX secolo
Numerosi autori hanno contribuito [...] Ljapunov fornì tra il 1900 e il 1901 una dimostrazione 'elementare' per la convergenza alla distribuzione normale della distribuzione di somme di variabilicasuali, che richiede soltanto che siano noti il valore atteso e la varianza, e che sia ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Lo sviluppo della teoria della probabilita e della statistica
Oscar Sheynin
Lo sviluppo della teoria della probabilità e della statistica
I primi sviluppi del calcolo delle [...] tipi di variabilicasuali le cui leggi di distribuzione non coincidevano con quella binomiale di Jakob I Bernoulli e de Moivre. Tuttavia la convergenza delle somme di altre funzioni di queste variabili verso la distribuzione normale persisteva sotto ...
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Computazionali, metodi
Alfio Quarteroni
I metodi computazionali permettono di risolvere con i computer, nell'ambito delle scienze applicate, problemi complessi formulabili tramite il linguaggio della [...] statistico in funzione dei valori assunti da variabilicasuali aventi una distribuzione di probabilità nota. Nella a Ti, mentre fap(ui,uj) è una conveniente approssimazione del flusso normale f(u)∙n su Γij.
Il metodo delle differenze finite si basa ...
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L’insieme di individui o oggetti in un determinato ambito, considerati nel loro complesso e nell’estensione numerica.
Astronomia
P. stellare
L’insieme di stelle caratterizzate dalla loro composizione [...] chiamato effetto Wright, o limitazione automatica della variabilità. Quando una p. si riduce a un sono avvantaggiati rispetto agli individui normali, perché sono più resistenti si riproducono sessualmente con incroci casuali, al quale si fa ...
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STATISTICA (XXXII, p. 506; App. I, p. 1018)
Franco Giusti
Bruno Grazia Resi
Ludovico Piccinato
Alfredo Rizzi
Metodo scientifico che ha per oggetto lo studio quantitativo di fenomeni di massa, cioè [...] risposta sistematica. In altri casi le variabili xki hanno semplicemente il ruolo di funzioni indicatrici; se per es., i risultati y1, y2, ..., yn sono costituiti da campioni casuali di p differenti popolazioni normali di medie incognite θ1, θ2 ...
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normale
agg. [dal lat. normalis «perpendicolare», der. di norma (v. norma)]. – 1. Perpendicolare (sign. direttamente connesso a quello etimologico di norma «squadra»): retta n. ad altra retta, a un piano, ecc.; retta n. a una curva in un punto,...
processo
procèsso s. m. [dal lat. processus -us, propr. «avanzamento, progresso», der. di procedĕre «procedere»; il sign. giuridico è del lat. mediev. (ellissi di processus iudici «svolgimento del giudizio»); già classico invece il sign. anatomico...