Sociobiologia
DDavid P. Barash
di David P. Barash
SOMMARIO: 1. Cenni storici: a) etologia; b) ecologia evoluzionistica; c) genetica evoluzionistica; d) genetica comportamentale; e) la nuova sintesi. [...] la nascita, un periodo di allattamento di lunghezza variabile prolunga l'investimento iniziato con l'uovo. L naturale sia riconducibile a una differenza di grado piuttosto che qualitativa.
Tuttavia, quando si vuole spiegare il comportamento umano, i ...
Leggi Tutto
Futurismo
PPär Bergman
Maurizio Calvesi
di Pär Bergman e Maurizio Calvesi
FUTURISMO
Futurismo letterario di Pär Bergman
sommario: 1. Osservazioni preliminari. 2. Il futurismo italiano: a) presupposti; [...] -mazzo di fiori). L'analogia è, secondo Severini, una ‟continuità qualitativa" che la materia sviluppa allorché, attraverso il movimento, ‟perde le e rumoristi; liquidi chimicamente luminosi di colorazione variabile, molle, leve, tubi, [...] acque, ...
Leggi Tutto
L'ominazione
Giacomo Giacobini
Phillip V. Tobias
Bernard Wood
Silvana Condemi
Il concetto di uomo negli studi sull'evoluzione umana
di Giacomo Giacobini
La pubblicazione del saggio di T.H. Huxley [...] Settecento, che cercavano di identificare una precisa differenza qualitativa tra l'uomo e le scimmie antropomorfe, anche "early Homo" e altri H. habilis sensu lato è relativamente variabile. Il volume endocranico va da poco meno di 500 cm³ a ...
Leggi Tutto
Le analisi di laboratorio
Giorgio Federici
Il termine 'analisi cliniche' è entrato nel linguaggio comune per identificare una branca della medicina che in questi ultimi decenni ha avuto un impetuoso [...] dal mezzo stesso. Viene utilizzata nel dosaggio qualitativo e quantitativo di molti analiti, in quanto, di DNA, N₀ il numero delle molecole iniziali, E l'efficienza della reazione (variabile da 0 a 1) e n il numero dei cicli.
Si comprende così che, ...
Leggi Tutto
L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. Chimica macroscopica e chimica microscopica
Ferdinando Abbri
Frederic L. Holmes
Antonio Di Meo
Marco Beretta
Chimica macroscopica e chimica [...] la massa sensibile dei corpi reagenti come una variabile significativa per lo studio dell'andamento delle reazioni chimiche ci fosse alcuna perdita di materia, ma solo trasformazioni qualitative. Grazie a questo assunto di fondo, del tutto ...
Leggi Tutto
Ricerca archeologica. La caratterizzazione chimico-fisica dei materiali e l'analisi microscopica
Elio Scarano
Luigi Campanella
Maria Giuseppina Vigliano
Mauro Tomassetti
Stefano Merlino
Paola Rossi [...] accertare la presenza al disopra di un certo livello (analisi qualitativa); di misurare la loro concentrazione, ossia la loro massa elettronico". Il fascio di elettroni accelerato a un potenziale variabile fra 2,5 e 50 kV incide sul campione in ...
Leggi Tutto
Ricerca archeologica. Le analisi matematico-statistiche e l'archeologia sperimentale
Amilcare Bietti
Paola Moscati
Luca Bachechi
I metodi matematici e statistici in archeologia
di Amilcare Bietti
L'insieme [...] questione di buonsenso: in molti casi le evidenze qualitative sono così chiare che la quantificazione non è necessaria vaso di ceramica), oltre alle due medie x‒ e y‒ delle variabili e agli scarti quadratici medi sx ed sy bisogna considerare un'altra ...
Leggi Tutto
La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. L'astronomia nell'Islam occidentale
Julio Samsó
Juan Vernet Ginés
L'astronomia nell'Islam occidentale
L'Andalus e il Maghreb
di [...] calcolo dell'eccentricità solare a partire dal modello solare con eccentricità variabile di Ibn al-Zarqālī; i valori per Saturno (5; Libro dell'astronomia), aveva fornito una descrizione qualitativa dell'Universo tolemaico, basandosi su una conoscenza ...
Leggi Tutto
Fotoperiodismo
Gaspare Mazzolani
di Gaspare Mazzolani
Fotoperiodismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Cenno storico. 3. La scoperta del fotoperiodismo. 4. Definizioni. 5. Sviluppo e risultati delle ricerche [...] , Hyoscyamus. Non sembra vi sia correlazione tra richiesta induttiva e carattere della risposta (qualitativa o quantitativa). Anche la persistenza dell'induzione è variabile: gli estremi si trovano da un lato nella soia, in cui la risposta di ...
Leggi Tutto
canzone
Ignazio Baldelli
Raffaello Monterosso
La teorizzazione dantesca della c. nel De vulg. Eloq. appare essere la sublimazione teorica della fase lirica che va dall'ideale retorico di fusione linguistica [...] ben noto, possiede un numero di note di volta in volta variabile in diretta relazione alla lunghezza del versetto cui è applicato. franco-germanici; e di scarsa consistenza anche qualitativa, se si eccettuano le famiglie neumatiche beneventana ...
Leggi Tutto
variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...
stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme dall’attrazione...