GRAFICA D'ARTE
Guido Strazza
Con l'aggettivo ''grafico'' si è sempre significato ciò che attiene genericamente al disegno, al rappresentare e comunicare per segni. Poiché le tecniche tradizionali di [...] per tecniche che producono effettive e sensibili varianti qualitative col procedere della tiratura, sia per degrado della la stampa a più colori col metodo delle vischiosità variabili degli inchiostri). Nell'economia della produzione grafica moderna ...
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SONNO E VEGLIA
Gian Franco Rossi
. Con i termini di s. (XXXII, p. 145) e v. vengono definiti due stati fisiologici comuni a tutti gli animali, obiettivamente caratterizzati rispettivamente dalla perdita [...] o uniforme. Al contrario, numerose sono le variazioni sia qualitative sia quantitative che si verificano nell'ambito di ciascuno . e quindi aumento del s. (o ipersonnia), di entità variabile. Più raramente, producono una riduzione di s. (insonnia o ...
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PETROGRAFIA (o Litologia o Petrologia)
Federico Millosevich
È la scienza delle rocce. L'uso ha consacrato il primo nome che ha, etimologicamente, un significato più ristretto. La ragione sta nel fatto [...] dai meno magnetici, di una elettrocalamita con resistenza variabile e con distanza pure variabile delle espansioni polari.
I metodi chimici adoperati in petrografia sono la deteminazione qualitativa di taluni minerali che costituiscono le rocce, più ...
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Sistema piramidale
CCharles G. Phillips
Giorgio Macchi
Fisiologia del sistema piramidale, di Charles G. Phillips
Patologia del sistema piramidale, di Giorgio Macchi
Fisiologia del sistema piramidale
SOMMARIO: [...] due settimane e la loro prestazione migliorava in un periodo variabile da due a sei mesi; esse potevano camminare e dinamico e la differenza, rispetto al soggetto normale, è quantitativa e non qualitativa (v. Malcolm, 1951; v. Pinelli e Valle, 1960; v ...
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Vela
Fabio Colivicchi
La storia
Caravelle, galeoni, vascelli, brigantini e clipper
Nonostante gli sforzi degli storici, è arduo stabilire un preciso momento nel quale gli antichi naviganti scoprirono [...] diffusione della vela grazie alla ricchezza quantitativa e qualitativa della loro attività. Il riconoscimento FIV è pescaggio, cioè la profondità sotto la linea di galleggiamento, che è variabile per una deriva e fissa per una barca a chiglia; il ...
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Vedi TEMPIO dell'anno: 1966 - 1997
TEMPIO (v. vol. VII, p. 695)
D. Martens
B. Blelelli Marchesini
P. Callieri
C. Lo Muzio
G. Kreisel
M. L. Giorgi
(v. vol. VII, p. 695). Egitto. - La documentazione [...] sacra. I lati frontali dei t. con un numero variabile di colonne da 5 a 9 offrono l'accesso a un resto d'Italia, dove la concorrenza fra le città condusse a una crescita qualitativa, si ebbe una situazione simile. Nel III e nella prima metà del ...
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Storia
GGiovanni Pugliese Carratelli
Giuseppe Galasso
di Giovanni Pugliese Carratelli, Giuseppe Galasso
STORIA
Storia di Giovanni Pugliese Carratelli
sommario: 1. Res gestae e historia rerum gestarum. [...] proiezione nella dimensione del passato assai forte, anche se variabile da caso a caso. E ciò che giustamente ha ‟la storia si fonda su testimonianze, ma il valore qualitativo delle testimonianze è determinato, in ultima analisi, da esperienze ...
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Vedi OREFICERIA dell'anno: 1963 - 1996
OREFICERIA (v. vol. V, p. 730)
E. Formigli
F. Tiradritti
G. Pisano
I. Pini
E. Lippolis
G. Bordenache Battaglia
G. A. Ko¿elenko
G. A. Ko¿elenko ¿ Red.
F. [...] per l'identificazione dei falsi, avendo gli originali leghe molto variabili nelle proporzioni tra oro, argento e rame. Solo la presenza lo sviluppo dell'o. ellenica.
Un importante salto qualitativo si può registrare nella seconda metà del VII sec. ...
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Il pubblico e il privato. Architettura e committenza a Venezia
Manfredo Tafuri
"Concordia urbis": morfologia urbana e "domus" patrizia
"Libertatem ergo Romanorum felicissima Venetia conservat sine [...] intere porzioni urbane venga posto a partire da criteri qualitativi: si tratta di un tema su cui aveva riflettuto spazio marciano, al contrario, tale esito è scongiurato: la variabile temporale viene assorbita nel lungo e tortuoso processo a più ...
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Ricerca archeologica. L'indagine sul campo
Giovanni Azzena
Nicola Terrenato
Fabio Piccarreta
Mauro Cucarzi
Mario Fornaseri
Giulia Caneva
Edoardo Tortorici
L'indagine topografica e la cartografia [...] su un paesaggio viene vista come un continuum a densità variabile, in cui i siti rappresentano picchi anomali rispetto alla norma di mappe a linee isoanomale. Alla base di un'interpretazione qualitativa vi è lo studio e il confronto della forma delle ...
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variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...
stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme dall’attrazione...