Il fondatore del cristianesimo e della Chiesa; secondo la fede cristiana, il Redentore del genere umano e, conforme alle definizioni dei primi quattro concilî ecumenici, il Figlio di Dio, Verbo incarnato, [...] , ciò che si suol chiamare il "Vangelo dell'infanzia" (tema ripreso e sviluppato in alcuni apocrifi): annunciazione e concepimento verginale, nascita a Betlemme (Lc. con grande ampiezza anche sulla nascita diGiovanni il Battista e sui rapporti tra ...
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ALIGHIERI La vita. - Condizione sociale e prima educazione. - Nacque in Firenze nel maggio del 1265, di famiglia che si teneva derivata dal gentil seme dei Romani fondatori della città (Inf., XV, 73-78) [...] dominio dell'altro diritto, come ai tempi di Graziano; non più il Vangelo, i concilî e i grandi dottori quad. II; e il Diaffonus diGiovanni del Virgilio edito da E. Carrara negli Atti e memorie della Deputazione di storia patria per le Romagne, ...
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Fu già definita (Aristot., Poet., 21; Cicer., Orat, 94; Quintil., IX, 2, 46) una metafora continuata; e veramente, a considerarla nei termini stretti, ha una fondamentale attinenza con l'espressione metaforica [...] tolta a immagine di Cristo, della sua doppia natura, ecc.; e una frase del Vangelo sul vino diventò l'origine di Cristo sotto francese del XIII secolo, iniziato da Guglielmo di Lorris, proseguito da Giovannidi Meung, è un'allegoria erotica, in cui ...
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In greco classico il termine ha valore di "inviato, rappresentante"; con lo stesso nome si designò anche il "comandante di una spedizione marittima, l'ammiraglio", l'invio di una flotta, e la flotta medesima, [...] mentre sono intenti a pescare sul lago di Tiberiade. Nel quarto Vangelo la vocazione del discepolo anonimo, d'Andrea, di Pietro, di Filippo e di Natanaele è posta sulle rive del Giordano, dopo la testimonianza diGiovanni il Battista a Gesù (I, 35 ...
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Benedetto XVI
Benedétto XVI. – Joseph Ratzinger (n. Marktl am Inn 1927) è stato eletto al papato il 18 aprile 2005. La scelta di questo teologo sistematico bavarese, professore in varie università tedesche [...] , se mai) al libro che fu il fondamento liturgico di dieci generazioni di cattolici. L’altro punto chiave è l’idea di 'ragione' – così Ratzinger traduce il logos del prologo del vangelodiGiovanni: grazie a questo principio si costituisce, nella sua ...
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CROCE
M. della Valle
Nell'ambito delle aree geografiche, delle società, delle culture nelle quali ha avuto corso la storia del cristianesimo, la c. è il segno specifico della fede cristiana, centro [...] della sofferenza redentrice (Discorso, 45, 24; PG, XXXVI, col. 655).In modo analogo, i Trattati sul VangelodiGiovannidi s. Agostino offrono innumerevoli esempi sia dell'elaborazione morale-ascetica della venerazione della c. sia dello sviluppo ...
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LEGATURA
J. Vezin
O. Mazal
P. Canart
M. Bernardini
Procedimento che conclude la lavorazione del libro, costituito da un assemblaggio di quaternioni cuciti e protetti da una copertura flessibile o [...] caso, la più antica l. occidentale pervenuta in buono stato di conservazione venne realizzata nell'Inghilterra settentrionale da artigiani anglosassoni; essa ricopre un vangelodiGiovanni copiato sul finire del sec. 7° o agli inizi del successivo ...
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CARTOGRAFIA
A. Caruso
La c. ha per oggetto la rappresentazione ridotta della superficie terrestre, in cui si riflettono, nelle varie poche, le diverse concezioni del mondo. Sebbene i documenti geografici [...] , Bibl. Interuniv., II, c. 145), e nel De sphaera diGiovanni da Sacrobosco, composto nel 1220 (Parigi, BN, lat. 10227, c È il caso di una miniatura della metà del sec. 11° che commenta l'inizio del VangelodiGiovanni nella Bibbia di Londra (Colonia, ...
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LUCE
G. Federici Vescovini
Nel Medioevo la l. è stata considerata secondo angolazioni molteplici e diverse.
Religione della luce
Nelle religioni iraniche dualistiche, come lo zoroastrismo, il mitraismo [...] in lumi più opachi a mano a mano che si allontanano dai lumi intelligibili. Così Scoto, interpretando il prologo del vangelodiGiovanni, "Veniva nel mondo la luce vera, quella che illumina ogni uomo" (Gv. 1, 9), introduce una distinzione tra la lux ...
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GIORGIO da Trebisonda (Giorgio Trapezunzio)
Paolo Viti
Nacque a Creta il 3 apr. 1395 da Costantino, in una famiglia emigrata da tempo da Trebisonda, sul Mar Nero, città che a G. rimase di fatto sconosciuta [...] carattere religioso: il De sanctificatione Matris nostri Domini ab utero, il commento al passo del VangelodiGiovanni 21, 22 (in ulteriore polemica con il Bessarione), il De questione Hieronymi et Augustini super legalibus (opere che sono conservate ...
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vangelo
vangèlo (ant. vangèlio, letter. evangèlo o evangèlio) s. m. [dal lat. tardo, crist., evangelium, adattamento del gr. crist. εὐαγγέλιον, propr. «buona novella», comp. di εὐ «bene, buono» e ἄγγελος «messaggero, annuncio»]. – 1. a. Nome...
vangelista
s. m. (pl. -i). – Variante ant. o pop. di evangelista (nel sign. 1): Di voi pastor s’accorse il Vangelista (Dante), qui per antonomasia s. Giovanni come autore dell’Apocalisse.