WEIZSÄCKER, Karl Heinrich von
Teologo protestante e storico del cristianesimo, nato a Öhringen nel Württemberg l'11 dicembre 1822, morto il 13 agosto 1899 a Tubinga. Qui, dopo esservi stato libero docente [...] scuola di Tubinga e allo Strauss - egli difende la "teoria delle due fonti" circa i Vangelisinottici, ma riconosce il carattere storico del IV Vangelo - in Das apostolische Zeitalter (Friburgo in B. 1886; 3a ed., Tubinga 1902) si riavvicina, benché ...
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STREETER, Burnet Hillman
Teologo inglese, nato a Croydon il 17 novembre 1874. Studiò a Oxford, ove è stato fellow e decano del Pembroke College (1899-1905), indi fellow e praelector (1905-1933) del Queen's [...] relativi alle origini del cristianesimo, presentando anche teorie proprie sulla formazione dei Vangelisinottici (The Four Gospels, Londra 1924; v. sinottici, vangeli) e sulle origini dell'episcopato (The Primitive Church, Londra 1932), collaborando ...
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Costantino e le crociate
L’eredità costantiniana nella costruzione dell’ideologia delle crociate
Fabrizio Mandreoli
Molti sono gli intrecci esistenti dopo il Mille tra la figura e il mito di Costantino [...] , Assisi 2009.
122 Cfr. M. Grilli, La violenza di Dio e la croce. Un contributo sull’immagine di Dio nei vangelisinottici, in La violenza nella Bibbia, XXXIX Settimana biblica nazionale (Roma 11-15 settembre 2006), a cura di L. Mazzinghi, Bologna ...
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Pietro Giannone: Opere – Introduzione
Sergio Bertelli
Tre figure risaltano in modo particolare nel primo Settecento italiano. Uomini della stessa generazione, con non pochi punti di contatto tra loro. [...] a noi incorrotti, come la loro «sacralità» non li avesse affatto preservati dalle ingiurie del tempo. I Vangelisinottici di Richard Simon erano stati uno scavo archeologico nelle coscienze religiose europee. Bernard Le Bouyer de Fontenelle aveva ...
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Matteo, santo
Gian Roberto Sarolli
Autore del primo Vangelo che da lui prende il nome, è da considerarsi, al pari degli altri evangelisti, una delle ‛ fonti ' o ‛ auctoritates ' fondamentali in D. della [...] 15 (il passo lacunoso della dantesca del '21 è stato con ragione completato da Busnelli-Vandelli ricorrendo al celeberrimo passo dei Vangelisinottici Matt. 22, 21; Marc. 12, 17; Luc. 20, 25); XXVII 8 (che è voluta traduzione parziale di Matt. 10, 8 ...
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giustizia
Philippe Delhaye
Alcuni psicologi moderni pensano che il senso della g. è particolarmente intenso nei perseguitati. Essi rivendicano ardentemente g., e quanto più ne sono privi, tanto più [...] pure ai giudei del tempo di Mosè (10, 20; 11, 14; 12, 9, ecc.) che si opposero ai disegni degli empi. Per i vangelisinottici, giusto è colui che si comporta secondo la volontà di Dio, piace a Dio per la rettitudine della sua vita (Matt. 3, 15; 5 ...
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MOTTURA, Giacomo
Francesco Cassata
– Nacque a Torino il 25 giugno 1906 da Ferdinando e da Laura Gamna.
Studiò al liceo classico Massimo D’Azeglio, ove ebbe come professori Pilo Predella in matematica [...] ad avvicinarsi al marxismo e al cristianesimo: le sue fonti erano, da un lato, «predicazione di Gesù, Paolo, Vangelisinottici, Atti, IV Evangelista», e, dall’altro, «Gramsci, il Manifesto» (Ibid., dattiloscritto non datato). Non secondaria fu anche ...
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TONDELLI, Leone Giorgio
Enrico Galavotti
– Nacque l’8 maggio 1883 a San Bartolomeo in Sassoforte, frazione del comune di Reggio Emilia. Era il quintogenito di Pietro e di Verina Curli, maestri elementari.
La [...] successivamente gli assegnò la redazione, tra le altre, delle non meno impegnative voci su s. Paolo di Tarso e sui vangelisinottici.
Nel 1928 il vescovo di Reggio Emilia gli affidò l’incarico di preside degli studi dei seminari della diocesi, con ...
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ora (sost.)
Alessandro Niccoli
Un'esauriente definizione dell'unità di misura del tempo secondo i due sistemi di computarla adottati nel Medioevo è in Cv III VI 2-3 [la canzone] dice: ‛ in quell'ora [...] morte di Cristo, D. afferma che, secondo Luca, era quasi ora sesta quando... [il salvatore] morio. In realtà, come risulta dai Vangelisinottici (Marc. 15, 33-37; Matt. 27, 45-50; meno probante Luc. 23, 44-46), Cristo, crocifisso all'o. sesta, morì ...
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BARTOLOMEO, Santo
M. Mihályi
Apostolo il cui nome compare nei Vangelisinottici (Mt. 10, 3; Mc. 3, 18; Lc. 6, 14; inoltre At. 1, 13) associato a quello di Filippo, suo amico, che lo presentò a Cristo; [...] è comunemente identificato con il Natanaele di Gv. 1, 45-51; 21, 2. Il nome B. infatti, derivato dall'aramaico Bar-Talmaj (figlio di Talmaj), doveva essere il patronimico dell'apostolo. B. era originario ...
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sinottico
sinòttico agg. [dal gr. συνοπτικός, der. di σύνοψις «sguardo d’insieme»; v. sinossi] (pl. m. -ci). – 1. Esposto, riepilogato in forma di sinossi, secondo un criterio schematico che consente una rapida visione e acquisizione mnemonica...
sinossi
sinòssi s. f. [dal lat. tardo synopsis, gr. σύνοψις «sguardo d’insieme» (comp. di σύν «con, insieme» e ὄψις «vista»)]. – Compendio, esposizione sintetica e schematica di una materia, di una disciplina, di una scienza, di un periodo...