BATTISTERO
A. Peroni
Il termine, già in uso nell'Antichità classica per definire la vasca del frigidarium negli edifici termali (Plinio il Giovane, Ep., II, 17, 11; V, 6, 25), con l'affermarsi del cristianesimo [...] e Altomedioevo bizantino e longobardo, in Storia del VallodiDiano, II, L'età medievale, a cura di N. Cilento, Salerno 1982, pp. 13-41; V. Pejrani Baricco, Mergozzo, chiesa di San Giovanni in Montorfano, Quaderni della Soprintendenza Archeologica ...
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Vedi STELE dell'anno: 1966 - 1997
SΤELE (v. vol. VII, p. 485)
F. Silvano
E. Merluzzi
I. Oggiano
R. Stupperich
F. Rebecchi
A. Filigenzi
S. Vita
Egitto. - Nell'Egitto antico esistono varie categorie [...] , Roma e l'impero romano, I-II, Torino 1981; F. Coarelli, Il VallodiDiano in età romana. I dati dell'archeologia, in B. D'Agostino (ed.), Storia del VallodiDiano, I. Età antica, Salerno 1981, pp. 217-277; G. Zimmer, Römische Berufdarstellungen ...
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Ecosistema tra città e regione
Gabriella Corona
Metabolismo urbano
Dopo la Seconda guerra mondiale si è affermata una realtà urbana che ha conosciuto una straordinaria espansione e ha portato all’avvento [...] consideravano come direttrici strategiche quelle che dalla Valle del Volturno attraverso la Valle del Calore e attraverso Benevento giungono fino alla Valle del Tanagro e al VallodiDiano. Tuttavia un’impostazione delle politiche pubbliche regionali ...
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I caratteri generali della colonizzazione greca in Occidente
Laura Buccino
I precedenti della colonizzazione
I contatti del mondo greco con il Mediterraneo centro-occidentale sono attestati sin dall’età [...] costiera tra Capua e Pontecagnano e nel VallodiDiano è documentata la presenza di genti di cultura villanoviana. Nella Puglia erano insediati popoli di origine illirica, noti complessivamente con il nome di Iapigi, articolati in Dauni nella zona ...
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VILLANOVIANA, Cultura (v. vol. VII, p. 1173 e s 1970, p. 922)
G. Bartoloni
Per «villanoviano» s'intende un sistema di consuetudini, un'espressione tipica di civiltà materiale dell'area che sarà storicamente [...] Consilina, posta all'interno tra territorio salernitano e Lucania nel VallodiDiano.
Lo sviluppo di queste aree è contemporaneo al Villanoviano tirrenico: a seconda del tipo di cultura confinante si differenziano nel succedersi dei riti funerari e ...
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Vedi ITALICA, Arte dell'anno: 1961 - 1995
ITALICA, Arte (v. vol. IV, p. 251)
M. Cristofani
Negli ultimi trent'anni la denominazione arte i. ha compreso tutte le esperienze figurative sviluppatesi nella [...] a Canosa (cat.), Milano 1992. - Area lucana e brezia: K. Kilian, Untersuchungen zu fräheisenzeitlichen Gräbern aus den VallodiDiano, Heidelberg 1964; P. Zancani Montuoro, Coppie dell'età del ferro in Calabria, in Klearchos, XXIX-XXXII, 1966, pp ...
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Vedi VILLANOVIANA, Civilta dell'anno: 1966 - 1973
VILLANOVIANA, Civiltà (v. vol. vii, p. 1173)
B. d'Agostino
F) Villanoviano tosco-laziale - G) Villanoviano meridionale - H) Villanoviano settentrionale.
F) [...] estranea all'ambiente villanoviano, anche a quello campano meridionale, essendovi rappresentata da soli cinque o sei esemplari di Pontecagnano (v. vallodidiano).
Da S. Angelo in Formis, a 5 km da S. Maria Capua Vetere (l'antica Capua) proviene ...
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LINGUE, REGNO DI SICILIA
MMarcello Barbato
Ricostruire un quadro dei dialetti del Regno in età fridericiana risulta altamente problematico, non solo per i limiti della documentazione, ma anche perché [...] vocalismo siciliano si estendesse un tempo in tutta la Campania meridionale fino al Sele. Anche l'area attuale (VallodiDiano, Basilicata, Salento settentrionale) in cui vige il vocalismo 'marginale' (ī> /Ī/; ĭ, Ē, Ĕ> /ɛ/; Ā, Ă> /ɑ/; ŏ, ō ...
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FASANELLA (Fascianella, Faxianella, Fagianella, Phasanella, Phasenella), Pandolfo di
Norbert Kamp
Nacque nel Cilento, probabilmente nel primo decennio del XIII secolo, dal nobile Guglielmo di Fasanella, [...] Tra gli altri feudi in suo possesso erano anche Serritella, Controne, Selvanera, Castelluccio, una parte di Contursi e temporaneamente anche Polla (tutti in Cilento o nel VallodiDiano). Il suo secondo matrimonio, anteriore al 1269-70, con Aquilina ...
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PISACANE, Carlo
Carmine Pinto
PISACANE, Carlo. – Nacque a Napoli il 22 agosto 1818 da Gennaro, duca di San Giovanni, e da Nicolina Basile de Luna, secondogenito di tre figli.
Apparteneva a un’antica [...] e altre province, non furono informati in tempo. Pisacane decise di proseguire secondo il suo piano, puntando sul VallodiDiano, sperando nel congiungimento con presunte colonne di insorti, per realizzare poi la marcia su Napoli. Nel frattempo ...
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vallo2
vallo2 s. m. – Variante del femm. valle, la cui formazione è stata favorita, fin dal sec. 12°, dall’uso della forma apocopata val nei toponimi, e rimasta nell’uso per indicare, spec. in Sicilia e nell’Italia merid., un territorio, un...