TEATRO e ODEON (ϑέατρον, theatrum)
P. E. Arias
1. - La parola ϑέατρον, derivata quasi sicuramente dal verbo ϑεάομαι ("guardo, sono spettatore"), indicò in origine soprattutto la massa degli spettatori, [...] Apollinis (Liv., xl, 51) e poi nel 174 a. C. sotto i censori Q. Fulvio Flacco e Q. Postumio Albino (Liv., xli, 27, 5); ancora nel 154 a. C. fu creato un t. sotto i censori Valerio Messalla e Cassio Longino (Val. Max., ii, 4, 2). Ma di questi t., come ...
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CINUZZI, Marcantonio
Valerio Marchetti
Figlio di Mariano, erede di una famiglia della nobiltà (iscritta al "monte" dei gentiluomini) che stava allora trasformandosi in famiglia borghese impiegando i [...] del C. di essere stato, se non il. primo, almeno il secondo a far uso in Italia del "verso" di Orazio Flacco. Sembra infatti attendibile che, prima del C., solo Bernardo Tasso abbia avuto presente tale riferimento classico.
La vita del C. è ...
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MANCINELLI, Antonio
Carla Mellidi
Nacque a Velletri, nel 1452, secondogenito di Giovanni e di Angela Pesanti.
Principali fonti sul M. sono le sue stesse opere, in cui egli profuse notizie autobiografiche. [...] il corso su Bucoliche e Georgiche, proseguì commentando Giovenale, Valerio Massimo, Orazio lirico e in ultimo la Rhetorica ad Roma-Grottaferrata 1909, p. 264; G. Curcio, Quinto Orazio Flacco studiato in Italia dal secolo XIII al XVIII, Catania 1913, ...
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GARAMANTI (Γαράμαντες, Garamantes)
S. Aurigemma
Con tale nome si designarono talune genti del grande ceppo dei Libi note come popolazione numerosa (Herodot., iv, 183) e indomita (Tac., Hist., iv, 50). [...] aiuto ai G. contro i Leptitani; le milizie del legato Valerio Festo accorsero subito, tolsero ai G. gran parte del bottino si effettuarono, di poi, due grandi esplorazioni: una condotta da Flacco, che giunse, dopo tre mesi, nel paese degli Etiopi; e ...
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satira
Mirella Schino
L’arma del ridicolo
La satira, un genere letterario che risale all’antichità classica, è stata ed è ancora lo strumento per deridere personaggi e vizi pubblici. Oggi con il termine [...] diversi metri – ha codificato l’esametro come verso per eccellenza della satira. Lucilio, Orazio, Aulo Persio Flacco e Giovenale, Marco Valerio Marziale e Petronio sono stati i modelli per gli scrittori satirici di tutti i tempi.
La satira moderna ...
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