Scrittore cèco (Male Svatoňovice 1890 - Praga 1938). Fu anche giornalista e direttore di teatro. Scrisse le sue prime opere in collaborazione col fratello Josef. Una nota lirico-psicologica caratterizza [...] i racconti Boží muka ("Via crucis", 1917) e Trapné povídky ("Racconti tormentosi", 1921), mentre prevale una nota utopistica nei drammi R.U.R. (Rossum's Universal Robots, 1920) e Vĕc Makropulos ("L'affare M.", 1922) nonché nel romanzo Krakatit (1924 ...
Leggi Tutto
MÜLLER, Heiner
Luigi Quattrocchi
Scrittore tedesco, nato a Eppendorf (Sassonia) il 9 gennaio 1929. Attivo quasi esclusivamente come drammaturgo, si è affermato come autore scomodo ma autorevole per [...] e storia, aspirazione in chiave marxistica all'umanesimo socialista e distacco del dato storico reale da ogni utopistica semplificazione), per ardimento critico (causa prima dei pesanti ostracismi nella Repubblica Democratica, cui pur sempre è ...
Leggi Tutto
POUND, Ezra (App. I, p. 949)
Nemi D'AGOSTINO
Poeta e critico americano. La sua natura di puritano e di eclettico e geniale assimilatore di idee, lo aveva spinto già dopo il 1915 alla formulazione di [...] , che si opponesse alla crisi dei valori tradizionali restaurando un'esistenza unitaria infusa di estetica armonia: una visione utopistica che P. era propenso a identificare col programma totalitario del fascismo, da lui assai mal conosciuto, e che ...
Leggi Tutto
Scrittore austriaco (Vienna 1877 - Merano 1954). Di famiglia di antica nobiltà, è estremo rappresentante di uno spirito di ridondante eleganza barocca propriamente austriaca. Trasse materiale per i suoi [...] 1929-31, pubbl. post. 1958) è un grande affresco, insieme ironico e nostalgico, sulla missione dell'Austria, trasferito in una terra utopistica detta Taroccania. Nel 1957 a Monaco fu rappresentata la commedia Kaiser Josef und die Bahnwärterstochter. ...
Leggi Tutto
Pseudonimo del poeta e critico scozzese Christopher Murray Grieve (Langholm, Dumfriesshire, 1892 - Edimburgo 1978). Svolse attività di giornalista e fu tra i fondatori del Partito nazionalista scozzese. [...] ; Penny weep, 1926; A drunk man looks at the thistle, 1926); l'esperienza comunista negli anni Trenta, vissuta in chiave utopistica-intellettuale (First hymn to Lenin and other poems, 1931; Second hymn to Lenin, 1935), approda infine a una tematica ...
Leggi Tutto
Scrittore tedesco (Würzburg 1882 - Monaco di Baviera 1961). Di umili origini e avviato ad attività manuali, passò alla letteratura in clima espressionistico e in spirito antiborghese. Dopo Die Räuberbande [...] . Tornato dal nuovo esilio (Svizzera, Francia, Stati Uniti), confermò la sua fede umanitaria nell'appello alla solidarietà ancora utopistica di Die Jünger Jesu (1949), negli sfoghi autobiografici di Links, wo das Herz ist (1950) e, meno direttamente ...
Leggi Tutto
BUONAMICI, Matteo
Gaspare De Caro
Nacque a Prato da antica famiglia cittadina in data imprecisabile della prima metà del sec. XVI. Si sa che fu prete e che godeva di qualche relazione alla corte romana, [...] storici del pensiero politico italiano cinquecentesco collocano, con una larghezza forse eccessiva, a margine della tematica utopistica, soprattutto in virtù di alcuni richiami esterni a certi motivi correnti dell'utopia contemporanea. Lo scritto ...
Leggi Tutto
Fantascienza
Darko Suvin
Introduzione
La diffusione della fantascienza è nettamente cresciuta in alcune delle principali nazioni industriali negli ultimi 100-125 anni, anche se con alti e bassi locali [...] v. Suvin, 1979 e 1988) e che debbano essere accettati come primi esempi di fantascienza non solo tutta la narrativa utopistica e gran parte dei voyages extraordinaires, ma anche molti generi affini risalenti, ad esempio, alla Repubblica di Platone, a ...
Leggi Tutto
HÄRTLING, Peter
Luigi Quattrocchi
Scrittore e poeta tedesco, nato a Chemnitz il 13 novembre 1933. Sassone di nascita e svevo di adozione, lungo una linea di dedizione alla lirica ha articolato forme [...] oder Das Ende der Geschichte (1969), storia familiare a contatto con eventi storici di grande rilievo, evidenzia la solitudine utopistica dell'uomo che si affida ai propri ideali.
In seguito, con alternanza di esiti, H. ha privilegiato due tracce ...
Leggi Tutto
DE VIRGILI, Pasquale
Maria Paola Saci
Nato a Chieti il 17 nov. 1810 da Giustino e da Concetta De Pasquale, di agiate condizioni economiche, studiò nella sua città natale dapprima sotto la guida del [...] impegno liberale del D., che si esprime ora solo attraverso la letteratura. Il Rienzo di cui è protagonista la "rivoluzione" utopistica di Cola di Rienzo, conclude una triade di tragedie dedicate ai tre tipi di rivoluzione possibili, secondo il D., e ...
Leggi Tutto
utopistico
utopìstico agg. [der. di utopista] (pl. m. -ci). – Che costituisce o è da ritenersi un’utopia; che è proprio degli utopisti: idee, concezioni u.; un programma politico u., il socialismo u. del primo Ottocento; ma sono speranze u.,...
feace
agg. e s. m. e f. [dal lat. Phaeax -acis, gr. Φαίαξ]. – Appartenente o relativo al popolo dei Feaci (gr. Φαίακες, lat. Phaeaces), creati dalla fantasia di Omero (canti VI - VIII dell’Odissea); erano dediti alla marineria e conducevano...