Formulazione di un assetto politico, sociale, religioso che non trova riscontro nella realtà ma che viene proposto come ideale e come modello; il termine è talvolta assunto con valore fortemente limitativo [...] R. Owen, C. Fourier, W. Weitling, viene dato comunemente il nome di socialisti utopisti. Mentre Babeuf, che scriveva ai primordi del movimento politico delle classi proletarie, risentiva ancora molto delle vecchie u. filosofico-religiose, e proponeva ...
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Intenzionalità
Giuseppe Mininni
Il concetto di intenzionalità può essere compreso secondo molteplici percorsi (Lyons 1995), accomunati, però, da uno spostamento di senso che va dal concreto all'astratto [...] localizzabili esternamente, a cominciare dalle allucinazioni o anche solo dai sogni fino alla fiction letteraria e all'utopiapolitica. Che tipo di 'realtà' possiamo attribuire agli oggetti rappresentati nella mente? Una realtà di natura intensionale ...
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Responsabilità
Rossella Bonito Oliva
Nell'accezione giuridica il termine responsabilità viene utilizzato per la prima volta nel 1787 nel The federalist da A. Hamilton (folio 64) e poi nel Codice napoleonico [...] conseguenze siano compatibili con la permanenza di un'autentica vita umana sulla Terra. Jonas non propone una forma di utopiapolitica in cui il presente si assuma la r. per la realizzazione del migliore mondo possibile, perché questo implicherebbe ...
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Politica e mito
Dino Cofrancesco
di Dino Cofrancesco
Politica e mito
Il mito politico e la filosofia politica moderna
In prima approssimazione il mito politico è una forma di legittimazione del potere [...] . La leggenda e la tradizione, l'ideologia e l'utopia, il millenarismo e il fondamentalismo di ogni genere, la 'religione civile' e i simboli, la legittimità e la 'formula politica' vengono spesso, indifferentemente, chiamati anche 'miti'.E tuttavia ...
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Dottrina che, sulla base delle formulazioni teoriche di K. Marx e F. Engels, propugna un sistema sociale nel quale sia i mezzi di produzione sia i mezzi di consumo sono sottratti alla proprietà privata [...] letterarie o millenaristiche. Così Tommaso Moro nell’Utopia (1516) individua, per la risoluzione del Giappone, abilitava i comunisti a muoversi in una vasta alleanza politico-militare antifascista e permise loro di dare un contributo decisivo ...
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Filosofo greco (Atene 428 o 427 a. C. - ivi 348 o 347). Era di famiglia agiata e nobile; la tradizione racconta che gli era stato inizialmente imposto il nome del nonno, Aristocle, e che quello di Πλάτων [...] il potere tocchi solo a coloro che sono sapienti nella scienza politica (o "arte regia"), manifesta un'attenzione più comprensiva della realtà concreta che mitiga l'utopia della Repubblica e prepara il vasto affresco giuridico costituzionale delle ...
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(XIV, p. 447)
La riflessione etica degli ultimi decenni del 20° sec. si presenta estremamente variegata e soggetta ad alcune importanti svolte che rispecchiano spesso mutamenti di sensibilità intervenuti [...] Un confronto, Napoli 1985).
R. Nozick, Anarchy, state, and utopia, New York 1974 (trad. it. Firenze 1981).
J.A. Cambridge-New York 1979 (trad. it. Napoli 1989).
Filosofia pratica e scienza politica, a cura di L. Iseppi, C. Natali, C. Pacchiani, et al ...
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Filosofia
Antonio Rainone
Negli ultimi decenni del 20° sec. sono giunte a maturazione e hanno acquistato larga diffusione idee che erano implicite o allo stato embrionale nei primi anni Sessanta. Non [...] norme e criteri assoluti in altri campi (arte, etica, politica) in quanto tipicamente subordinati alla mutevolezza dei contesti storico-sociali stato fornito da Rorty con la difesa di un'"utopia liberale" il cui principale obiettivo è la diffusione ...
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Illuminismo
Edoardo Tortarolo
Italo Pantani
di Edoardo Tortarolo
Nella voce dell'Enciclopedia Italiana dedicata all'I. (18° vol., 1933) F. Chabod combinava sapientemente un nitido quadro del contenuto [...] 'I. e le sue caratteristiche specifiche all'interno del moto europeo, mantenendo una prospettiva politica ed europea. Nella raccolta di lezioni intitolata Utopia e riforma nell'illuminismo (1970), la cui edizione in inglese ebbe ampia circolazione ...
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GENTILE, Giovanni (XVI, p. 580)
Gaetano De Sanctis.
Il sistema filosofico dell'attualismo, costruito dal G. soprattutto nel ventennio fra il 1911 e il 1931, non è stato nei suoi scritti filosofici posteriori [...] ultime e più gravi deliberazioni del regime, come la politica razziale, l'alleanza con la Germania e le significato e lo scopo del suo discorso - non poteva essere allora che un'utopia. Troppo profondo era l'abisso d'odio e il disprezzo che il regime ...
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utopia
utopìa s. f. [dal nome fittizio di un paese ideale, coniato da Tommaso Moro nel suo famoso libro Libellus ... de optimo reipublicae statu deque nova Insula Utopia (1516), con le voci greche οὐ «non» e τόπος «luogo»; quindi «luogo che...
utopista
s. m. e f. e agg. [der. di utopia] (pl. m. -i). – Creatore, sostenitore, seguace di un’utopia: gli u. del socialismo prescientifico (e, in funzione di agg.: i socialisti u. del primo Ottocento); un u. moderno. In usi estens. e più...