GIANFIGLIAZZI, Giovanni (Vanni)
Vanna Arrighi
Nacque negli anni Settanta del sec. XIII, presumibilmente a Firenze, da Rosso di Cafaggio e da Lena Davizzi.
La sua era una delle più ricche e potenti famiglie [...] di Vanni di Cafaggio con Lapa Peruzzi, egli eseguì le ultime volontà del padre che, com'era costume fra chi praticava l'usura, aveva lasciato cospicui legati al vescovo di Firenze e alla badia di S. Trinita, posta nelle vicinanze delle dimore della ...
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BOSSI (Bosio, Bossio, Bosso), Francesco
Adriano Prosperi
Nacque a Milano da Egidio, giureconsulto e patrizio milanese, e da Angela de' Pieni all'inizio del sec. XVI.
I suoi studi furono di carattere [...] ai programmi religiosi del Paleotti e del Borromeo; scrivendo a quest'ultimo alcune osservazioni a proposito dei decreti sull'usura del primo concilio provinciale milanese, lo invitava a mandar presto a Bologna "tutti li decreti" del concilio ...
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FONZI, Giuseppangelo Lucinto
Luciano Bonuzzi
Nacque a Spoltore nel Teramano il 13 luglio 1768 da Domenico, avvocato. Trascorse la sua infanzia a Orsogna, dove risiedeva la famiglia; qui compì gli studi [...] di ovviare agli inconvenienti delle protesi organiche - costituite da osso, avorio, denti di animali o umani, di facile usura e variazione di colore, non di rado emananti odore sgradevole - utilizzando materiale inorganico. Notevoli in questo settore ...
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CETTOLIN, Santo
Andrea Negri
Mirella Scardozzi
Nacque a Conegliano (Treviso) il 7 aprile del 1858, da Vincenzo e Maria Longo. Nel 1879 si diplomava al corso superiore della R. Scuola di viticoltura [...] esponeva la storia di questa istituzione risalente al XIV secolo e che aveva difeso le popolazioni rurali sarde dall'usura, deprecandone la decadenza e sostenendone l'utilità. Egli suggerì di estenderne la competenza alle vigne, agli oliveti, agli ...
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LUZZATTI, Luigi. - Nacque a Venezia il 1( marzo 1841 da Marco ed Enrichetta Tedeschi, in una benestante famiglia israelitica. Il padre possedeva due fabbriche, una di coperte di lana e una per la pettinatura [...] di risparmio volontario e offerta di capitali a basso costo, accumulazione finanziaria e attenuazione del rischio, lotta all'usura e prospettive di sviluppo: il tutto entro una cornice teorica permeabile al volontarismo e allo storicismo, e dunque ...
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TOMITANO, Martino
Matteo Melchiorre
TOMITANO (da Tomo), Martino (Bernardino da Feltre). – Nato a Feltre nel 1439, fu il primogenito degli undici figli di Donato da Tomo e di Corona Rambaldoni.
La madre, [...] dall’etica economica, con particolare riguardo al tema dell’usura, all’istituzione caritativa dei Monti di pietà; dalla il prestito a interesse esercitato dagli ebrei e interpretato come usura nel senso deteriore e non tecnico del termine). Alla luce ...
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DELLA ROCCA, (Dalla Rocca, De Rocha, Rocha), Pietro
Maria Muccillo
Nacque in Modena, da Francesco e dalla prima moglie di questo, Bona, sullo scorcio del secolo XIII, forse prima del 1290 (nella Magna [...] in un'intensa attività di vendita e acquisto di case e terre, nonché in un fiorente traffico di prestito a usura nel quale sembra si avvalesse della collaborazione dei suoi vari fratelli. L'anno seguente, inoltre, intraprendeva la carriera accademica ...
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PEPOLI, Romeo
Massimo Giansante
PEPOLI, Romeo. – Figlio di Zerra di Ugolino e di Paola Anguissola, nacque a Bologna verso il 1250.
Oltre a Romeo, Zerra Pepoli ebbe almeno tre figlie: Egidia, Donella [...] politici del banchiere bolognese e che fece di lui, secondo Giovanni Villani, l’uomo più ricco d’Italia: «acquistato quasi tutto d’usura, che venti mila fiorini d’oro avea di rendita l’anno senza il mobile» (Nuova cronica, a cura di G. Porta, II ...
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GIOLITTI, Federico
Gian Piero Marchese
Nacque a Corio Canavese (Torino) il 19 giugno 1880 da Giovanni (futuro presidente del Consiglio) e da Rosa Sobrero, la nipote del chimico Ascanio Sobrero, inventore [...] formano così dei carburi di ferro nello strato superficiale che ne risulta indurito, con conseguente maggior resistenza all'usura, mentre la parte interna mantiene l'iniziale tenacità, che perderebbe se la carburazione fosse spinta fino all'interno ...
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ARSENDI, Argentino (Argentinus, Arsendinus, Argendino, Arsendino da Forlì)
Roberto Abbondanza
Figlio di Raniero, ebbe un buon nome come giurista, ma merita d'esser ricordato soprattutto per l'attività [...] , p. 50. 4) Il ricordo di un consiglio ("... et hoc etiam tenuit et consuluit Arstodinus [sic!] de Forlivio...") in materia d'usura, in Pietro d'Ancarano, Consilia..., Venetiis 1568 (e 1585), n. 376, f. 200v.
Inoltre due consigli di Baldo, del 1356 e ...
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usura1
uṡura1 s. f. [dal lat. usura, propr. «uso, godimento», e quindi «godimento del capitale dato in prestito», der. di usus, part. pass. di uti «usare»]. – 1. Anticam., interesse, frutto del capitale: ci è alcuna persona il quale l’altrieri...
usura2
uṡura2 s. f. [dal fr. usure, der. di user «usare»]. – 1. a. Consumo di un materiale per effetto dello sfregamento con altro materiale, variabile a seconda della loro natura e della pressione che l’uno esercita sull’altro; più genericam.,...