BALLERINI, Pietro
Ovidio Capitani
Figlio di Giovan Battista, medico e professore di chirurgia, nacque a Verona il 7 sett. 1698. Compiuti i propri studi presso i gesuiti, nel 1722, dopo aver concluso [...] , patristici, canonistici e teologici invocati dalle parti in causa.
Nell'assenza di un'opera dedicata al B. (il Le Bras, art. Usure, in Dict. de Théol. cath., XV, 2, coll. 2377 s., in un rapidissimo cenno della Vix pervenit, parla del Maffei, ma ...
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CENCI, Beatrice
Luigi Caiani
Nacque a Roma il 6 febbr. 1577 da Francesco ed Ersilia Santacroce.
Francesco era uno degli uomini più ricchi di Roma, avendo ereditato dal padre Cristoforo un patrimonio [...] valutato oltre 400.000 scudi che questi aveva accumulato ricorrendo a diversi mezzi illeciti, dall'usura alle malversazioni, soprattutto nel periodo in cui aveva ricoperto la carica di tesoriere generale della Camera apostolica, Per sanare gli ...
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BARIANI, Nicolò
Maura Piccialuti
Figlio di Giovanni, nacque a Piacenza intorno alla metà del sec. XV. Entrato nell'Orcúne degli agostiniani eremiti, si addottorò in filosofia, teologia e diritto canonico. [...] interessi da parte del debitore è sempre da considerarsi come compenso usurario: "Omnis realis venditio usus rei, que mutuatur est usura, quicquid de pretio ipsius sive bonum sive malum fiat" (p. 56). Né vale l'argomento dei minori, secondo i quali ...
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GHISILIERI, Carlo
Giorgio Tamba
Figlio di Giovanni, nacque a Bologna verso l'anno 1400. Non è noto il nome della madre: ebbe una sorella, Sarasina, che, rimasta nubile, visse sempre con il fratello, [...] nella casa avita in "cappella" di S. Fabiano.
Il padre aveva impiegato le risorse familiari nel prestito a usura, palesemente e con successo. Sentendo approssimarsi la fine, se ne pentì e dispose che il mal tolto venisse reso ai debitori. ...
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BORDONI, Gherardo
Zelina Zafarana
Apparteneva a una famiglia fiorentina di popolani "grassi", ma imparentati con famiglie magnatizie (quali gli Adimari e i Tornaquinci), fra le più notevoli del sesto [...] , redatto nel 1296, rivelava una ricchezza notevole (l'alta somma di 1600 libbre era destinata solo alla restituzione di "usura et male ablata": cfr. Ottokar p. 69) e attestava notevoli possedimenti in beni immobili. Il B. ricoprì nell'aprile ...
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GIANFIGLIAZZI, Bongianni (Bonjohannes)
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 9 marzo 1418 da Bongianni di Giovanni e da Simona di Giovanni Tosinghi, ambedue discendenti da antichissime famiglie magnatizie, [...] ricchezza e potenza tra gli ultimi decenni del sec. XIII e i primi del XIV praticando su vasta scala il prestito a usura tanto a Firenze quanto nella Provenza e nel Delfinato. Nel corso del Trecento tale loro attività subì probabilmente un certo ...
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WOLLEMBORG, Leone
Andrea Leonardi
– Nacque a Padova il 4 marzo 1859 da Giuseppe e da Giuseppina Jung, primo di quattro figli (dopo di lui Sofia, Umberto Aronne e Maurizio Moisè).
I Wollemborg, di religione [...] venete, in Studi di storia sociale e religiosa, a cura di A. Cestaro, Napoli 1980, pp. 299-309; G. Zalin, Usure, credito e casse sociali di credito nelle campagne padane dall’Unità al secondo conflitto mondiale. Lineamenti storici, in Studi in onore ...
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PANTALEONI, Domenico
Julius Kirshner
(Fastello). – Nacque intorno al 1336 da Francesco di Tano di Firenze, membro di una ricca famiglia di mercanti impegnata nel commercio con l’estero e nell’investimento [...] era chiaramente problematica. Per i moralisti critici nei confronti del Monte Comune, non c’erano dubbi che il peccato di usura era stato commesso da quei cittadini che avevano acquistato prestanze sul mercato secondario. Tra i critici più in vista e ...
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MILAZZO, Silvio
Giuseppe Sircana
– Nacque il 4 sett. 1903 a Caltagirone, da Mario, proprietario terriero e sindaco della città, e da Brigida Crescimanno, ed ebbe come padrino di battesimo don L. Sturzo.
Fra [...] 1931 presidente della Cassa rurale S. Giacomo, fondata da Sturzo per facilitare l’accesso al credito e combattere l’usura.
Durante l’esilio di Sturzo i fascisti tentarono d’impadronirsi di questo istituto, osteggiandone l’attività che poté proseguire ...
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FORZETTA, Oliviero
Laura Gaffuri
Figlio di Nicolò, nacque a Treviso nel 1299 o nel 1300, negli anni della signoria caminese, ultimogenito dopo Giacomo e Simona.
La sua famiglia si era stabilita a Treviso [...] . Il figlio di Forza e padre del F., Nicolò, notaio, partecipò al governo della città e continuò a praticare l'usura insieme con Aquilia di Beltrame, sua moglie. Il nonno e i genitori accumularono, quindi, un patrimonio familiare davvero cospicuo ...
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usura1
uṡura1 s. f. [dal lat. usura, propr. «uso, godimento», e quindi «godimento del capitale dato in prestito», der. di usus, part. pass. di uti «usare»]. – 1. Anticam., interesse, frutto del capitale: ci è alcuna persona il quale l’altrieri...
usura2
uṡura2 s. f. [dal fr. usure, der. di user «usare»]. – 1. a. Consumo di un materiale per effetto dello sfregamento con altro materiale, variabile a seconda della loro natura e della pressione che l’uno esercita sull’altro; più genericam.,...